Skip to main content

Giovedì le commissioni Esteri e Difesa riunite del Senato sono chiamate a esaminare la relazione analitica missioni internazionali in corso, deliberata dal Consiglio dei ministri il 21 maggio 2020 (documento XXVI, n. 3) e la deliberazione alla partecipazione dell’Italia a ulteriori missioni internazionali, adottata il 21 maggio 2020 (documento XXV, n. 3). Si tratta, in entrambi i casi, di documenti presentati dal ministro per i Rapporti con il Parlamento, Francesco D’Incà, e comunicati alla presidenza del Senato giovedì scorso, 4 giugno. “Per lo svolgimento delle missioni e degli impegni operativi internazionali” per il 2020, si legge nel documento XXV, n.3, parliamo di massimo 1.125 unità militari (consistenza media pari a 494) e di un fabbisogno finanziario pari a 47.417.373 euro. La prossima settimane dovrebbe iniziare l’esame delle Camere.

IL FOCUS SUL SAHEL

Come aveva anticipato l’Agenzia Nova, il governo italiano intende avviare la partecipazione di personale militare alla forza multinazionale di contrasto alla minaccia terroristica nel Sahel nota come Task Force Takuba con l’intento di tutelare gli interessi nazionali in un’area strategica. La missione si svolgerà in Mali, che ospiterà il comando operativo ad Ansongo, Niger e Burkina Faso. L’obiettivo primario della missione “è contrastare la minaccia terroristica nel Sahel” mediante lo svolgimento “di attività di consulenza, assistenza, addestramento” a supporto delle forze armate e speciali locali, con l’intento di aiutarle a potenziare le loro capacità di contrasto al terrorismo, mantenimento della sicurezza; “e fornire gli enabler per la condotta di operazioni di contrasto al terrorismo, in particolare mezzi elicotteristici e personale per l’evacuazione medica”. “Il dispositivo nazionale prevede l’impiego di assetti aeroterrestri a supporto delle operazioni”, fra cui 20 mezzi e materiali terrestri e otto mezzi aerei, per un numero massimo di 200 unità di personale (la consistenza media è è di 87). La missione, il cui mandato è iniziato il primo gennaio e terminerà il 31 dicembre del 2020, necessita di un fabbisogno finanziario di 15.627.178 euro di cui 5 milioni di euro per obbligazioni esigibili nel 2021. 

La Task Force Takouba, si legge nel documento, “si inserisce nel nuovo quadro politico, strategico e operativo ribattezzato ‘Coalizione per il Sahel’, che riuniscono sotto comando congiunto la forza dell’Opération Barkhane (a guida francese) e la Force conjointe du G5 Sahel (FC-G5S), al fine di coordinare al meglio la loro azione concentrando gli sforzi militari nelle tre aree di confine (Mali, Burkina Faso e Niger)”. La partecipazione italiana, “oltre a fornire un contributo al rafforzamento delle capacità di sicurezza nella regione del Sahel, risponde, altresì, all’esigenza di tutela degli interessi nazionali in un’area strategica considerata prioritaria”.

LA PARTITA POLITICA

È la dimostrazione dell’urgenza del Sahel, area in cima alle preoccupazioni dei ministeri degli Esteri e della Difesa. Alcuni giorni fa, intervistata da Formiche.net, la viceministra degli Esteri Emanuela Del Re ha dichiarato che quella regione rappresenta “un’area di interesse strategico per l’Italia, un’area del mondo caratterizzata da un impetuoso sviluppo demografico, che si giova di una componente umana giovane ed entusiasta”. La viceministra, evidenziano anche l’importanza del Sahel in chiave libica, spiegava: “La porosità del confine libico con la regione saheliana ha contribuito all’immissione nelle dinamiche del conflitto militare di mercenari provenienti da Paesi della regione inquadrati a sostegno di entrambi gli schieramenti”. 

Il Sahel è stato al centro, come raccontato sempre da Formiche.net, della videoconferenza dei 32 membri del gruppo ristretto della Coalizione globale anti Daesh, copresieduta la scorsa settimana dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio e dal segretario di Stato statunitense Mike Pompeo. 

