Skip to main content

Eccellenza e innovazione. Due concetti che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sottolinea più volte nel suo viaggio istituzionale in terra nipponica, a testimoniare gli ambiti dove due Paesi come Italia e Giappone hanno un preciso know how, oltre che essere accomunati da un serie di ambiti strategici alla voce geopolitica.

Qui Tokyo

A Tokyo il capo dello Stato è stato ricevuto con gli onori militari dal primo ministro, Shigeru Ishiba, presso la Residenza Ufficiale. Ha incontrato il presidente della Camera dei Consiglieri, al Palazzo della Dieta Nazionale, poi al Meiji Kinenkan di Tokyo ha assistito al concerto del tenore Vittorio Grigolo insieme al principe ereditario Fumihito Akishino e la principessa ereditaria Kiko Akishino.

Inoltre ha incontrato a Tokyo i vertici della Confindustria giapponese e i rappresentanti dell’imprenditoria nipponica e italiana alla presenza del gotha imprenditoriale giapponese come il viceministro dell’Economia, Commercio e Industria, Shinji Takeuchi; il presidente e amministratore delegato di Mitsubishi Heavy Industries, Ltd., Seiji Izumisawa; il direttore di Leonardo Japan, Daniele Alzetta; il vicepresidente di Mitsubishi Electric Corporation, Masahiro Oya; il vicepresidente Senior e Direttore Esecutivo di Hitachi, Ltd., Giuseppe Marino.

Qui Kyoto

A Kyoto si è svolta la seconda tappa del viaggio, dove è stato ospitato a pranzo dal governatore e sindaco di Kyoto, alla guest house dell’antica capitale giapponese, residenza ufficiale del governo dove sono solitamente ospitati capi di Stato e di governo stranieri. In evidenza un passaggio delle considerazioni di Mattarella, ovvero quello che ha toccato le relazioni umane tra i due paesi, che sono “personali, tra le società civili: tra giapponesi e come tra italiani l’amicizia ruota attorno al concetto di kizuna, che suona interdipendenza, amore universale”.

Prende anche a prestito la lingua giappponese il capo dello Stato, al fine di usare quella ricchezza “di significato” per apprezzare “il valore dei legami profondi, basato sulla fiducia e sulla condivisione di principi e aspirazioni. È proprio questo spirito che anima il nostro rapporto e che oggi celebriamo con questo incontro”. Altro elemento messo in risalto è la cultura, su cui Mattarella torna quando spiega che “a unire le nostre civiltà lontane geograficamente, è un forte senso della continuità storica e la straordinaria ricchezza dei rispettivi patrimoni artistici: Kyoto incarna perfettamente questa condizione, anzi se ne nutre, come dimostra la feconda esperienza del gemellaggio con Firenze, che, a sua volta, se ne avvale”.

Il clima

Non poteva mancare un riferimento al cambiamento climatico che, secondo Mattarella, va affrontato “con determinazione”, promuovendo “modelli di sviluppo autenticamente sostenibili”. In questo senso sottolinea che l’impegno congiunto dei due paesi si estende anche alla tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale. “Insieme siamo chiamati a promuovere modelli di sviluppo autenticamente sostenibile e strategie efficaci per la tutela e la fruizione delle ricchezze naturali e delle arti”.

Le relazioni

Non sfuggirà che le relazioni tra Italia e Giappone stanno vivendo una fase acuta e altamente significativa, frutto di vari intrecci politici e industriali, sotto il comun denominatore della cosiddetta consapevolezza geopolitica del filo che unisce Indopacifico e Mediterraneo. Il partenariato messo in piedi tra Roma e Tokyo (anche in virtù del caccia Gpac) è interessato da un serie di elementi oggettivi che ne potranno moltiplicare la densità nel breve e medio periodo.

Da Tokyo a Kyoto, il legame tra Italia e Giappone nel viaggio di Mattarella

Le relazioni tra Italia e Giappone stanno vivendo una fase acuta e altamente significativa, frutto di vari intrecci politici e industriali, sotto il comun denominatore della cosiddetta consapevolezza geopolitica del filo che unisce Indopacifico e Mediterraneo. Il partenariato messo in piedi tra Roma e Tokyo (anche in virtù del caccia Gpac) è interessato da un serie di elementi che ne potranno moltiplicare la densità nel breve e medio periodo

Il saluto di Mattarella, la torta di Zampolli, le tagliatelle di Casini. Queste le avete viste?

