L’Italia prova ad aiutare la stabilizzazione libica anche con il business. Per Roma, la necessità è doppia: da un lato c’è la sicurezza nazionale da fornire alle aziende operative nel Paese, dall’altro un tentativo politico-diplomatico di ricostruire le istituzioni, da Tripoli a Bengasi, anche per evitare le attività destabilizzanti di attori ostili
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Cosa deve fare Schlein dopo la sconfitta in Liguria. I consigli di Giro
Dopo la sconfitta in Liguria, la segretaria dem deve sciogliersi dall’abbraccio (avvelenato) non solo del M5S ma anche degli altri per puntare al consolidamento del Pd e della propria immagine di leader. Schlein dovrebbe intervenire di più sui temi economici e lanciarsi sulle piattaforme globali: non dovrebbe esserle difficile uscire dal bozzolo provinciale eurocratico. Occorre che i cittadini “sentano” che è in possesso delle caratteristiche da premier. E, se necessario, dovrà parlare anche con Trump. Il corsivo di Mario Giro
In Liguria la sinistra sconta il giustizialismo e le divisioni. La lettura di Cangini
Sono stati due gli errori commessi dal centrosinistra in Liguria. Quello di fomentare il giustizialismo, pensando che l’inchiesta che ha coinvolto l’ex governatore Giovanni Toti potesse recidere il rapporto di fiducia con l’elettorato e non aver radunato tutte le forze del campo largo in virtù dei veti messi da Conte verso Renzi. E la segretaria dem Elly Schlein non ha la statura per essere la federatrice del campo largo. Il commento di Andrea Cangini
Liguria, Bucci in vantaggio e campo largo a rischio deflagrazione. Gli scenari di Cianfanelli (YouTrend)
Il candidato di centrodestra Marco Bucci sembra in vantaggio rispetto al competitor, Andrea Orlando espressione del campo largo. In Liguria si giocano diversi equilibri, perché nel centrosinistra – se le cose andassero male – si rischierebbe di riaccendere conflitti pesanti mai sopiti. In particolare tra Movimento 5 Stelle e centristi. Il commento del sondaggista di YouTrend, Francesco Cianfanelli ai primi risultati delle regionali
Le sfida dell'industria spaziale tra pressioni e opportunità. Il piano dell'Esa
L’industria spaziale europea sta affrontando pressioni che richiedono all’Esa di introdurre misure per supportare le imprese del settore in crisi. Intanto, il progetto “Explore 2040” dell’Esa punta a rafforzare il ruolo europeo nell’esplorazione della Luna e di Marte. Le decisioni attese al Consiglio Ministeriale 2025 saranno determinanti: riuscirà l’Europa a trasformare queste sfide in opportunità per la leadership spaziale?
Ghost Shark, ma non solo. Su cosa ha lavorato Aukus durante Autonomous Warrior 2024
La recente esercitazione ha visto Australia, Regno Unito e Stati Uniti sperimentare assieme tecnologie autonome avanzate, potenziando la sorveglianza marittima e la condivisione in tempo reale dei dati per migliorare l’interoperabilità e le capacità operative congiunte
Meloni in Libia punta sulle Camere di commercio per rafforzare la cooperazione
Il Business Forum Italia-Libia 2024 a cui sarà presente la presidente del Consiglio avrà quattro focus tematici su temi nevralgici come energia, agricoltura e pesca, sanità e farmaceutica, infrastrutture e design, accompagnate da un approfondimento speciale su Università e formazione professionale. Si tratta dei medesimi ambiti su cui ruota il Piano Mattei
Pechino stringe la presa sulle terre rare. Le ultime mosse
Con le recenti restrizioni all’export di metalli rari e nuovi investimenti strategici, la Cina punta a consolidare il proprio dominio sul mercato globale delle terre rare, elementi chiave per la tecnologia avanzata. L’Occidente cerca alternative, ma rimane vulnerabile al controllo cinese
Wall Street allunga l’orario. Ecco perché è una questione di sicurezza nazionale
All’indomani della proposta russa per la creazione di una Borsa per i cereali formato Brics, la piazza finanziaria più famosa al mondo è pronta ad allungare l’orario di apertura, per aumentare scambi e capitalizzazione
Dietro una nuova cortina di ferro. La Russia raccontata da Marzio Mian
Per Mian la Russia sembra pronta “a resistere e a soffrire (azioni in cui i Russi hanno sempre eccelso)”, forse rassegnata a un futuro di isolamento, autocrazia e forse anche di autodistruzione. La recensione di Tonino Bettanini