E anche del colloquio telefonico tra il ministro della Difesa Lorenzo Guerini e l’omologa francese Florence Parly, avvenuto a due giorni dalla visita romana del capo della diplomazia transalpina Jean-Yves Le Drian con Luigi Di Maio. Ecco quanto riportavamo su Formiche.net. “L’Italia attribuisce importanza strategica alla regione del Sahel, le cui dinamiche si riflettono direttamente sulla regione mediterranea”, aveva detto il ministro Guerini. “La Coalizione per il Sahel (idea francese, trasferita poi tra Ue e G5 Sahel, ndr) può essere certamente un consesso capace di sviluppare le necessarie sinergie tra le iniziative in atto”. Per l’Italia, ha aggiunto il ministro, “l’impegno nella regione attraverso la partecipazione a missioni Onu e Ue, oltre alla nostra missione bilaterale in Niger, è la concreta dimostrazione dell’interesse verso la stabilità della regione”.

LE ALTRE MISSIONI 2020

Oltre alla Task Force Takuba, tra le missioni e gli impegni operativi internazionali da avviare nel 2020, si legge nel documento XXV, n. 3, figurano Eunavfor Med Irini, Euam Iraq e il potenziamento dei dispositivi nazionali e della Nato (con l’impiego di un dispositivo aeronavale nel Golfo di Guinea per contrastare la pirateria e attraverso l’iniziativa Nato implementation of the enhancement of the framework for the South).

Come notavamo su Formiche.net alcuni giorni fa, la missione nel Golfo di Guinea si lega in parte all’impegno nel Sahel. “La vera novità”, scrivevamo, “è rappresentata dalla missione nel Golfo di Guinea, nelle acque dell’Oceano indiano tra Nigeria, Ghana e Costa d’Avorio. Nel testo approvato dal Consiglio dei ministri di parla di un dispositivo aeronavale nazionale per attività di presenza, sorveglianza e sicurezza. Gli obiettivi principali sono il contrasto e la prevenzione alla pirateria, in linea con l’interesse nazionale di proteggere asset strategici, tra cui si citano prima di tutto quelli estrattivi dell’Eni. Con due mezzi aerei e altrettante unità navali, opereranno nelle acque internazionali al massimo 400 unità (consistenza media in teatro di 65)”.

Nell’operazione Eunavfor Med Irini l’Italia impiegherà un’unità navale e tre mezzi aerei, oltre 517 militari. l fabbisogno finanziario per la durata programmata della missione Irini, attualmente in scadenza fissata al 31 marzo 2021, sarà di 21 milioni di euro, di cui 5 milioni per obbligazioni esigibili nel 2021. Quanto, invece, a Euam Iraq, prevede l’impiego di due unità di personale militare e un fabbisogno per l’intera durata del mandato, iniziato il primo gennaio e che scadrà il 31 dicembre del 2020, di 265.850 euro. Gli obiettivi della missione sono “fornire consulenza e competenze alle autorità irachene a livello strategico per individuare e definire i requisiti necessari all’attuazione della riforma prevista nell’ambito del programma di sicurezza nazionale iracheno”, oltre a “valutare la possibilità di un potenziale ulteriore impegno dell’Ue” per rispondere alle esigenze della riforma, “fornendo informazioni e facilitando le attività di pianificazione”; infine, “assistere la delegazione dell’Ue nel coordinare il sostegno alla riforma”. L’Euam si svolgerà in coordinamento con le Nazioni unite, in particolare con il Programma dell’Onu per lo sviluppo e con gli altri attori sul terreno, fra cui la Nato, la coalizione anti Daesh e gli Stati Uniti.

Il Sahel è diventato una priorità di Farnesina e Difesa. Pronti 200 uomini

Giovedì le commissioni Esteri e Difesa riunite del Senato sono chiamate a esaminare la relazione analitica missioni internazionali in corso, deliberata dal Consiglio dei ministri il 21 maggio 2020 (documento XXVI, n. 3) e la deliberazione alla partecipazione dell’Italia a ulteriori missioni internazionali, adottata il 21 maggio 2020 (documento XXV, n. 3). Si tratta, in entrambi i casi, di documenti…

15 miliardi per aerospazio e difesa. Così la Francia fa sul serio (e noi?)

