Skip to main content

La notizia è arrivata ieri sera via Twitter attraverso l’account di Libya Observer, poi confermata da Alnabaa tv e da Libya Express, e da una fonte di Tripoli all’agenzia russa Ria Novosti. La morte del generale libico Khalifa Haftar è stata quindi data per certa, a pochi giorni da un grave malore che lo aveva colpito.

Si è aperto però nelle ultime ore un giallo sulla veridicità del suo decesso. Infatti l’inviato speciale dell’Onu per la Libia, Ghassan Salamé, ha avuto ieri un colloquio telefonico con il generale Haftar. Lo ha riferito la missione delle Nazioni Unite in Libia (Unsmil), sul proprio account Twitter, dopo l’annuncio dell’avvenuta morte.

“Hanno discusso della situazione generale in Libia e degli ultimi sviluppi nel Paese”, si dice nel tweet.

Ma proprio questa mattina arriva il tweet del portavoce dell’Lna, Esercito nazionale libico, che chiarisce che il generale Khalifa Haftar, “ha avuto un malore nel corso di visite programmate” in alcuni Paesi ed è stato “ricoverato in un ospedale di Parigi per sottoporsi a dei controlli”.

Sembra così finire il mistero sulle condizioni di salute del generale, però allarmanti, tanto che fonti delle forze armate di Haftar hanno subito smentito la morte, e non solo, avevano anche smentito il ricovero per ictus, confermato però dai media francesi.

È comunque vero che mai come adesso la salute di Haftar interessa il Paese, soprattutto per la successione e per gli equilibri sia interni alla Libia sia esterni, tra focolai di violenza e alleanze.

Formiche.net ha sentito Michela Mercuri, docente di Paesi mediterranei all’Università di Macerata e autrice del libro “Incognita Libia. Cronache di un paese sospeso”, edito da FrancoAngeli, per capire come si può evolvere la crisi libica.

“A livello interno Haftar racchiude sotto il suo controllo non soltanto gli uomini dell’Esercito nazionale libico ma anche alcuni gruppi e milizie, un vero e proprio potere perciò all’interno del Paese” spiega Mercuri. “Probabilmente la sua morte porterà a una recrudescenza della violenza con quelli che vorranno prendere il suo posto. Dal punto di vista interno quindi prevedo un esacerbarsi della violenza e al contempo non credo che la sua dipartita possa rafforzare il suo diretto concorrente, Serraj. Prevedo una recrudescenza di violenza e conseguenze serie per le strategie e le alleanze internazionali”.

Infatti la Mercuri sottolinea come a livello esterno, Haftar, 75 anni, uomo forte della Cirenaica, sia uno “degli alleati di ferro di Al Sisi e dell’Egitto. Ma anche della Russia, che con la morte del generale potrebbe perdere un alleato fondamentale in Libia e anche l’Egitto lo perderebbe con tutte le possibili conseguenze del caso, perché il generale funge da barriera contro le infiltrazioni jihadiste dalla Libia all’Egitto. Verrebbe a mancare una figura rilevante per la sicurezza del territorio egiziano. La Russia lavora con Haftar da tempo, vende armi ad Haftar così come anche la Francia, quindi verrebbe a mancare il perno essenziale della strategia russa in Libia. Quindi anche, se vogliamo, ci potrebbe essere un depotenziamento della Russia e della Francia, sostenitrici di Haftar”.

“Il generale, ex amico di Mu’ammar Gheddafi, aveva combattuto con lui durante la guerra del Ciad, ed era stato però estromesso dal dittatore, rifugiandosi in America vicino il quartier generale della Cia, tanto da venir considerato uomo di Langley. Dopo le rivolte arabe, come tanti attori spariti dalla Libia, torna e riesce a conquistare il potere nel 2014, adottando una dialettica antislamista che non fa discrimine tra Islam moderato e Jihadisti. Ha in qualche modo affascinato i suoi alleati come Al Sisi, che la pensa come lui da questo punto di vista, ma anche altri attori internazionali. Un figura importante sicuramente per il mantenimento della stabilità”.

