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Guido Crosetto non è un parlamentare qualunque. Oltre il ruolo di coordinatore nazionale di FdI, è un attore ed osservatore acuto della politica italiana. Alla vigilia del voto del 4 marzo, inventò (ammettendolo) un sondaggio fake attribuito alla Ghisleri. I numeri di fantasia si rivelarono esatti, precisi come nessun altro aveva saputo prevedere. Insomma, Crosetto è una di quelle persone che hanno visione ed intuizione. Anche per questa ragione è seguitissimo su Twitter. Proprio su questo social, ha voluto esprimere una preoccupazione (per molti speranza) che va diffondendosi con forza nei palazzi di Roma.

Ecco cosa scrive Guido Crosetto: “Speriamo che l’incarico alla Casellati, con il mandato di verificare la possibilità di un Governo Cdx/M5S, non serva solo a legittimare un secondo incarico a Fico con mandato opposto M5S/PD/LeU: perché la risposta alla prima sarà un no secco dei 5S che a Fico direbbero si…”. Bum, il sospetto è servito. E in tanti ricordano la celebre massima di Andreotti (in realtà pronunciata per primo da Pio XI): “A pensar male si fa peccato ma spesso ci s’azzecca”.

fico

Dopo la Casellati, Roberto Fico? La profezia di Guido Crosetto

Guido Crosetto non è un parlamentare qualunque. Oltre il ruolo di coordinatore nazionale di FdI, è un attore ed osservatore acuto della politica italiana. Alla vigilia del voto del 4 marzo, inventò (ammettendolo) un sondaggio fake attribuito alla Ghisleri. I numeri di fantasia si rivelarono esatti, precisi come nessun altro aveva saputo prevedere. Insomma, Crosetto è una di quelle persone…

Casellati

Perché l’esplorazione della Casellati è destinata (purtroppo) a fallire

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha convocato stamani Elisabetta Casellati per conferirle un primo, timido mandato esplorativo. Non era la soluzione unica, obbligata, non è stata una scelta senza alternative, ma questa opzione è certamente la più regolare e tradizionale, quindi anche la meno impegnativa e probabilmente anche la meno risolutiva. Il problema vero, ovviamente, non è la soluzione…

legislatura

La lucida follia di una legislatura riformista. L'intervento di Andrea Cangini

Di Andrea Cangini

Incredibile a dirsi, ma un po’ alla volta la pazza idea di una legislatura breve ma costituente sta cominciando a diffondersi. Un post su Facebook, un paio di articoli sul Foglio, qualche intervista sparsa, la copertina della rivista “Le Sfide”, alcune proposte di legge già depositate in parlamento... E martedì scorso, alle cinque della sera, un convegno bipartisan organizzato da…

elezioni, m5s

Difesa e sicurezza, prova del budino per il M5S (superata)

Il senso di responsabilità dei pentastellati avrà lasciato di sasso ieri i componenti della Commissione speciale del nuovo Parlamento chiamati a esaminare l’acquisto di velivoli militari. I giudizi negativi a cui erano abituate le altre forze politiche hanno lasciato spazio a una discussione costruttiva e conciliatrice da parte del M5S, facendo rimanere isolate le proteste avanzate da LeU. La discussione…

export

Export e sanzioni, guardiamo i numeri veri. L’appello dell’ambasciatore ucraino

Di Yevhen Perelygin

Assistiamo in questi giorni del proseguire della discussione sulle perdite del business italiano a causa delle sanzioni contro la Russia. Si fanno gli equilibrismi con delle cifre prive di ogni fondamento economico. Le cifre quanto meno realistiche ormai sentiamo persino dal Vicepresidente della Camera dei Deputati, che invece dovrebbe rappresentare i più alti standard di autorevolezza, imparzialità e responsabilità istituzionale.…

dazi

La strategia cinese. Perché Pechino compra (ancora) titoli di Stato Usa

Secondo i dati rilasciati pubblicamente dal Tesoro americano, nel mese di febbraio la Cina ha aumentato il proprio portafoglio in titoli di stato americani. Pechino ha comprato altri 8,5 miliardi dollari di buoni del tesoro, toccando così quota 1,18 trilioni: il governo cinese è il singolo più grosso proprietario di titoli statali statunitensi. Quello di febbraio è stato l'aumento maggiore degli ultimi sei…

terroristi

Così l’Ue rafforzerà le indagini informatiche su criminali e terroristi

La diffusione e la pervasività di smartphone e computer rappresenta una sfida ancora aperta per gli investigatori, soprattutto sul fronte del contrasto alla minaccia terroristica. In Rete, infatti, si lasciano facilmente delle tracce, che però, i più esperti, sono in grado di celare. Per questo la Commissione Ue sta proponendo nuove norme che potrebbero permettere alle autorità di polizia e…

picchi siria idlib siria

Assad, le armi chimiche e i cristiani. Una lettura tra passato e presente

Alcuni patriarchi siriani sembrano non credere all’ipotesi che Assad abbia usato le armi chimiche contro Douma. A me invece sembra plausibile, visto che di lì deve passare la nuova autostrada che legherà l’Iran al Libano, quindi al Mediterraneo, e per l’indispensabile alleato è questione delicatissima. Ma per valutare non è tutto, visto che sarebbero 80 i casi in cui il…

asse iran intelligence russia, mueller,

Nuova Guerra fredda? Un mondo in crisi ha bisogno di un "new deal" tra Usa, Russia e Ue

Il rimescolamento dei ruoli delle grandi potenze ha raggiunto il picco con l’attacco contro la Siria sferrato da Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia che però non significa essere alle soglie di una nuova Guerra fredda tra Russia e Occidente. La complicata situazione internazionale deve invece portare a disegnare nuovi rapporti tra Stati Uniti, Russia e Unione europea e, dal…

Sul TPP, Trump ha cambiato di nuovo idea, dopo aver cambiato idea

A quanto pare è durata soltanto pochi giorni la seconda chance che il presidente americano Donald Trump ha dato alla Trans Pacific Partnership, l'accordo di libero scambio con altri undici Paesi dell'area pacifica da cui aveva ritirato gli Stati Uniti in una delle prime mosse protezioniste, nazionaliste, America First, fatte dallo Studio Ovale. Il presidente americano ha scritto su Twitter: "Mentre il…

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