Skip to main content

Maggiore spazio alla diplomazia spaziale Made in Italy. A margine della visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in Corea del Sud, l’Italia e Seul hanno siglato un memorandum d’intesa volto a intensificare la cooperazione tra i due Paesi nel campo della scienza e della tecnologia spaziale.

A firmare l’accordo, il presidente dell’Agenzia spaziale italiana Teodoro Valente e il ministro della Scienza e dell’Ict della Corea del Sud Lee Jong-ho, alla presenza del nostro Presidente e di quello coreano Yoon Suk-yeol. Il Mou è parte di una serie di tre accordi firmati tra i due Paesi.

L’obiettivo principale è il potenziamento delle relazioni attraverso un rapporto di partenariato strategico e la promozione di una più forte collaborazione accademica e industriale. Si punta a esplorare le possibilità di cooperazione nel settore delle scienze spaziali, nell’osservazione della Terra e nel monitoraggio ambientale e dei disastri climatici.

Da Seul a Siviglia

L’intesa giunge a pochi giorni di distanza dal Summit Esa di Siviglia, in cui Italia, Francia e Germania hanno siglato un accordo trilaterale per rilanciare il settore spaziale e affrontare la questione della disponibilità dei lanciatori europei. La dichiarazione congiunta firmata dal ministro delle Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso, da quello dell’economia francese, Bruno La Maire, e dal vice cancelliere tedesco, Robert Habeck ha permesso lo sblocco dei lanci per i vettori Ariane 6 e Vega-C, dopo i ritardi dovuti, tra le altre cose, alla delicata situazione geopolitica. La dichiarazione tripartita, inoltre, pone le basi per la commercializzazione dei servizi della società italia Avio, che realizza la famiglia di lanciatori Vega, in condivisione con la società francese Arianespace, attualmente responsabile della commercializzazione sia dei Vega sia degli Ariane.

Secondo il ministro Urso, “questo accordo è un’importante svolta in Europa, tanto più significativa alla luce dei nuovi eventi geopolitici e che può aprire la strada a una più ampia convergenza sulla politica industriale di difesa”.
L’intesa stretta a Siviglia segue un primo accordo italo-franco-tedesco sui vettori nato in occasione della Ministeriale Esa del 2022 a Parigi. L’inizio di una collaborazione che ha visto una serie di riunioni sulla politica industriale europea, sulle materie prime critiche e sulle nuove tecnologie da applicare agli asset spaziali svolte tra Parigi, Roma e Berlino.

Il Summit Esa e il futuro di Avio

L’esigenza di riacquisire un’autonomia di accesso allo spazio attraverso adeguati investimenti sugli attuali vettori di lancio Ariane e Vega, fortemente sostenuta da Francia e Italia, è stato il tema principale del Summit Esa svoltosi a Siviglia.
“Nel breve e medio termine dobbiamo impegnarci per la piena operatività dei due lanciatori europei: anticipare al massimo il volo inaugurale di Ariane-6 e il ritorno al volo di Vega-C, così come lo sviluppo del nuovo lanciatore Vega-E”, ha detto il ministro Urso.
L’agenzia europea ha evidenziato, inoltre, la necessità di guardare al futuro, lanciando una challenge dedicata a nuovi attori europei che vogliono entrare nel business.
In questo contesto, la commercializzazione di Avio è sicuramente un successo per il comparto industriale italiano. Come affermato dal presidente dell’Asi Valente, “nell’ambito di questa prospettiva di competizione, è importante che il Consiglio dell’Esa abbia poi deciso di concedere ad Avio l’opportunità di diventare il launch service provider and operator di Vega C, staccandosi dall’attuale unico provider europeo ArianeSpace, e di identificare dei launch pad a Kourou dedicati ai prossimi lanciatori europei, incluso Vega E e gli asset per l’integrazione di Vega C necessari per aumentarne la cadenza di volo”.

