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La competizione per il programma Nato next generation rotorcraft capability (Ngrc) ha raggiunto un nuovo traguardo. Leonardo, Lockheed Martin e Airbus hanno ottenuto l’approvazione per avanzare alla fase successiva del progetto, che prevede la realizzazione di elicotteri di nuova generazione capaci di rispondere alle esigenze future della difesa. Ogni partner contribuirà alla progettazione degli elicotteri, all’integrazione dei sistemi, alla connettività, alle armi ed effettori, all’avionica e ai sensori.

Una possibile previsione di questo progetto circolava già nel febbraio 2024, quando Bell Textron Inc. e Leonardo si sono riunite per un Memorandum of understanding (Mou) per esplorare opportunità di collaborazione nelle tecnologie dei convertiplani. Il Mou rappresentava già un passo significativo nello studio concettuale del programma Ngrc – numero 5, con la premessa che Leonardo avrebbe guidato la proposta basata sulla tecnologia del convertiplano con il supporto di Bell.

All’epoca, Gian Piero Cutillo, managing director di Leonardo Helicopters, aveva esortato come la tecnologia dei convertiplani potesse definire la prossima generazione di aeromobili ad ala rotante, sottolineando l’importanza di queste tecnologie per soddisfare le nuove esigenze emergenti nel mercato. “I requisiti stabiliti nell’ambito dell’iniziativa Ngrc implicano capacità che sarebbero meglio fornite da un’architettura di elicotteri veloci, includendo anche alta velocità e lungo raggi”, ha affermato il managing director dopo aver ricevuto la conferma che Leonardo sarà uno dei protagonisti del progetto, aggiungendo che “la nostra proposta sarà sviluppata attorno a studi concettuali avanzati di convertiplano, sfruttando la solida e consolidata esperienza del team del consorzio Leonardo. Questi studi beneficeranno della collaborazione tra i principali attori dell’industria raggruppati nel nostro consorzio, tra cui Bell, General Electric, Hensoldt, Leonardo DRS, MBDA Italia, NLR, Rolls Royce e Safran. Il team è impegnato a fornire soluzioni concettuali solide per soddisfare i requisiti operativi espressi dalla Nato”.

Anche Lockheed Martin, attraverso la sua sussidiaria Sikorsky, ha ottenuto un contratto dalla Nato. Il sistema X2 di Sikorsky, con il suo design a doppia elica, promette di rivoluzionare il futuro dello spazio aereo. Questo velivolo integrato permette a comandanti e piloti di gestire operazioni multidominio, essenziali per affrontare minacce in costante evoluzione. Con oltre un miliardo di dollari investiti e 15 anni di test, il design X2 si distingue per velocità, raggio d’azione, manovrabilità e flessibilità operativa. Molto soddisfatto è Andy Adams, vice presidente di Future Vertical Lift presso Sikorsky, di proprietà di Lockheed Martin che, dopo aver ricevuto il contratto, ha dichiarato che l’azienda ‘’è pronta a progettare un prototipo di elicottero per lo studio di concetto Ngrc della Nato per supportare la difesa e la deterrenza in un ambiente globale in continua evoluzione’’.

Il programma Ngrc rappresenta un investimento colossale. Con la partecipazione di Francia, Germania, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Regno Unito e Canada, e con Stati Uniti e Spagna come osservatori, la Nato mira a sviluppare un velivolo multiruolo di classe media. Questo progetto, che prevede tre contratti paralleli assegnati tramite concorso, punta a massimizzare l’expertise e il coinvolgimento dell’industria, fornendo soluzioni all’avanguardia per i paesi dell’Alleanza Atlantica.

La Direttrice Generale della Nspa, Stacy A. Cummings, ha sottolineato l’importanza del lancio dello studio concettuale numero 5, descrivendolo come un traguardo significativo nel programma Ngrc. Questo approccio riflette la dedizione della Nspa nel creare un elicottero di classe media capace di rispondere alle future esigenze di difesa. L’obiettivo è fornire una soluzione tempestiva ed economicamente efficiente, sfruttando i recenti progressi tecnologici nella produzione elicotteristica e negli approcci operativi.

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Leonardo, Lockheed Martin e Airbus passano alla fase successiva del Next generation rotorcraft capability program. Con l’assegnazione del contratto da parte del Nato support and procurement agency per lo studio concettuale di piattaforma integrata, queste aziende sono pronte a rivoluzionare il futuro delle operazioni aeree dell’Alleanza, impegnandosi a fornire una nuova classe di elicotteri militari tra il 2035 e il 2040

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