"La mancanza di visione del governo giallorosso investe in pieno anche la politica estera", a scriverlo oggi è Stefano Folli, uno dei principali notisti politici, firma di Repubblica, il principale quotidiano a sostenere il governo giallorosso. La situazione è consolidata nell'esclusione dell'Italia dal giro di consultazioni curato dal segretario di Stato americano, Mike Pompeo, che per il governo degli Stati Uniti sta seguendo la…
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Perché l’Italia non può avere ambiguità nel rapporto con l’Iran. Il monito di Terzi
La risposta data dal governo all'impressionante crescendo di repressione e di terrorismo dell'Iran- lo Stato Islamico Sciita- in Iraq, in Siria ,in Libano, e contro lo stesso popolo iraniano, è stata tipicamente "pacifista" per la voluta e pericolosa confusione che si cerca di produrre nell'opinione pubblica del nostro Paese tra carnefice e vittima, legalità e crimine, non-violenza e pavida sottomissione.…
Eni, Francia e Cina. Il dopo Soleimani spiegato da Giulio Sapelli (da leggere)
Prezzo del petrolio in su e scorte globali in ansia? Non sono questi i primi riverberi di matrice finanziaria dopo l'attacco del drone Usa a Baghdad che ha ucciso il leader militare iraniano Soleimani secondo il prof. Giulio Sapelli, professore ordinario di Storia Economica presso l’Università degli Studi di Milano, dove insegna anche Economia Politica. Secondo lo storico ed economista…
Occhio alle ombre cinesi dietro le mosse turche in Libia
La Cina sta a guardare gli sviluppi libici. Almeno questa è l’impressione che Pechino sta cercando di far passare. Si tratta di un cambio di passo notevole rispetto a quanto accaduto nel 2011: allo scoppio della guerra civile libica, diverse compagnie cinesi furono infatti accusate di aver venduto grossi quantitativi di armi al raìs Muammar Gheddafi contravvenendo alle sanzioni delle…
Via i soldati dall'Iraq, svegliamo l'Europa. I consigli del gen. Preziosa
Un ritiro dei militari italiani dall'Iraq? Sì, così da riprenderci un nostro pensiero strategico. Un ruolo europeo nella crisi in Medio Oriente? Difficile: all'Unione manca una strategia, e i tempi per definirla non sono compatibili con eventi che si susseguono a ritmo sostenuto. Parola del generale Pasquale Preziosa, già capo di Stato maggiore dell'Aeronautica militare e autore del libro La…
Iran? Il gioco non vale la candela. La versione di Randall Schweller
Alcuni dei titoli di giornale che hanno annunciato lo strike del governo americano contro Qassem Soleimani in Iran sostengono che l’uccisione del comandante “ha rimosso un’enorme minaccia alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti”. Solo a leggere un’affermazione del genere viene da infuriarsi. Soleimani non era “un’enorme minaccia” per la sicurezza del Paese. A dire il vero, era una minaccia a causa…
Perché dopo Siria e Libia, Turchia e Russia rischiano la divisione anche sull'Iraq
Il prossimo 8 gennaio il presidente russo, Vladimir Putin, si recherà in Turchia per incontrare l’omologo, Recep Tayyip Erdogan. I temi da discutere sono tanti e spinosi, in primo luogo la situazione in Siria e in Libia, dove le posizioni dei due grandi alleati non per amore, ma per convenienza, confliggono palesemente. A questi si è aggiunto anche l’Iran e,…
L’Iran paga i suoi errori. Belfer (Egic) spiega i nuovi scenari nel Golfo
Ironia della sorte, gli Stati Uniti hanno coordinato l’operazione per uccidere il comandante della forza di élite iraniana Quds – il generale Qassem Soleimani – meno di 24 ore dopo che la Guida suprema dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, si è vantato di come non ci fosse nulla che gli Stati Uniti potessero fare per fermare l’assedio all’ambasciata americana di Kata’ib…
Non ci sarà guerra ma l’Iran andrà avanti sul nucleare. Parla Perteghella (Ispi)
"Non era un generale qualsiasi, e per questo l'uccisione ha un peso enorme. Qassem Soleimani comandava le Quds Force, che si occupano delle operazioni all'estero dei Pasdaran, ma aveva un'importanza all'interno dell'Iran superiore a quella dello stesso capo dei Pasdaran, tecnicamente suo superiore". Annalisa Perteghella, Iran Desk dell'Ispi, inquadra con questa breve descrizione il perimetro dell'uccisione del generalissimo iraniano, finito…
Soleimani, ecco come ne discutono i Dem americani. Una lezione per l’Italia
Dai candidati democratici che corrono alla Casa Bianca alle prossime elezioni presidenziali è giunta una prevedibile condanna dell’uccisione a Baghdad di Qassem Soleimani, generale iraniano a capo della Forza Quds e uno dei più potenti uomini in Medio Oriente, ordinata dal presidente Donald Trump in persona. Joe Biden ha parlato di una “bomba lanciata in una polveriera”. Elizabeth Warren di…