Libia, haftar

La figura del generale Haftar fondamentale per la stabilità della Libia. Parla Mercuri

La notizia è arrivata ieri sera via Twitter attraverso l’account di Libya Observer, poi confermata da Alnabaa tv e da Libya Express, e da una fonte di Tripoli all'agenzia russa Ria Novosti. La morte del generale libico Khalifa Haftar è stata quindi data per certa, a pochi giorni da un grave malore che lo aveva colpito. Si è aperto però nelle…

Ocse, quella pericolosa scorciatoia chiamata patrimoniale

L’Ocse ha analizzato quanto la crisi economica abbia ampliato ed acuito le diseguaglianze sociali e “suggerisce” l’uso della patrimoniale come modo veloce di ridurre tale divario in alcuni Paesi, fra cui l’Italia. Per la verità non molto tempo fa era toccato al Fmi lanciare l’ennesimo “avvertimento” al nostro Paese in merito alle sue – presunte – finanze disastrate che imponevano,…

Moro

Aldo Moro e il coraggio della memoria

Il rito della memoria non è sempre così delicato, soprattutto quando si celebra con non adeguata consapevolezza. Così il ricordo di Moro e di quel 16 marzo 2018, che si abbatté sulla vita pubblica e privata degli italiani come lo Tzunami in Indonesia, rischia di stingersi nei frame in bianconero dei tg dell’epoca, mandati con cadenza puntuale ad ogni ricorrenza.…

F-35, completato il programma di test di volo. Si avvicina la produzione a pieno ritmo

Nuova pietra miliare per il programma Joint Strike Fighter. Il caccia di quinta generazione prodotto da Lockheed Martin ha completato l'ultimo test di volo della fase System development and demonstration (Sdd) e si avvicina così alla produzione a pieno rateo. A undici anni dal primo decollo si chiude il programma di test di volo più completo della storia dell’aviazione. L'ULTIMO…

Ritorna, dopo un lungo oblio, l’Augusto di Goffredo Coppola

Tra le innumerevoli biografie di Augusto poche sono quelle hanno il pregio di coniugare il profilo umano e psicologico dell’imperatore con le gesta militari e la visione politica unite queste ultime ad una capacità di governo non comune all’epoca e presa ad imitazione (non sempre riuscita) da numerosi suoi successori. Goffredo Coppola, nella sua opera, snella ed essenziale a fronte…

Perché festeggiare i 70 anni di Israele. Parla Ruth Dureghello

Importante compleanno quello che ricorre quest’anno per Israele. Il 18 aprile infatti si celebreranno i settant’anni dalla fondazione dello Stato. Tutto il quartiere ebraico di Roma mercoledì verrà coinvolto attivamente nei festeggiamenti. “Stiamo organizzando una vera e propria festa per ricordare la fondazione dello Stato d’Israele. Sono cambiate tante cose e a settant’anni di distanza e questa è un’occasione per…

L'omaggio della Chigiana a Stockhausen

Ritorna a Siena, dal 6 luglio al 31 agosto 2018, il Chigiana International Festival & Summer Academy. Con la direzione artistica di Nicola Sani, il Festival include nella propria programmazione l'84° edizione della prestigiosa Accademia estiva chigiana di alto perfezionamento musicale. L'ampio cartellone di Sounding Times - il titolo del festival quest'anno - presenta 62 concerti ed eventi musicali realizzati…

assad

Raid contro il regime di Assad in Siria. Attacco mirato e proporzionato da Usa, Francia e Uk

L'attacco contro la Siria è stato sferrato alle 21 ora di Washington (le 3 del mattino in Italia). Lo ha precisato il Pentagono segnalando che si è trattato di raid mirati contro tre obiettivi a Damasco e Homs. È stato colpito un centro di ricerca nel centro della capitale siriana, un impianto di stoccaggio di armi chimiche a Ovest di Homs e una seconda…

Fecondazioni

Scrive Panikkar (Pluriversum, 2018): "Non esiste oggi nessuna teoria endogena che sia in grado di unificare le società contemporanee, e questo ruolo non può essere svolto da nessuna ideologia imposta o importata. Una fecondazione reciproca delle culture è un imperativo umano della nostra epoca." Il mio ri-flettermi nel "progetto di civiltà" parte da qui, dalla necessità di una "fecondazione reciproca".…

Maurizio Quarta: il Temporary Management per un cambiamento duraturo delle aziende

Spesso si definisce un’organizzazione o un’azienda innovativa solo perché opera in settori nuovi, o considerati tali dai media. Ma è un errore perché anche in tanti settori ‘tradizionali’ ci sono aziende e organizzazioni che fanno innovazioni di processo, di prodotto o dell’offerta. E dietro a tutte queste innovazioni, ci sono donne e uomini che amano il proprio lavoro. Persone che…

×

Iscriviti alla newsletter