Riconoscere la Palestina oggi? “Più che un passo verso la pace, rischia di essere un salto nel vuoto”. Luigi Mattiolo, ambasciatore di lungo corso ed ex consigliere diplomatico a Palazzo Chigi, spiega a Formiche.net la sua scelta di non firmare la lettera inviata da quaranta ex ambasciatori a Giorgia Meloni per chiedere il riconoscimento dello Stato palestinese. “Capisco lo spirito della lettera, ma non ne condivido l’impostazione”
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Tre voci, una strategia? Il tridente italiano in risposta ai dazi di Trump analizzati da Carone
Giorgetti, Tajani e Meloni: tre figure che, nel passaggio più complesso della politica commerciale transatlantica degli ultimi anni, hanno rappresentato l’articolazione istituzionale della risposta italiana da un punto di vista tecnico, diplomatico e soprattutto politico. Però il tridente ha funzionato come presidio, non come iniziativa. L’analisi di Martina Carone
Imec è già una risposta alle tensioni commerciali. Lo studio Misgav-Kas
Imec è entrato in una nuova fase, anche per via delle complessità geopolitiche e geoeconomiche emerse in questi anni. Pur preservando una visione di lungo periodo, sta diventando anche una risposta concreta a pressioni immediate nonché un progetto mainstream. L’Europa è chiamata, come spiega lo studio del Misgav Institute e della Konrad Adenauer Stiftung, a scegliere un ruolo strategico per evitare di essere attore passivo
Così Londra e Bruxelles mettono alle strette l'export illegale di petrolio russo
Le nuove sanzioni britanniche ed europee colpiscono cuore e logistica della flotta ombra russa. Vietati i servizi alle petroliere sospettate, mentre l’export illegale di greggio diventa sempre più difficile da sostenere per Mosca. “Questo provvedimento è forse il più importante di quelli adottati da Bruxelles dal 2022 ad oggi”, afferma a Formiche.net Giangiuseppe Pili, assistant professor dell’Intelligence Analysis Program presso la James Madison University e Rusi associate fellow
Dalle auto alle banche. Il passo (breve) della guerra dei prezzi in Cina
Dopo il caso di Byd, che ha costretto i costruttori minori ad abbassare i costi dei veicoli, risucchiandoli nella concorrenza sleale, ora anche le banche statali applicano lo stesso schema. Vale a dire vendere obbligazioni a commissioni estremamente basse, distorcendo un altro pezzo di mercato
Cosa lega cibo e geopolitica. Meloni al vertice Onu
L’Italia ha messo in piedi progetti, iniziative, partenariati in Senegal, Ghana e Congo, con l’ambizione di coinvolgere presto anche Costa d’Avorio e Kenya. Uno schema che sta funzionando anche in Tunisia, spiega Meloni, dove Roma sta rafforzando le capacità e le competenze per l’utilizzo dell’acqua, “risorsa attorno alla quale si giocherà sempre di più una sfida anche geopolitica e di sovranità”
I dazi umorali di Trump e il rischio di un disordine globale. La lezione di Einaudi e Patuelli
Luigi Tivelli e Francesco Subiaco, presidente e vicesegretario generale dell’Academy Spadolini del Talento, leggono le parole del presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, che ha evidenziato i rischi di logiche neo-protezioniste che non solo spaventano l’economia produttiva, ma creano profondi pericoli per i Paesi che li fanno e li subiscono
Meloni incontra Abiy, Ruto e Youssouf. L’Italia tessitrice di alleanze nel Corno d’Africa
Non solo un vertice alimentare, ma una fase caratterizzata dall’attivismo programmatico del governo che già due settimane fa a Roma aveva avuto modo di ribadire l’importanza del Piano Mattei, mettendolo a confronto con il Global Gateway dell’Ue: ovvero come far camminare il Piano nella fase due, quella che attiene l’universo delle alleanze con Ue e Usa
Causa o nazione. Un paradigma globale da Teheran a Washington
A quasi vent’anni dall’intuizione di Kissinger, il dilemma tra essere una causa o una nazione torna centrale. Dall’Iran che espelle milioni di afghani agli Usa di JD Vance, due traiettorie divergenti ma speculari
Chi pagherà il 15% di dazi imposti da Trump sulle merci europee? La versione di Maffè
Questi dazi sono irrazionali, controproducenti e illegali, in base agli accordi definiti in sede di Wto: ma se si confermeranno questi livelli di pass-through, gli impatti totali stimati per le esportazioni italiane dovrebbero essere significativamente inferiori al danno indiretto creato dall’incertezza e dalle ripetute violazioni degli accordi internazionali da parte dell’amministrazione Usa. La versione del prof. Carlo Alberto Carnevale Maffè
















