La Francia si riscopre improvvisamente fragile, vulnerabile. E il calendario torna improvvisamente al marzo 2020, all'inizio del lockdown su scala continentale, anche se vanno fatte le dovute precisazioni. Giovedì sera il governo francese ha comunicato che nelle precedenti 24 ore erano stati registrati 16.096 nuovi contagi da coronavirus, il numero maggiore di casi mai rilevati finora nel Paese dall’inizio dell’epidemia.…
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Attacco a Parigi. Torna l'incubo terrorismo sulla Francia?
Due persone sono state accoltellate, ferite in modo grave, nei pressi della vecchia sede della rivista Charlie Hebdo, a Parigi – luogo già teatro di un brutale attacco terroristico organizzato da una cellula qaedista nel 2015. L'aggressione è avvenuta davanti al murale che si trova sulla rue Nicolas Appert e commemora le 12 persone uccise nell'attentato contro la redazione delle rivista satirica cinque anni fa.…
Un Fondo da 2 miliardi. Ecco la mossa di Cdp per salvare il turismo
Il turismo chiama, Cassa Depositi e Prestiti accorre. Se c'è un settore che più degli ha pagato il conto della pandemia, è proprio il comparto alberghiero e della ricettività che ogni anno garantisce all'Italia fino a 13 miliardi di Pil e il 15% dell'occupazione. Per questo l'Italia non può permettersi di mandare in malora un simile asset e per evitare…
Pompeo si prepara per Roma. Nella valigia nuove sanzioni contro l'Iran
L’amministrazione Trump insiste con la strategia della massima pressione per costringere l’Iran a cedere e tornare al tavolo dei negoziati nucleari con preteste più basse: decise nuove sanzioni. Pochi giorni fa, come raccontato da Formiche.net, Washington ne aveva imposte su Teheran (e sul Venezuela di Nicolás Maduro) alla luce della corsa agli armamenti da parte della Repubblica islamica (senza dimenticare il meccanismo…
5G, lo stop a Huawei c’è (ma non si dice). Ecco il compromesso di Conte
Il nodo politico è stato sciolto, per i tecnicismi c’è ancora tempo. Dalla riunione di Palazzo Chigi sul 5G emerge una linea netta: i fornitori cinesi devono essere tenuti fuori dalla rete core. Non con un bando formale, ma con un irrigidimento delle maglie di sicurezza nei confronti degli operatori. Questo il cuore del vertice che ieri il presidente del…
Vi spiego perché il Mattarellum salverà l'Italia (e Conte). Parla Bianco
Il nodo è doppio, osserva l'ex ministro dell'Istruzione ed esponente Dc Gerardo Bianco a Formiche.net: e verte la tenuta del governo, passando anche dalla nuova legge elettorale, e le prospettive politiche del Pd (che sconta gli errori di Prodi e Parisi sulla giustizia). Il ragionamento parte dagli obiettivi dei democratici che devono guardare al centro e non ad una forza…
Parigi, torna il terrore. Anche l'Isis? Il commento di Bertolotti (Cemiss)
Terrore a Parigi. Due giorni dopo quel “pericolo scampato” seguito all’allarme bomba alla Tour Eiffel, l’incubo diventa realtà. Il terrorismo è tornato, e porta ancora una volta il jihad islamista nella capitale francese. Un dejavu. La scena del crimine è nei dintorni della vecchia redazione di Charlie Hebdo. La stessa dove cinque anni fa un commando armato di terroristi ha…
Cosa (non) ha capito Pompeo dell'accordo Cina-Santa Sede. Parla Melloni
“Ci vuole ben altro”. Alberto Melloni, storico, saggista, direttore della Fondazione Giovanni XXIII, non ha alcun dubbio: il duro appello del Segretario di Stato americano Mike Pompeo contro il rinnovo dell’accordo fra Santa Sede e Cina non scalfirà i negoziati. “Ed è giusto che sia così”. Professore, la Santa Sede risponderà? No, non credo ne abbia bisogno. Perché rispondebbe a…
Cina, il Vaticano sta sbagliando. Mons. Viganò spiega perché Pompeo ha ragione
“Bene ha fatto il Segretario di Stato Pompeo a censurare il rinnovo dell’Accordo segreto stipulato tra Bergoglio e Xi Jinping”. A parlare è Monsignor Carlo Maria Viganò. Lo fa senza veli, al solito, e senza mezzi termini. Arcivescovo, già Segretario generale del Governatorato Vaticano e Nunzio apostolico negli Stati Uniti, personalità di spicco della Chiesa, e al tempo stesso al…
Cosa si gioca Zingaretti sulla legge elettorale. La bussola di Ocone
C’è un paradosso della politica che, in democrazia, non va eliminato ma vissuto come tale. Potremmo definirlo così: le leggi elettorali le fanno i partiti in base ai loro interessi specifici e in base alle maggioranze presenti in Parlamento, ma non sempre la legge elettorale migliore è quella che viene fuori da questi equilibri. La convergenza fra gli interessi particolari…















