Scienza e diritto hanno oggi nel settore alimentare un terreno di dialogo privilegiato nelle regole sui prodotti funzionali (probiotici, nutraceutici, ecc.) e le relative indicazioni nutrizionali e sulla salute (i cosiddetti claim salutistici o health claim). Dialogo che, fino ad oggi, aveva avuto a oggetto prevalentemente – se non esclusivamente – l’ingegneria genetica, con continui confronti che coinvolgevano – e…
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La legislatura è moribonda e non serve accanimento terapeutico: Gentiloni a Palazzo Chigi fino al voto
Tra qualche ora conosceremo le valutazioni del Capo dello Stato, ma la mattina di oggi dice cose abbastanza esplicite sullo stato reale delle trattative per formare un governo a oltre due mesi dalle elezioni del 4 marzo. I colloqui al Quirinale infatti presentano una caratteristica direi decisiva: i protagonisti (due in particolare, Salvini e Di Maio) parlano lingue diverse, incompatibili…
Di Maio e quei confini da non oltrepassare
La politica è un esercizio difficile che si esercita in molti modi e per quanto le azioni siano decisive, non meno rilevanti sono le parole che costituiscono il core business di chiunque si presenti davanti all'elettorato. Che siano espresse sui social media, in tv o in comizi, poco importa. Le parole sono macigni e a volte superano la volontà con…
Aldo Moro e tutte le intuizioni sulle crisi future
La politica e la società italiana hanno metabolizzato solo in parte l’omicidio di Aldo Moro. Il rapimento dell’allora presidente della Dc ha sicuramente segnato indelebilmente la politica italiana, ma è legato a una storia parziale che ha a che fare con il terrorismo degli anni 70. Per rendere giustizia all’eredità politica e umana di Moro e fare finalmente i conti con…
Moro, la Dc e lo sguardo oltre la siepe
In presenza di difficili passaggi politici è normale che si cerchino, nella memoria, analogie con qualche vicenda del nostro passato che ci aiuti a trovare una via di uscita. I collaboratori del presidente Sergio Mattarella sono stati impegnati a ricercare, nella storia della nostra giovane Repubblica, qualche precedente nelle numerose crisi di governo che potesse gettare una luce nel buio…
Cosa cambia dopo la vittoria di Souad Abderrahim, primo sindaco donna di Tunisi. Parla Imen Ben Mohamed
Tunisi ha eletto questa mattina alle amministrative Souad Abderrahim, prima sindaco donna della città. Come potrà intrecciarsi questa pagina storica della Tunisia con le sfide di sempre del post Ben Alì, ovvero la lotta al terrorismo e la stabilizzazione istituzionale in chiave euromediterranea? Ecco l'analisi di Imen Ben Mohamed, deputata del partito Ennahdha e membro della commissione Diritti, libertà e affari…
Lo zar si insedia. Attenzione però alla sbornia dopo l'ubriacatura
Le autorità russe descrivono i risultati delle elezioni come memorabili e senza precedenti, così sono stati dipinti sia i numeri dell’affuenza alle urne sia il risultato personale di Putin. Il 76% di voti incassato dal presidente uscente è un vero e proprio record, almeno stando ai dati della Commissione elettorale russa, secondo i quali 56 milioni di elettori hanno scelto…
La sfida diplomatica del rapporto con la Cina per il quarto mandato di Putin
Quando l’Unione europea e gli Stati Uniti annunciarono le proprie sanzioni contro la Russia per l’annessione della Crimea nel marzo del 2014, una delle reazioni di Mosca fu l’annuncio di uno storico accordo energetico con la Cina dal valore di 400 miliardi di dollari. L’accordo prevede che per trent’anni Gazprom consegnerà il gas russo alla Cina a un prezzo favorevole…
Cosa cambia in Libano con le elezioni vinte da Hezbollah?
Secondo i primi risultati ufficiosi delle elezioni parlamentari libanesi di ieri che stanno circolando sui media, Hezbollah e i partiti suoi alleati si sono assicurati più della metà dei 128 seggi in palio. Buona però anche la performance del principale rivale di Hezbollah, il partito Futuro del premier Saad Hariri, che dovrebbe emergere come il principale partito sunnita del nuovo…
I missili che non fanno scandalo. Dallo Yemen contro l’Arabia Saudita
Con quelli del fine settimana, salgono a 132 i missili che i ribelli indipendentisti del nord yemenita, gli Houthi, hanno lanciato verso l'Arabia Saudita. Secondo i media del regno (ai quali va sempre e comunque fatta un'adeguata tara propagandistica) ieri sarebbero stati intercettati dai sistemi di difesa aerea saudita due missili diretti verso la zona commerciale meridionale di Najran – il…