Skip to main content

“Negli ultimi giorni sono state ripetutamente diffuse notizie false riguardo al contenuto di una lettera del presidente della commissione Esteri della Duma russa inoltrata a tutti i senatori italiani”, ha dichiarato in una nota il presidente della commissione Esteri di Palazzo Madama, il pentastellato Vito Petrocelli. Che punta il dito contro due articoli in particolare. Uno di Formiche.net, in cui raccontavamo della lettera indirizzata proprio a Petrocelli con cui l’ambasciatore ucraino, Yevhen Perelygin, si diceva “sicuro” che l’approccio dell’Italia verso il problema delle sanzioni dipenderà non dai voli militari inviati dalla Russia come aiuto per fronteggiare il coronavirus, ma “dalla fine dell’aggressione russa contro l’Ucraina e il ritorno sotto il controllo di Kiev delle terre occupate dai militari russi nel Donbas e Crimea”). L’altro de Linkiesta.it dal titolo “Mosca presenta il conto: vuole che l’Italia le dia una mano a togliere le sanzioni”.

“Diversamente da quanto riportato da giornalisti faziosi che non hanno letto la missiva o peggio hanno voluto leggervi quel che volevano loro l’appello del mio omologo russo Leonid Slutsky non riguardava affatto le sanzioni europee contro Mosca legate alla questione ucraina, bensì le sanzioni internazionali che impediscono a Paesi come Iran, Siria, Venezuela, Cuba e altri di combattere adeguatamente la diffusione del Covid-19, creando ulteriori rischi di contagio per l’intero pianeta”, ha affermato Petrocelli aggiungendo di aver ribadito “più volte nei giorni scorsi come su questo tema la via da seguire sia quella indicata dal segretario generale dell’Onu”.

Finita la missione russa in Italia come analizzato da Formiche.net, Petrocelli comunica anche di aver inviato un messaggio all’ambasciatore ucraino Perelygin per spiegare che la sua posizione “e quella del Movimento 5 Stelle su sanzioni alla Russia e questione ucraina sono e rimangono quelle espresse negli impegni al governo contenuti nella risoluzione sulle relazioni italo-russe approvata in commissione Esteri lo scorso 11 febbraio, ben prima dell’arrivo della missione di soccorso dei medici russi in Italia: ripensamento delle sanzioni, rilancio della cooperazione bilaterale e piena attuazione degli accordi di pace di Minsk”. E ancora: “Nel messaggio inviato ai colleghi ucraini, intervenuti sul tema con la lettera inoltratami dall’ambasciatore Perelygin, ribadisco che la diplomazia parlamentare può fare molto e li invito ad uno sforzo congiunto”, conclude Petrocelli.

Con questa nota Petrocelli pare di fatto smentire l’omologo Slutsky che, nelle lettera pubblicata da Linkiesta.it, faceva “appello a tutti i politici con potere decisione nell’Unione europea, negli Stati Uniti, nella Gran Bretagna e nelle principali organizzazioni interparlamentare e negli organismi di pubbliche relazioni internazionali, ad abbandonare la politica distruttiva delle sanzioni”. Registriamo, infine, la coerenza del senatore pentastellato che con la sua nota, e il riferimento alla risoluzione di febbraio, ribadisce la sua posizione da sempre contraria alle sanzioni alla Russia.

Insalata russa per Petrocelli (M5S). Ecco cosa smentisce (e conferma) sulle sanzioni

Di Emanuele Rossi e Gabriele Carrer

“Negli ultimi giorni sono state ripetutamente diffuse notizie false riguardo al contenuto di una lettera del presidente della commissione Esteri della Duma russa inoltrata a tutti i senatori italiani”, ha dichiarato in una nota il presidente della commissione Esteri di Palazzo Madama, il pentastellato Vito Petrocelli. Che punta il dito contro due articoli in particolare. Uno di Formiche.net, in cui…

Perché riaprire (subito) la scuola. Lo spiega Pennisi

Oramai la decisione è stata presa, anche in quanto - si dice a Viale Trastevere dove ha sede l’imponente dicastero - l’anno scolastico sta volgendo al termine. Su decisioni molto costose per tutti, si potrebbe tornare indietro, soprattutto quando c’è evidenza internazionale che suscita perplessità. O si potrebbe cercare di mitigarle, come fece Singapore nel 2003 quando chiuse le scuole per…

