Skip to main content

La scomparsa di Emanuela Orlandi ancora oggi rappresenta una ferita aperta nel Paese e uno dei suoi più grandi misteri. Le scuole di pensiero sono diverse tra il mistero e le trame vaticane da un lato, le infiltrazioni della criminalità organizzata, e il gioco dei servizi segreti delle principali potenze alla fine della Guerra Fredda. Nel corso dell’Intelligence Week, Maria Latella, giornalista Sky TG24, ha moderato un intenso dibattito sul caso.

Tra i relatori del dibattito c’erano Laura Sgrò, avvocato dello Studio Legale Laura Sgrò, portavoce della famiglia Orlandi; Aldo Giannuli, storico e saggista, Direttore Centro Studi Osservatorio Globalizzazione; Francesco Pazienza, già consulente del SISMI; Umberto Saccone, Presidente Ifi Advisory e Direttore del master Intelligence e Security Link Campus University; e il magistrato Giancarlo Capaldo, già Direttore Distrettuale Antimafia di Roma.

Abbiamo parlato con Laura Sgrò di questo cold case che a distanza di quasi 40 anni ancora si cerca di risolvere.

Quale mistero che avvolge la vicenda di Emanuela Orlandi?

Laura Sgrò

Emanuela Orlandi sparisce il 22 giugno del 1983 a Roma, dopo essere stata a scuola di musica, in piazza S. Apollinare. Ci sono state due grandi indagini legate alla sua scomparsa, la prima, che si è conclusa nel 1997, aveva come oggetto il terrorismo internazionale: Emanuela sarebbe stata rapita per essere oggetto di scambio con Ali Agca, l’attentatore di Giovanni Paolo II; la seconda inchiesta, basata sulle dichiarazioni di Sabrina Minardi, vedeva coinvolta la Banda della Magliana. Secondo la testimone a rapire la giovane vaticana sarebbe stato Enrico De Pedis, detto Renatino, che avrebbe organizzato il sequestro su richiesta di un alto prelato. Anche questa inchiesta si è conclusa con una archiviazione nel 2016. Al momento è pendente un procedimento dinnanzi alla procura vaticana a seguito di due denunce presentate da Pietro Orlandi nel 2017 e nel 2019.

Qual è lo stato attuale dell’inchiesta?

Non esiste al momento nessuna indagine in corso in Italia, mentre sono state presentate due denunce nonché numerosissime istanze all’Ufficio del Promotore di Giustizia dello Stato della Città del Vaticano. Abbiamo chiesto, insieme a Pietro Orlandi, di avere accesso alla documentazione riservata su Emanuela mai condivisa con la procura di Roma, nonché che venissero ascoltato gli alti prelati ancora in vita che la magistratura italiana aveva cercato ripetutamente di interrogare attraverso delle rogatorie non andate a buon fine. Purtroppo gli anni che passano sono nemici della verità e questo conforta chi vuole mantenere il segreto su quello che è effettivamente successo a Emanuela.

 Qual è il suo pensiero in relazione alla vicenda delle tombe nel Cimitero Teutonico, che si trova a pochi metri dalla basilica di San Pietro?

A seguito di una segnalazione anonima giuntami nell’estate del 2018, che indicava come luogo di sepoltura di Emanuela Orlandi una tomba con un angelo, Pietro Orlandi e io abbiamo chiesto che tale tomba, sita nel Cimitero Teutonico in Vaticano, venisse aperta. Nel luglio del 2019 è stata autorizzata dall’Ufficio del Promotore di Giustizia l’apertura di due tombe attigue, che sono risultate essere inspiegabilmente vuote, non contenendo neppure i resti delle persone che lì avrebbero dovuto essere sepolte.

L’ufficio del Promotore ha continuato le ricerche e, dentro il Collegio teutonico, contiguo al cimitero, ha rinvenuto un ossario, dal quale sono stati estratti circa 24 sacchi di ossa. Il Perito del Vaticano, con un solo esame visivo, ha considerato tutti i reperti “antichi” o “molto antichi”. Il nostro consulente, il Dottor Giorgio Portera, ha ritenuto di approfondire le analisi su una campionatura di ossa con metodi scientifici, il carbonio 14 e l’analisi genetica. I resti esaminati escludono che si tratti di Emanuela, ma il fatto che siano stati rinvenuti reperti databili intorno al 1950 lascia basiti sul modo di procedere del Vaticano. Che, peraltro, ha lasciato l’onore economico delle analisi alla famiglia Orlandi.

