E in principio fu Mario Segni che con il referendum sull’abolizione della legge elettorale proporzionale del tempo avviò, in parallelo con la rivoluzione giudiziaria del 1992/94, la destrutturazione dell’organizzazione istituzionale del Paese. La nuova situazione consentì a Silvio Berlusconi di ereditare la continuità del vecchio centrosinistra (Dc, Psi, Laici) e di rappresentare l’alternativa ai comunisti (poi ex) scomparsi dopo la…
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Usa, potenza nazionale o superpotenza globale? La versione di Stephen Brooks
America First o America alone? Il motto che ha trascinato Donald Trump alla Casa Bianca deve ancora essere decodificato dai politologi americani a più di un anno dal giuramento a Washington D.C. Il presidente ha deluso chi pensava di poterlo etichettare con qualche vetusta categoria accademica o politica: estremista o moderato, repubblicano o democratico, isolazionista o interventista? Semplicemente Trump. Nei…
L'F-35 tra il contratto con il Pentagono e il nuovo stabilimento in Florida
Il Pentagono e Lockheed Martin hanno finalizzato il Sustainment Contract 2018 per il programma F-35, il caccia di quinta generazione che si appresta ad approdare alla produzione a pieno rateo. Intanto, con l'apertura di un nuovo sito produttivo a Pinellas Park, in Florida, l’obiettivo del costruttore americano resta lo stesso: migliorare la prontezza operativa e ridurre i costi. I DETTAGLI…
La "dottrina della tribolazione" di Bergoglio e l'errore riconosciuto sul caso Barros
"In momenti di turbamento, quando il polverone delle persecuzioni, delle tribolazioni, dei dubbi ecc. viene sollevato dagli avvenimenti culturali e storici, non è facile distinguere la via da seguire. Ci sono varie tentazioni proprie di quel tempo: discutere le idee, non dare la debita importanza alla questione, badare troppo ai persecutori e restare a rimuginare la desolazione". Nel 1987 l’allora…
Noi, io: i due Pd di Martina e Renzi
Il pomeriggio un po’ surreale vissuto dal Partito democratico finisce per essere decisamente utile per capire come stanno le cose a sinistra e per iniziare a guardare oltre la dura sconfitta del 4 marzo (preceduta e seguita da analoghi disastrosi risultati a livello locale, come le quattro batoste su quattro nelle regioni in cui si è votato recentemente, cioè Sicilia,…
Mattarella, la crisi infinita e l’opzione Salvini
La giornata politica di oggi è segnata dalla Direzione del Partito Democratico di questo pomeriggio. Non vale quasi la pena di sottolineare che si tratta di un dibattito magari interessante, ma di cui è già stata decretata la premessa e la inevitabile conclusione da Matteo Renzi domenica scorsa a "Che tempo che fa". Dunque, è l’attualità di un appuntamento ormai…
Se il Parlamento dorme è perché le commissioni speciali sono (quasi) ferme
La politica può anche permettersi il lusso, pro tempore s'intende, di cercare se stessa ma il Paese, quello reale, dovrebbe andare avanti. Mentre al Colle Sergio Mattarella, attorniato dai suoi consiglieri, si scervella per trovare un punto di caduta alla crisi politica (lunedì è previsto un nuovo giro di consultazioni), l'Italia continua a galleggiare nell'ordinaria amministrazione, un po' ingessata e un po'…
Un giorno di lotta e l'altro di governo, così Emiliano sacrifica l'Ilva sull'altare delle nozze con Di Maio
Si è sempre pensato che l'espressione “sinistra di lotta e di governo” mirasse a garantire l'esercizio contemporaneo dei due attributi posti in relazione al soggetto. Il Pci che Enrico Berlinguer immaginava dopo le elezioni del 1976 di certo aveva queste caratteristiche, avrebbe dovuto cioè incarnare un soggetto politico in grado di tenere insieme l'anima battagliera del “vecchio” Pci con l'approccio…
La palude italiana ora preoccupa anche l'Europa
Di mal governo si può morire, ma anche senza un esecutivo non è che si stia granché meglio. Soprattutto se si è uno di quei Paesi convalescenti dalla crisi, col terzo debito pubblico al mondo e con poco spazio di manovra sui conti pubblici. A due mesi dal voto del 4 marzo, mentre si cerca ancora la quadra sul governo…
Così la finanza globale si fa largo nelle banche italiane
I grandi fondi di investimento internazionali, come era facile prevedere, hanno preso campo. Appena fuori dalla crisi epocale che li ha colpiti, tornano - se mai avessero smesso - a “investire” nel sistema bancario italiano. Il dato emerge sempre più chiaro dopo le assemblee annuali svolte fin qui ed è riscontrabile sia relativamente alle banche maggiori sia a quelle di…