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Non c’è nulla che paghi di più che l’autoironia. Soprattutto quando si tratta di politica. Per questo è stata applauditissima l’adesione divertita del ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, al profilo fake Carlo Callende, che sta avendo molto successo in rete. Il vero ministro ha twittato divertito: “Ecco ho trovato la mia collocazione politica”, quando Carlo Callende è apparso su Twitter con la proposta: “El proximo año cuando sarà compiuda la #revoluciónCallendista el primero premio de la #LotteriaItalia sarà la Presidencia del CDA #Rai”.

HASHTAG LA VITTORIA SIEMPRE

Sulla vicenda del canone Rai, l’alter ego allendista di Calenda cinguettò: “Caros @matteorenzi, abolires il #canonerai sostituendolos con un finanziamentos de los Statos es como farse prestar 1 euros da un amigo y duepo andares al bar y ofrir el cafe a cuel amigo. Pagamos siempre nosostros. #venceremos #callendismo”. Nato il 5 gennaio con la battaglia per “salvare” il canone Rai, questo profilo fake mostra un ministro “rivoluzionario” (un mix tra uno zapatista messicano e un socialista castrista) che si rivolge al popolo italiano in un momento decisivo per le sorti del Paese, proponendo il “callendismo” come formula vincente. Lo stesso Calenda, molto attivo sui social network, si è detto divertito del profilo fake che promuove “hashtag la vittoria siempre”. Calenda crede molto nel potere dei social network e le strategie di comunicazione digitale: in un’intervista a La Repubblica il ministro ha detto che Twitter è uno strumento molto utile e interessante “per spiegare le cose”.

IRONIA IN SALSA SOCIALISTA

Il valore aggiunto di Carlo Callende è che fino ad ora si tratta di una parodia curata e rispettosa, che commenta in “salsa socialista” lo scenario politico italiano, a pochi mesi delle elezioni. Con parole in spagnolo e in italiano, Carlo Callende s’ispira all’ex presidente cileno Salvador Allende, ma anche a Che Guevara, Fidel Castro e i più famosi populisti latinoamericani.“Soy per la rivolución #Callendista. Venceremos. Matteos escúchame por l’inconveniente, ma esta es una rivolución. Pariodias de el ministros del far Calenda”, si legge nella descrizione del profilo, accompagnata da una foto-parodia del ministro Calenda con baffi e basco.

Al presidente del Senato, Pietro Grasso e la proposta dell’abolizione delle tasse universitarie, il “ministro rivoluzionario” ha detto: “Pres. Gordo provo a spiegartelas en du parolas: porquè yo e un trabajador que guadaña dos spiccis se dovemos accollàr le taxàs universidarias del fuoricurso Lùis De Mayo?#9gennaio”. Sulla proposta del sindaco Dario Nardella di cambiare l’opera Carmen, Carlo Callenda dice: “Bravo Nardejà, cambiamos el final de la ‘#Carmen’, y despues la revoluciòn #callendista cambieremos anche el fìnàl de ‘El Titanic’. @LeoDiCaprio por uno scioperos sindacal non partes y remane al puerto donde fonda el Partito de los Trabajadores Americano”.

Carlo Callende conta anche un profilo Facebook. Per adesso i followers sono pochi; l’account è operativo da cinque giorni. Tuttavia, l’accoglienza per la trovata satirica è stata immediata sulla stampa.

IL MINISTRO RIVOLUZIONARIO

La satira su Calenda ha però una fonte d’ispirazione reale: come ha scritto sul Corriere della sera Alessandro Trocino in un articolo intitolato “Le randellate social (e trasversali) di Calenda il rivoluzionario”. Calenda “affronta la politica con lo stesso spirito con il quale, in moto e in blazer, sfidò i ribelli mozambicani a Maputo. Carlo Calenda è un combattente con i Rayban, un liberale ex Fgci (non quella del calcio) che da giovane lavorava alla festa dell’Unità e ora si muove nella giungla della politica con decisione. […] Quando è comparso il fake ‘Carlo Callende’, con l’improbabile ‘callendismo revolucionario’ in ‘lucha’ contro il canone, ‘Salvador’ Calenda ha subito aderito: ‘Ho trovato la mia collocazione’. Autoironia non priva di verità, visto che ‘Callende’ è un marziano della politica che tira randellate a destra e a manca, ma in fondo spera di poter incarnare, macronianamente, l’uomo (trasversale) della provvidenza”.

ALTRI PROFILI POLITICI FAKE 

Carlo Callende è uno dei profili fake più riusciti e popolari in questi giorni, ma non è l’unico. C’è anche @GianniCuperIoPD, che nella descrizione sostiene che “Dio è morto, Marx è morto e Renzi è segretario del PD e premier. Datemi una vodka. Intellettuale fake del PD”; @RenzoMattei (“Sogno un’Italia Cool, con un nuovo concept e una vision che guardi al future. Un Paese con un brand riconoscibile e un packaging scintillante”) e @madiannamaria (“Fake Ministro della Semplificazione. Abolirò tutti i ministeri tranne il mio, così non mi confonderò più”).

Ora che la campagna elettorale è iniziata, l’ironia intelligente ci salverà.

Carlo Callende e l’ironia politica che ci salverà

Non c’è nulla che paghi di più che l’autoironia. Soprattutto quando si tratta di politica. Per questo è stata applauditissima l’adesione divertita del ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, al profilo fake Carlo Callende, che sta avendo molto successo in rete. Il vero ministro ha twittato divertito: “Ecco ho trovato la mia collocazione politica”, quando Carlo Callende è apparso su…

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