Il Presidente della Repubblica ha visitato il Teatro di Kabuki Minami a Kyoto mentre il senatore del Partito democratico addentava le tagliatelle che l’hanno reso apostolo. A Milano, invece, l’inviato di Trump per l’Italia celebrava il compleanno assieme alla senatrice della Lega (e non solo). Ecco le foto politiche degli ultimi sette giorni

Navigazione subacquea e sicurezza. Chi protegge il mondo sommerso

Un recente convegno all’Università Milano-Bicocca ha fatto il punto sulle sfide normative e operative che interessano la navigazione subacquea civile e la protezione delle infrastrutture critiche sottomarine. Mentre le regole per i mezzi militari sono già consolidate, il crescente utilizzo di veicoli subacquei civili pone interrogativi su sicurezza, regolamentazione e competenze istituzionali 

Non c'è Difesa europea senza Nato. Il commento di Arditti

Dividere l’Europa dagli Usa è il sogno di tutti i nemici delle democrazie, vediamo di non diventare i “Tafazzi” della storia. Costruire (spendendo il giusto) una nuova Europa militarmente in grado di incidere è cosa buona, ma non vuol dire fare una partita di Risiko. Il commento di Roberto Arditti

Dobbiamo far crescere i satelliti europei. Guerini racconta come

Il presidente del Copasir ha inaugurato il master in Analista delle politiche internazionali di difesa e sicurezza a Palermo. Ha parlato di ricerca universitaria, pubblico-privato, rafforzamento delle capacità cyber, ruolo strategico dei satelliti europei e spyware

A Zhuhai Pechino ha svelato la sua visione di guerra futura. Ecco perché

L’esposizione Zhuhai Airshow è stata per la Cina un’occasione per mostrare i propri progressi su droni autonomi, IA e big data. Dall’Intelligent Precision Strike System alla “Brigata digitalizzata”, i progressi verso l’intelligentized warfare sono sempre più concreti

La propaganda russa mantiene le promesse. Inquinate le IA occidentali

Un’analisi di NewsGuard conferma che la rete Pravda sta inondando motori di ricerca e sistemi di intelligenza artificiale con narrazioni false, influenzando così le risposte dei chatbot. Questi sistemi ripetono in media il 33% delle false narrazioni, confermando la strategia ambiziosa del Cremlino volta a trasformare i dati e la tecnologia in un potente strumento di disinformazione globale

Europa su, Usa giù. Come si muove l'industria della difesa euroatlantica secondo Braw (Ac)

Per l’esperta dell’Atlantic Council le politiche di Donald Trump stanno cambiando radicalmente gli equilibri della difesa nel blocco euro-atlantico. Mentre l’industria della difesa Usa (almeno in parte) soffre, dall’altra parte dell’oceano le cose vanno nel verso opposto

Europa al bivio tra economia di vita o di guerra. L'intervento di Delle Site e Mezzaroma

Di Benedetto Della Site e Roberto Mezzaroma

No a una economia di guerra. Serve un piano Marshall per risollevare l’Ucraina. L’Europa ritrovi sé stessa e le sue classi dirigenti siano di nuovo artefici di pace e di progresso. L’intervento di Benedetto Delle Site, presidente nazionale Movimento Giovani Ucid (Unione cristiana imprenditori dirigenti) e di Roberto Mezzaroma, architetto, imprenditore nel settore delle costruzioni e già deputato al Parlamento europeo

La Cina e le amare verità. Che cosa insegna a Pechino il Congresso del Popolo

Il gigantesco piano di emissioni obbligazionarie, il deficit a oltranza, l’ennesimo appello agli investitori stranieri, la riposta ai dazi americani e l’arma dell’Intelligenza Artificiale a basso costo. Tutti elementi che dimostrano come a Pechino siano perfettamente consci dei grandi problemi dell’economia cinese

×

Iscriviti alla newsletter