Le lobby sono parte integrante della democrazia, ma sono un nemico da combattere sempre e comunque. La trasparenza è invocata come la manna dal cielo, ma costa tempo e fatica ed è più facile rimandarla a un prossimo anno non meglio identificato. I lobbisti sono dannosi, fino a quando non risultano necessari per fare presente al legislatore che un legittimo…
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In Italia un hub internazionale per fintech e insurtech. La missione di AssoFintech
Ad oggi ci sono grandi opportunità nel campo del fintech e dell’insurtech, ma per coglierle bisogna muoversi a livello nazionale. È necessaria quindi una normativa semplice e chiara in grado di garantire finanziamenti pubblici dedicati al settore che possano rendere competitiva l’Italia. È questa la convinzione di Paolo Meciani, coordinatore area Insurtech di AssoFintech e fondatore Bime Consulting, intervistato da…
Vi spiego tutte le ripercussioni della sentenza della Corte di giustizia Ue sulla scuola paritaria
L’analisi giuridica della sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande Sezione, 6 novembre 2018, cause riunite da C-622/16P a C-624/16P in materia di aiuti di Stato per le scuole paritarie offre un quadro totalmente diverso da quello che l’ideologia ha strumentalizzato per scopi puramente pretestuosi. Oltre ogni lettura ideologica strumentale si conferma che è la contemporanea presenza di tre…
L'Ue, il governo (tra scricchiolii e dilettantismo) e l'opposizione che non c'è
Nel contenzioso che si è aperto con la presentazione del programma economico nazionale, si avvia adesso una nuova fase dei rapporti tra Italia e Ue. Stanotte il nostro governo ha replicato con una missiva dove il valente ministro Giovanni Tria ha spiegato la strategia italiana. Due aspetti tecnici sono molto chiari: il non superamento del limite invalicabile del 2,4 %…
La manovra convincerà il mercato. Ma sulle banche il rischio è alto. Parla Scandizzo
Tutti contro l'Italia o l'Italia contro tutti? A dire il vero fa poca differenza. La sostanza è che tra Roma e il resto del Vecchio Continente si è ormai scavato un solco difficile da scavalcare perché quello che ha fatto l'Italia rappresenta qualcosa che finora, forse, in pochi avevano tentato. E cioè approntare una manovra che nei fatti mette in…
Il governo rispolvera le privatizzazioni. Ma ai mercati non basta
Barra dritta e niente ripensamenti. Se l'Europa vuole lo scontro con l'Italia, o viceversa, poco importa, scontro sia. Le previsioni non sono state smentite, il governo di Matteo Salvini e Luigi Di Maio non ha cambiato di una virgola la sostanza della manovra. Semmai vi ha inserito alcuni cuscinetti, tanto per addolcire l'impatto sulla Commissione. Per esempio le privatizzazioni, totem…
Global compact? Per la Lega la strada è quella degli accordi bilaterali. Parla Iwobi
Il prossimo 10 e 11 dicembre i Paesi membri dell'Onu saranno chiamati a firmare il "Global compact for safe, orderly and regular migration" e il "Global compact on Refugees". Al processo, iniziato più di un anno fa, l'Italia non ha ancora comunicato la sua adesione mentre si ingrossano le fila dei Paesi che se ne stanno sfilando. Stati Uniti, Ungheria,…
La crisi finanziaria dell’Italia è auto-prodotta, ma si può rimediare. L’analisi di Daniel Gros
Non bisogna cercare colpevoli esterni, la crisi finanziaria dell’Italia è auto-prodotta. E l’atteggiamento ribelle nei confronti dell’Unione europea non farà che accentuare le turbolenze economiche. Questo è il pensiero dell’economista tedesco Daniel Gros, direttore del Centre for european policy studies (Ceps). In un’intervista con l’emittente americana Cnbc, Gros ha spiegato perché i politici italiani sono gli unici responsabili della “strada sbagliata”…
Governo sotto su Ischia. Il destino dei dissidenti De Falco e Nugnes è segnato?
La linea ufficiale del Movimento è chiara, i senatori Gregorio De Falco e Paola Nugnes sono sotto esame disciplinare da parte di M5S e prossimamente si prenderà una decisione sulla loro posizione, mentre in Aula, al Senato, si discute la conversione in legge del dl Genova, modificato ieri notte in commissione al Senato con l'approvazione di un emendamento, proposto da…
Tim, la rete, Open Fiber e il rebus francese. L'analisi di Mucchetti
Il giorno dopo l'addio, non senza veleni, di Amos Genish a Tim (il manager israeliano è stato messo in minoranza dai consiglieri espressione del fondo Elliott), il futuro delle telecomunicazioni in Italia è avvolto dalle domande. I tempi per una società della rete, che Genish voleva a patto che rimanesse sotto il controllo dell'ex Telecom non trovando però la sponda di Elliott, sono…
