Infortunio sul lavoro, Stato padrone e imprenditori. Così non va

Di Giuseppe Benedetto e Antonio Trimboli

La torrenziale produzione normativa delle ultime settimane appare inarrestabile. È interessato ogni settore della società, a partire da quello economico. In questi suoi interventi il Governo sembra avere una particolare attenzione per lo spirito imprenditoriale, tanto che oggi i cittadini/imprenditori non solo devono far fronte da soli agli effetti economici causati del virus cinese ma, a seguito dell’art. 42 del…

Riapriamo l'Italia o saranno guai. L'appello di Pirro

Perché meravigliarsi o peggio indignarsi nel governo per la fortissima spinta delle Regioni ad anticipare le riaperture, naturalmente in sicurezza, delle tante attività al momento ancora ferme? Perché assumere da parte di alcuni ministri l’atteggiamento di chi ritiene atti di lesa maestà quelli di governatori che deliberano di consentire il riavvio di vari esercizi, oggi ancora in lockdown? E tutto…

Roma-Parigi-Berlino. Un asse a tre per l'Ue. Parola di Amendola, De Montchalin e Severino

La vera sfida delle prossime settimane? Salvare l’Unione Europea e renderla autonoma, sovrana e quindi competitiva a livello globale, con Italia e Francia perni fondanti per la ripartenza del continente. È la lettura del ministro agli Affari Europei Vincenzo Amendola, protagonista insieme all’omologo segretario di stato agli Affari Europei francese Amelie De Montchalin, alla vicepresidente Luiss Paola Severino, all'ex premier…

Bene l'accordo Cei-governo sulle messe ma... Il commento di Cristiano

L’accordo tra governo e conferenza episcopale sulla graduale ripresa della celebrazioni liturgiche alla presenza dei fedeli segna la chiusura di una pagina molto problematica e non si può che salutare con sollievo la nuova collaborazione nel rispetto delle regole anti-assembramento a tutela della salute e del contenimento della pandemia e di nuovi temuti contagi durante la riapertura. Il protocollo è…

La Germania non è padrona della Bce. L'uno-due di Lagarde e De Guindos

Il classici puntini sulle i. La Banca centrale europea ci ha messo poco più di 48 ore per mettere in chiaro che la giustizia tedesca non è la giustizia d'Europa. E se una Corte costituzionale di uno Stato membro dice che il Qe della Bce è parzialmente illegale, non vuol dire che lo sia. E, qualora lo fosse, di certo Francoforte…

Bye bye militari russi. Così finisce la missione di Mosca in Italia...

Sta per chiudersi una delle pagine più discusse di questa crisi pandemica, destinata ad avere ancora strascichi in politica interna e internazionale: la missione militare russa in Italia. Sono infatti iniziate oggi le operazioni di rientro del personale giunto da Mosca più di un mese fa, nell’ambito di un’operazione che ha preoccupato gli alleati e fatto alzare, anche in Patria,…

Ecco come si celebreranno le messe durante la Fase 2

Siglato questa mattina il Protocollo per far ripartire le celebrazioni liturgiche con i fedeli in Italia. A Palazzo Chigi il presidente della Cei, Gualtiero Bassetti, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte e il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese hanno firmato l’accordo che ha come obiettivo prinicipale naturalmente far svolgere il tutto in totale sicurezza. Ma come funzioneranno dal 18 maggio, entrata in vigore dell’accordo, le…

Considerazioni sull'ecobonus al 110%

Riporto qui alcune considerazioni molto sintetiche sulla proposta di ecobonus al 110% di cui si sta parlando. Dare priorità a interventi che favoriscano la sostenibilità ambientale e sociale è fondamentale, ma per farlo occorrono misure che siano sostenibili anche economicamente, altrimenti creeremo l’ennesima bolla a favore di pochi speculatori, incapace di produrre i risultati auspicati. La speranza è che il…

×

Iscriviti alla newsletter