Quali saranno le prospettive future del caso?

Per quanto ci riguarda, la vicenda delle tombe del Teutonico è tutt’altro che conclusa. Tante le domande rimaste senza risposta e nuovi spunti convergono di nuovo su quel Cimitero.

Il mistero Emanuela Orlandi, le inchieste e il cimitero teutonico. Parla Laura Sgrò

A quasi 40 anni dalla scomparsa della giovane ragazza, il mistero non è risolto, anzi si arricchisce di nuove domande. L’avvocato Laura Sgrò, che rappresenta la famiglia Orlandi, racconta lo stato delle inchieste, le resistenze in Vaticano e il caso degli ossari attigui al Cimitero Teutonico che si trova a pochi metri da San Pietro

Addio Copasir? Cosa succede dopo la mossa di Salvini

La Lega lascia il Copasir. Dimissioni del presidente Raffaele Volpi e del senatore Paolo Arrigoni. Matteo Salvini provoca: ora dimissioni di tutti i deputati e metà componenti a Fdi. Intanto prosegue l’indagine interna sul caso Renzi-Report

Iran, a Vienna i negoziati sul nucleare procedono per volere di Khamenei

Il presidente iraniano dice che tutto quello che si sta facendo a Vienna, dove si negozia il futuro del Jcpoa (e dell’Iran), è fatto secondo “gli ordini” della Guida Suprema. Passaggio importante per l’accordo nucleare e per le elezioni a Teheran

Intelligence ed Energia, Data protection e Deep Web. Il terzo giorno di I-Week

Un seminario dedicato al binomio Intelligence ed Energia, un talk dedicato a Data protection e Deep Web, un approfondimento sul tema delle Smart Communities, la presentazione di due libri ed un monologo teatrale sul Deep Web

A Difesa del Sahel. La visita di Guerini tra Mali e Niger

È iniziata la due-giorni del ministro Lorenzo Guerini tra Mali e Niger, dove l’Italia sta aumentando la sua presenza militare. Il contrasto del terrorismo jihadista è precondizione di sicurezza e controllo dei flussi migratori lì dove si originano. I primi assetti per la task force Takuba sono arrivati. Ecco i dettagli e le attese per la delibera sulle missioni

Covid, l'immunizzazione planetaria impone una nuova geopolitica

Una politica mondiale, che includa Paesi poveri e ricchi, è divenuta indifferibile. Sorprende l’inanità della comunità internazionale di fronte ad una tragedia dalle proporzioni immani e della quale fino ad oggi abbiamo visto e sperimentato soltanto un assaggio. Se esplodono l’Asia e l’Africa, non si può certo pensare che l’Occidente resti immune. La riflessione di Gennaro Malgieri

Come dovranno essere ridisegnate le città dopo la pandemia

Di Lorenzo Bona e Luca Sanna

La pandemia ci porterà a progettare città e spazi urbani in grado di resistere meglio ad eventi naturali. Self-control, radura, biodiversità, nuove modalità di trasporti e convivenza. Gli scenari di Lorenzo Bona (Limestone Economics e Fondazione Economia Tor Vergata) e Luca Sanna, ingegnere e già docente di progettazione e costruzione dell’architettura

Il potere è uno spazio inquieto. Il nuovo libro di D’Ambrosio

Per gentile concessione dell’editore Castelvecchi pubblichiamo una parte dell’introduzione del nuovo libro (che esce in contemporanea anche in spagnolo) di Rocco D’Ambrosio, docente di Filosofia politica, dove si affronta il potere dal punto di vista antropologico ed etico: chi esercita il potere è prima di tutto uomo o donna, con tutto il suo carico fisico, intellettuale ed emotivo

Asse Usa-Ue sul trasferimento dei dati? I suggerimenti di Darnis

La questione di un accordo fra Stati Uniti ed Europa che possa subentrare al Privacy shield decaduto è di primaria importanza industriale, ma riveste anche una valenza geopolitica. Il commento di Jean-Pierre Darnis, consigliere scientifico allo Iai e ricercatore associato alla Fondation pour la recherche stratégique

Il procurement di Stato nelle tlc? I suggerimenti del prof. Mensi

Il professor Mensi commenta le rivelazioni di Formiche.net sul bando per le forze di polizia per le loro comunicazioni (anche 5G) con gli operatori che fanno affidamento su tecnologie cinesi. “A differenza degli Usa che hanno una black list, l’Italia non ha strumenti da utilizzare ex ante”. Ecco i suoi suggerimenti

×

Iscriviti alla newsletter