Seul e Roma più vicine nello spazio. L’accordo tra Valente e Jong-ho

Dalla competitività spaziale europea a quella italiana. Il nostro Paese può (e deve) giocare un ruolo cruciale nella strategia del Vecchio continente e si inserisce in questo ambito l’accordo strategico siglato dal  presidente dell’Asi Valente e dal ministro coreano Jong-ho, durante la visita a Seul del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella

La Polonia ammoderna le sue difese aeree. Un’opportunità anche per l’Italia

Anche l’Italia parteciperà al progetto della Polonia per il rinnovamento dei propri sistemi di difesa aerea. Il nuovo programma, chiamato Narew, si baserà infatti sui missili Camm-Er, sviluppati da Mbda Italia insieme alla componente UK

Per l’Europa dello spazio è il momento delle decisioni. Parla Massimiliano Salini

La politica europea di accesso allo spazio ha bisogno di un ruolo più incisivo dell’Ue e l’Italia deve prendere una posizione più forte dentro il Consiglio Esa. È quanto ha auspicato ad Airpress Massimiliano Salini, europarlamentare e già relatore del Programma spaziale europeo, a margine del summit dell’Agenzia svolto a Siviglia

Navicelle cargo e futuro dei lanciatori europei. Spagnulo spiega Siviglia

Le novità sui lanciatori erano una strada obbligata per l’Europa, a Siviglia. Mentre, l’autonomia nel trasporto cargo è una novità interessante. È quanto ha spiegato ad Airpress l’ingegnere ed esperto aerospaziale Marcello Spagnulo a margine del Summit spaziale che si è tenuto nella città spagnola

Aiuti umanitari a Gaza. L’Italia invia la nave-ospedale Vulcano

L’Italia invierà la nave Vulcano, unità che vede a bordo un intero ospedale, verso le coste palestinesi, dove offrirà sostegno medico alla popolazione civile coinvolta dalle ostilità. A darne notizia il ministro della Difesa, Guido Corsetto, che ha sottolineato come dopo le parole arrivi l’impegno del governo verso le vittime del conflitto, invitando al contempo anche altri Paesi a dare il proprio sostegno umanitario

I benefici del riciclo valgono tre miliardi di euro. Parla Capuano (Conai)

Intervista al presidente del Conai, Ignazio Capuano. Nel 2022 il 71,5% dei rifiuti di imballaggio in Italia è stato riciclato: 10 milioni e 400 mila tonnellate su 14 milioni e mezzo hanno così trovato una seconda vita. In questo modo il Paese ha già raggiunto gli obiettivi previsti per il 2025

Domanda anemica e perplessità cinesi. Crolla il prezzo del petrolio

Slittano i principali indici del greggio dopo l’aumento delle riserve statunitensi e i segnali di rallentamento da parte del gigante asiatico. L’offerta di petrolio dovrebbe rimanere robusta a fronte di una domanda in flessione. Sembra scongiurato lo shock petrolifero – ma i prezzi sono tutt’altro che bassi

Con Israele e verso i due Stati. La linea di IV spiegata da Gruppioni

L’azione deterrente degli Stati Uniti è fondamentale per le de-escalation in Medio Oriente, ma Israele si deve difendere. Hamas strumentalizza i civili palestinesi, mentre l’Italia dovrebbe essere più incisiva sul piano diplomatico per arrivare alla soluzione dei due popoli e due Stati. I rapporti con i partiti di minoranza? “Siamo trasversali, parliamo con tutti. Dalla Lega al Pd”. Conversazione con Naike Gruppioni, parlamentare di Italia Viva e componente della Commissione Esteri alla Camera

Divorzio all’italiana (viva). Renzi e Calenda si dividono in Senato

Cosa succederà adesso? Intanto bisognerà capire se, in vista delle elezioni europee, gli ex casti connubi saranno in grado di gettarsi alle spalle un quantitativo di stracci notevole. E poi…

Africa, Ucraina, Indo Pacifico. Il G7 a trazione italiana secondo Parsi

“L’Africa? L’Italia può essere l’alfiere di un piano che possiamo chiamare anche Mattei ma che deve essere una strategia dell’Ue, se vuole avere un significato rispetto a un continente gigantesco. Pechino? Se tenterà di forzare le regole, il risultato sarà che nei nostri portafogli ci sarà meno Cina”. Conversazione con Vittorio Emanuele Parsi, docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano

×

Iscriviti alla newsletter