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Non si ferma la repressione del governo di Vladimir Putin in Russia. Oltre alle strategie confusionarie del partito Russia Unita nelle schede elettorali, le autorità russe hanno deciso di oscurare il sito “Smart Voting”, creato dall’oppositore Alexei Navalny e il suo team con l’obiettivo di unificare i voti dell’opposizione nelle elezioni legislative del 17,18 e 19 settembre.

L’ente regolatore dei media, Roskomnadzor, ha bloccato l’accesso alla piattaforma digitale, perché promuove la Fondazione per la Lotta contro la Corruzione, condannata come organizzazione estremista in Russia.

Sull’agenzia Sputnik si legge che “Roskomnadzor ha limitato l’accesso al web (“Smart Voting”, ndr) perché è usata per continuare il lavoro e lo svolgimento di attività di un’organizzazione estremista”. Un reato secondo le norme della Procura Generale della Russia.

Roskomnadzor aveva già bloccato altri siti dell’opposizione. Poco tempo fa, aveva anche imposto diverse multe contro Google e contro il motore di ricerca russo Yandex perché non aveva impedito l’accesso a “Smart Voting”.

Secondo alcuni analisti locali, la campagna elettorale di “Smart Voting” era riuscita a ridurre il consenso del partito di Putin da 38 seggi a 25 seggi. La strategia del sito era seguire un monitoraggio dei sondaggi, e sostenere i rivali del partito Russia Unita con più possibilità di vittoria. L’obiettivo è bloccare i candidati di Putin, evitando di disperdere il voto tra gli altri candidati dell’opposizione. Inoltre, l’opposizione russa creò anche un’app chiamata Navalny, che identifica nomi e cognomi dei candidati dell’opposizione con più possibilità di ottenere seggi della Duma.

Le elezioni per la Duma, il parlamento federale russo, sono in programma il 17,18 e 19 settembre, insieme alle elezioni legislative di 39 enti territoriali russi. Saranno eletti anche 12 governatori regionali.

Per la prima volta, alcune regioni introdurranno il voto elettronico, con lotterie di appartamenti e auto per i partecipanti-elettori.

Ecco la strategia di Putin per vincere la Duma

Il governo russo ha oscurato la piattaforma digitale con cui l’opposizione sperava di unificare il voto alle prossime elezioni legislative previste dal 17 al 19 settembre

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