L’agricoltura e la produzione/trattamento del cibo provocano insieme il più grande impatto umano sull’ambiente, per via del consumo d’acqua, emissione di CO2, inquinamento e consumo di energia. Allo stesso tempo, la metà dei decessi nei Paesi industrializzati è associata al consumo alimentare. Ottenere dei diritti sul cibo non potrebbe essere più importante e opportuno. Immaginiamo per un attimo come sarebbe…
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Foodtech. Una grande opportunità per l'Italia
Il valore del settore food a livello mondiale è di oltre 5 trilioni di euro, mentre il 40% della forza-lavoro globale è impiegata proprio nel food system. Basterebbe leggere questi dati per capire quanto il comparto del food sia fondamentale nello sviluppo e nella crescita dell’economia... Ma c’è molto di più. Oggi, infatti, siamo di fronte a grandi sfide per…
Sconfiggere la fame con l'innovazione. Parla il commissario europeo Andriukaitis
Si suole raccontare che il primo ambasciatore statunitense in Italia, dopo la Seconda guerra mondiale, abbia detto che le tre cose migliori nel Paese sono la Chiesa, la Banca d’Italia e la Coldiretti. Io probabilmente non sono in grado di dire se questo sia vero per la Chiesa e la Banca d’Italia, ma lo è sicuramente per la Coldiretti. Ad…
Maternità, i diritti mancati dall’Italia secondo l’Oms
I nuovi LEA italiani promulgati recentemente (livelli di assistenza sanitaria) sono sotto osservazione dell’OMS (Organizzazione Mondiale per la Sanità) e posti in fondo alla graduatoria dei servizi offerti per l’assistenza alla maternità. Infatti, i LEA prevedono delle novità ma lasciano ancora insoluti alcuni servizi gratuiti del servizio sanitario, sia per la diagnosi prenatale che per l’anestesia epidurale alle donne che lo chiedono al momento…
Turismo chiama innovazione. Le proposte di 10 volte meglio
Il Turismo internazionale è un’industria in forte crescita e sta arrivando una nuova onda tecnologica che nei prossimi 10 anni rivoluzionerà le formule di commercializzazione, le modalità di gestione delle destinazioni e i comportamenti dei viaggiatori. È una straordinaria opportunità ma la realtà italiana è ancora poco consapevole di questi cambiamenti, essendo un’economia mista in cui il ruolo del Pubblico…
La "mala comunicazione politica" spiegata da Angelo Baiocchi
Il fallimento di qualsiasi possibilità finora di migliorare il livello, l’efficienza, direi anche la dignità della politica italiana è stato accompagnato da un progressivo deteriorarsi della comunicazione politica. Questo vuol dire che il modo con cui i politici si rivolgono ai cittadini per raccontare quello che fanno o che hanno intenzione di fare per ottenere il loro consenso, le cose che…
Le nuove diseguaglianze e noi. Perché l'economia non dice tutto
Nel 1992 lo psicologo Paolo Legrenzi tentò un esperimento che diede un esito inaspettato. Studiando la mimica facciale dei vincitori di medaglie alle Olimpiadi e isolandone le espressioni si accorse che il grado di felicità non ricalcava l'ordine di comparsa sul podio. Il vincitore della medaglia d'argento, in particolare, sembrava più rattristato per il successo sfumato che per il prestigioso…
Perché Tajani può essere la carta vincente per guidare la prossima Commissione Europea
Mentre l’Italia è naturalmente concentrata sul proprio ombelico, cioè le prossime elezioni politiche, in Europa sono ufficialmente partiti i grandi giochi per il 2019, anno che vedrà l’elezione del nuovo Parlamento Europeo e la nomina della nuova Commissione Europea. Solo pochi giorni fa l'onnipotente capo di gabinetto di Juncker, il tedesco Martin Selmayer (che i nostri funzionari chiamano simpaticamente il…
Droghe e disagio giovanile. Le questioni dimenticate dalle elezioni 2018
La domanda che il Corriere della Sera ha rivolto ai suoi lettori, in un articolo di forte attualità firmato da Antonio Polito, e cioè se dobbiamo considerare persa la battaglia contro le droghe, merita una risposta precisa netta, senza fraintendimenti. No: non si può rinunciare a combattere, perché contrastare la diffusione e l’uso delle sostanze stupefacenti è un dovere dello…
Perché la credibilità è il vero jolly della politica estera. Soprattutto per l’Italia
Porre in termini problematici il rapporto dell’Italia con i “grandi” del mondo può non essere una buona idea: nasconde, a seconda dei casi, una banalità oppure un equivoco, dunque, comunque la si metta, è poco utile a rappresentare e perseguire in maniera costruttiva l’interesse del Paese. Da un lato, è evidente che, dal punto di vista dimensionale, l’Italia non può…