Sviluppi in continua evoluzione in Medio Oriente, a cominciare dal nuovo vertice atteso a Parigi per rilanciare i negoziati per il rilascio degli ostaggi israeliani e la decisione dell’Aja sul cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. L’analisi di Gianfranco D’Anna
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Sinergia tra Italia e Serbia, ma l'obiettivo resta l'eurointegrazione
In occasione del business forum tra i due Paesi organizzato al Generali Convention Center è stata ribadita, da un lato, la volontà italiana di contribuire al percorso serbo di “euro-integrazione” e, dall’altro, l’esigenza di avvicinare ulteriormente i due Paesi: per questa ragione il primo ministro Vucevic ha invitato Meloni ad una sessione congiunta tra governo italiano e governo serbo da organizzare a Belgrado
Farmaci, rischi e pericoli della dipendenza extra-Ue
Oggi esiste una dipendenza italiana ed europea dalle produzioni extra-Ue per soddisfare la richiesta di farmaci. Eppure, avere la massima capacità produttiva integrale dei farmaci è un tema di sicurezza nazionale al pari della difesa, sia in chiave italiana ma ancor più in chiave europea. Una partita difficile da imbastire fra interessi nazionali competitivi ma che, se non implementata, creerebbe una dipendenza pericolosa per la salute dei cittadini europei. L’analisi di Fabrizio Landi, presidente Fondazione Toscana life sciences
Su Cina e banche l'Italia trova le prime sponde a Stresa. Ma sugli asset russi...
Sul Lago Maggiore la questione della concorrenza sleale cinese, sollevata dagli Stati Uniti, trova la sponda di Francia e Italia, mentre il governatore di Bankitalia Fabio Panetta incassa l’apertura della Germania alla riduzione dei tassi a giugno. Ma sui beni russi e tassa sui miliardari c’è la spaccatura
I motivi dietro la proposta di cessate il fuoco di Putin. Tregua o tattica?
Indiscrezioni pervenute a Reuters riportano come Putin sarebbe pronto ad un cessate-il-fuoco sull’attuale linea del fronte. Nonostante il fallimento della proposta di Macron per una tregua olimpica e il rifiuto ucraino a tregue di sorta, quella del Cremlino resta un’apertura da analizzare
La corona di Mussolini, l'inchino di Bandecchi, la Venere di Santanché. Queste le avete viste?
Vince la competizione elettorale, almeno di questa settimana, la corona di santini di Alessandra Mussolini, mentre il sindaco di Terni si inchina al cospetto di chi ha offerto la sua lista per la candidatura alle europee. E poi si incontrano di nuovo Daniela Santanché e la Venere di Open to meraviglia. Ecco le foto politiche degli ultimi sette giorni
Macron gioca la carta Draghi. Sogna un incarico apicale in Europa
“La Francia e tutti nell’ecosistema presidenziale vorrebbero che Draghi giocasse un ruolo”, dice l’eurodeputato del partito liberale Renaissance di Macron, molto vicino all’inquilino dell’Eliseo. Si tratta della prima “investitura” ufficiale fatta pubblicamente dal lato francese verso l’ex presidente del Consiglio italiano. Draghi non è ufficialmente affiliato a nessun grande partito, quindi Macron dovrebbe stringere un importante accordo politico con i leader europei del Partito popolare europeo di von der Leyen e con il cancelliere tedesco Scholz
La partnership Usa-Kenya incrocia i piani italiani in Africa. Ecco come
La designazione del Kenya come non-Nato major ally conferma gli interessi statunitensi a una partnership che va dal mondo cyber, ai semiconduttori fino alla sicurezza, non solo regionale. Nairobi infatti guiderà una missione internazionale ad Haiti anche grazie al training dei Carabinieri. Incroci triangolari con il Piano Mattei
Chip IA, continua la sfrenata corsa di Nvidia
La società di chip americana ha annunciato i risultati del primo quadrimestre di quest’anno. Crescono le vendite e incominciano ad intravedersi alcune minacce al suo, di fatto, monopolio. Ma le start up non hanno ancora la potenza di fuoco per permettersi di accedere all’hardware avanzato…
L'acciaio cinese spaventa il Brasile. Così il Sudamerica si mette in scia agli Usa
Il Dragone ha aumentato in modo esponenziale le sue importazioni di acciaio nel continente sudamericano, mettendo in serio pericolo le imprese locali. E ora Messico, Brasile e Colombia seguono l’esempio americano, mettendo nuovi dazi