La decisione del governo italiano di autorizzare (come prevede la normativa vigente) la cessione all’Egitto delle due fregate FREMM richieste, che erano destinate alla Marina Militare Italiana, è ragionevole e politicamente opportuna. Legare le decisioni su un tema di questa portata solamente alla giusta insoddisfazione per l’inconcludenza delle indagini sul caso Regeni sarebbe l’espressione di una visione politica angusta, che…
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Conte, l'equilibrista in bilico fra Bruxelles e il Quirinale. Il ritratto di Massimo Franco
Anche la politica deve abituarsi alla volatilità della crisi. Oggi c’è il virus, domani non c’è più, dopodomani può ritornare. Oggi il premier Giuseppe Conte detta l’agenda economica, convoca Stati generali sulla ripresa, ha in mano le redini della maggioranza. E domani? Domani non è detto, spiega Massimo Franco, saggista ed editorialista del Corriere della Sera. Al via gli Stati…
Stati Generali, perché è giusto che l’opposizione non ci sia. L'opinione di Ocone
Il “centrodestra” alla fine ha deciso: all’invito del presidente del Consiglio di partecipare agli Stati generali risponderà ringraziando ma declinando. È una buona notizia per l’opposizione politica, e in genere per il sistema democratico italiano: una democrazia in cui l’opposizione non partecipa al potere (potrebbe anche farlo in una situazione di emergenza ma in un governo di "unità nazionale" non…
Di Maio, le fregate all'Egitto e l'export militare. Il nodo aperto della legge 185
Non è ancora stata finalizzata la procedura di vendita di due fregate all'Egitto. È questa l'unica certezza dopo giorni di dibattito e indiscrezioni, tra pacifismi, proteste ideologiche e una lettura dei rapporti internazionali spesso lacunosa di realismo. Oggi, sul tema è intervenuto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, chiarendo alcuni aspetti della vicenda. LE PAROLE DI DI MAIO “La…
Il nuovo centro cyber Ue non sorgerà in Belgio (ma neanche in Italia...)
Due anni fa la Commissione europea ha proposto la creazione di un centro europeo per la sicurezza informatica con sede in Belgio. Dall’anno prossimo, il nuovo polo, denominato European Cybersecurity Competence Centre, dovrebbe coordinare gli sforzi dei regolatori nazionali e dei governi nell’Unione europea e gestire i fondi per la ricerca di programmi come Orizzonte Europa ed Europa digitale. Il…
La Via della Seta inciampa in Africa e frana in Asia Centrale. Ecco perché
Su questa testata abbiamo visto come la Via della Seta - programma centrale della Repubblica Popolare Cinese, abbracciato circa un anno fa con tanto entusiasmo dall’Italia (unico tra i grandi Paesi dell’Unione europea) - abbia inciampato in Africa, dove molti Stati si oppongono a rimborsare gli onerosi prestiti contratti con Pechino per progetti la cui utilità oggi appare quando meno dubbia.…
Guerra dei turisti, se gli oligarchi russi scelgono l'Italia. L'analisi di Pellicciari
Che la paura di un virus sconosciuto abbia lasciato spazio all’angoscia per una crisi economica che si preannuncia sempre più grave, lo dimostra la copertura nei media nostrani dei primi weekend della Fase 2. Più che di giornalismo informativo, si è trattato di lancio promozionale volto a stimolare la voglia di svago accumulata durante il lockdown e di indirizzarla verso…
Perché il Mes serve all'Italia (ma non è una manna). La versione di Visco
Due scenari. Nel migliore, entro la fine del 2020 il Pil italiano cala del 9% e l’inflazione rimane a zero. Nel peggiore, con una seconda ondata del coronavirus, crolla del 13% e l’inflazione scende sotto lo zero. Il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco spiega il bivio che attende il Paese in un’intervista con Bloomberg Tv. Se tornano il virus…
Il Piano resiliente di Colao e l’Italia nuova start-up nation
Il rilancio del potenziale unico dell’Italia, che è alla base del Piano Colao e del decreto Rilancio, passa necessariamente per la resilienza del sistema Paese, e cioè il grado di resistenza ad uno shock delle istituzioni, delle strutture economiche e delle forze sociali che, sostenute da una carica di futuro, le consente di “balzare avanti” e di trasformarsi in qualcosa…
Il Mes per la Sanità non sia una cambiale in bianco. Parla Coletto (Lega)
Sì al Mes, a patto che non sia un assegno in bianco all'Europa. A mettere le mani su quei 37 miliardi ce ne sarebbero di cose da fare per la nostra Sanità. Investimenti in macchinari, nuovi ospedali, tecnologie. Tutte cose che la spesa corrente nazionale (118 miliardi nel 2019) non copre visto che viene destinata alla manutenzione del sistema, non certo al…