Vale 15 miliardi di euro il piano del governo francese per supportare il settore dell'aerospazio ai tempi del Covid-19, cinque in più di quanto previsto dalle indiscrezioni della stampa transalpina. Il cospicuo programma "Plan Aero", annunciato oggi dal ministro dell'Economia Bruno Le Maire, comprende i 7 miliardi per Air France, un fondo da 500 milioni per le Pmi e un'accelerazione…

Gli imballaggi in vetro? I più apprezzati dai consumatori europei

Che il vetro sia un materiale “pulito” lo sanno un po’ tutti. Ma forse non tutti sanno che può essere riciclato “all’infinito”. Questo significa che non viene disperso nell’ambiente a patto che venga raccolto in maniera differenziata e conferito negli appositi contenitori ( le “campane”) per essere quindi avviato a riciclo. In Italia se ne occupa il CoReVe (Consorzio Recupero…

La sanità, il Covid-19 e gli standard Ue. Il punto di Balducci

Il successo del sistema sanitario tedesco nell’affrontare l’emergenza Covid-19 è dovuto in buona parte alla forza della medicina territoriale tedesca che ha fatto da filtro facendo arrivare alle strutture ospedaliere pochi casi. Al contrario l’emergenza ha dimostrato tutta la debolezza della medicina territoriale italiana che, per lo meno in un primo tempo, ha lasciato a casa i contagiati senza nessuna…

La nuova crisi libica e la presenza della Turchia in Tripolitania. L'analisi di Valori

Sembrava che il Mediterraneo fosse stato ormai dimenticato, durante la guerra fredda, dove centrale era invece il Limes da Stettino a Trieste, ed era un errore tecnico, due città che peraltro citò Churchill, nel suo famosissimo discorso sulla “cortina di ferro” del 5 marzo 1946 a Fulton. Ma fu, con ogni probabilità, George Orwell, nel 1945, in un suo saggio…

Quanto peseranno i funerali di Floyd nelle elezioni Usa? Il punto di Gramaglia

Si svolgono oggi a Houston i funerali di George Floyd, il nero di 46 anni ucciso dalla polizia dopo un arresto a Minneapolis il 25 maggio. George sarà sepolto accanto alla madre, Larcenia Floyd. L’elogio funebre sarà tenuto dal reverendo Al Sharpton, uno dei leader della comunità nera Usa. Le proteste per l’uccisione di Floyd sono proseguite anche la notte…

Gli F-35 italiani tornano a volare sull'Islanda. Ecco perché

Sei velivoli F-35 italiani sono in Islanda e, con le dovute precauzioni da Covid-19, vi resteranno per circa due mesi con l'obiettivo di garantire a Reykjavík la difesa aerea. Dopo l'apprezzato impegno dello scorso anno, i velivoli di quinta generazione del 32esimo Stormo di Amendola dell'Aeronautica militare sono tornati nell'isola nord europea. Con l'alzabandiera solenne nella base di Keflavik, domenica…

La mancanza di libertà in tempo di Coronavirus

Pierluigi Battista, su 7 del Corriere qualche giorno fa ha elencato tutte le libertà che gli sono mancate nel periodo della pandemia, che ci ha colpiti con la “clausura casalinga”, in particolare. Ed io ho voluto giocare a verificare tutte quelle libertà che non mi sono mancate in questo periodo, partendo sempre dà una consapevolezza che ho sempre avuto fin da…

Ritiro Usa dalla Germania? Ecco cosa (non) dice il governo di Angela Merkel

La Germania non vuole (né crede) che gli Stati Uniti riducano la presenza militare dal territorio tedesco. È quanto emerge dalle parole dei membri dell'esecutivo guidato dalla cancelliera Angela Merkel, dal ministro della Difesa Annegret Kramp-Karrenbauer, al ministro degli Esteri Heiko Maas, a cui si aggiungono i commenti di esperti raccolti, tra gli altri, da Der Spiegel e Deutsche Welle.…

Cosa mi convince (e cosa no) del piano Colao per la ripresa. Scrive Polillo

Se 119 schede di proposte, per 121 pagine di scrittura corpo 11, vi sembran poche, provate voi a far di meglio. Questo il quadro generale del dossier rubricato con il titolo: “Iniziative per il rilancio "Italia 2020-2022"” che il gruppo di lavoro dei 20 esperti, capitanati da Vittorio Colao, ha prodotto e consegnato al presidente del consiglio Giuseppe Conte, alle…

×

Iscriviti alla newsletter