Londra non intende rivedere al ribasso gli investimenti per la Difesa e punta invece al 2,5% del Pil in spese militari. In questa prospettiva, l’allocazione efficiente delle risorse sarà cruciale per rilanciare il ruolo del Regno Unito nella Nato e nel dialogo con gli Usa. Però, perché ciò sia possibile, sarà necessario accelerare sull’innovazione per sostenere una Royal navy sempre più affaticata dal peso degli anni e dall’obsolescenza dei sistemi
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Il Patto di stabilità è alle porte. Ma sul Pil c'è una buona notizia
Dopo aver ammesso che raggiungere l’obiettivo dell’1% di crescita nel 2024 sarà assai arduo, ora il Tesoro rimette in gioco il tutto e vede la possibilità di liete sorprese. E la sanità continua a rimanere al centro del villaggio
Ecco cosa dovrebbe fare l’Europa con Trump. L’analisi di Ecfr
Mark Leonard, Célia Belin, Marta Prochwicz Jazowska, Jana Puglierin, Maria Simeonova, José Ignacio Torreblanca e Arturo Varvelli, direttori degli uffici europei di Ecfr, offrono un’analisi su come l’Europa debba prepararsi ad affrontare le sfide poste dal ritorno di Trump, dalla sicurezza alla coesione interna, fino alla gestione dei rapporti transatlantici
Sicurezza della ricerca. Ecco il modello a cui pensa il governo italiano
Non limitare la ricerca ma proteggerla con linee guida nazionali e moduli formativi. Il sistema dovrebbe essere operativo nel 2026 dopo la fase sperimentale l’anno prossimo. “Non c’è un elenco dei Paesi insicuri”, ha spiegato il sottosegretario Mantovano rispondendo a una domanda sulle attività di Pechino. La ministra Bernini ha ribadito: “Esistono buone o cattive pratiche”
Crisi di governo in Germania. Anche le imprese e i sindacati chiedono elezioni e stabilità
Non basterà al centrodestra tedesco della Cdu vincere le prossime elezioni, verosimilmente a marzo (se non prima), ma Friedrich Merz dovrà essere capace di ascoltare le istanze di un sistema industriale in grave crisi che, tra l’altro, è anche fortemente connesso a quello italiano. Nel mezzo il rapporto con gli Usa di Trump e le sfide dell’immigrazione e della nuova governance europea. E chiedono un ritorno a condizioni politiche stabili le associazioni imprenditoriali, le aziende e i sindacati
Una scuola smartphone free sul modello svedese. La proposta di Valditara e Fond. Einaudi
“Se vogliamo bene ai nostri figli dobbiamo far sì che prendano una pausa, almeno a scuola, dallo smartphone per fare in modo che non maturino una dipendenza”. Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara intervenendo al convegno “Leggere il presente per scrivere il futuro. Il valore imprescindibile della lettura su carta e della scrittura a mano in corsivo”, promosso dal direttore dell’Osservatorio Carta, Penna & Digitale della Fondazione Luigi Einaudi, Andrea Cangini
Così Donald Trump ha conquistato il voto dei giovani (grazie al figlio)
La strategia del repubblicano per la Generazione Z è stata vincente tra i giovani elettori. La scelta dei podcast e l’aiuto degli amici del figlio più piccolo. E così il valore della criptomoneta Barron vola…
Prevedere il risultato delle elezioni grazie all'intelligence. Caligiuri spiega come
Gli strumenti che ci fornisce l’intelligence possono aiutarci a prevedere il risultato delle elezioni? Il Professore Mario Caligiuri, professore ordinario all’Università della Calabria, ci porta a riflettere su come il punto di vista italiano possa indurci in inganno nella lettura e previsione dei fenomeni sociali
Schlein guardi Trump e capirà perché sbaglia con De Luca. L’opinione di Guandalini
Il Pd non appoggerà il terzo mandato del Governatore della Campania. Una querelle che suona troppo di formalità per siglare un accordo con i 5 Stelle. De Luca è una macchina di consenso conquistato sul campo. La vittoria di Trump dovrebbe ricordare alla sinistra quanto è determinante la rappresentanza dei ceti popolari e la scelta del candidato. L’opinione di Maurizio Guandalini
Welfare, flessibilità e organizzazione. La ricetta di Inps spiegata da Conte
Il premio Smart Working Award 2024 (nel settore della Pubblica amministrazione) è stato assegnato a Inps. La possibilità di lavorare a distanza ha facilitato l’inserimento di nuovi talenti, riducendo le difficoltà logistiche e creando un ambiente di lavoro inclusivo. Infatti, tra il 2022 e il 2023, l’ente ha coperto il 92% dei posti vacanti, con un tasso di abbandono assolutamente irrilevante. Colloquio con il direttore centrale delle risorse umane, Giuseppe Conte