Skip to main content

Banco Bpm accelera sul piano di cessioni di crediti deteriorati concordato con la Bce alla vigilia della fusione. Il gruppo guidato da Giuseppe Castagna intende smaltire gli 8 miliardi entro il giugno del 2018, con 18 mesi di anticipo rispetto alla scadenza originale. L’informazione è emersa giovedì durante la presentazione dei risultati dei nove mesi, chiusi con un utile netto di periodo di 52,7 milioni senza il badwill generato dalla fusione. Castagna ha comunque escluso un aumento di capitale per tamponare gli effetti della pulizia sull’attivo. Anche perché, come ha sottolineato il banchiere durante la presentazione, il Core Tier 1 pro forma è al 12,49%, senza considerare gli impatti positivi che potranno derivare dall’adozione dei modelli interni avanzati per il rischio di credito.

Un ulteriore contributo potrebbe arrivare dall’accordo bancassicurativo con Cattolica, nel caso in cui facesse emergere una plusvalenza come accaduto con la cessione di Aletti Gestielle a Anima Holding . Come extrema ratio, infine, gli analisti sanno che Banco Bpm  potrebbe giocare la carta della cessione del 39% di Agos Ducato, valutata circa 700 milioni. “Non abbiamo bisogno di aumenti di capitale”, ha insomma tagliato corto Castagna, replicando alle speculazioni del mercato. Nei nove mesi la banca ha registrato una crescita dei proventi operativi a 3,16 miliardi (+5,3% rispetto allo stesso periodo 2016), un risultato della gestione operativa di 1,16 miliardi (+20,1%), un calo del 9,9% degli oneri operativi a 2,32 miliardi e un incremento delle coperture dei crediti deteriorati lordi, che passano dal 36,2% di fine settembre 2016 al 49,1%. Per quanto riguarda la qualità del credito, i crediti deteriorati netti risultano in flessione di 3 miliardi su base annua e di 2,2 miliardi rispetto a fine 2016, con un’incidenza sul totale degli impieghi in calo dal 15,1% al 13% (-212 punti base). Passando alle masse, Banco Bpm  ha registrato una raccolta diretta di 107,4 miliardi (110 miliardi a fine dicembre 2016), in flessione per il calo delle forme di raccolta più onerose (depositi vincolati e obbligazioni), mentre la raccolta core conti correnti e depositi a vista è in crescita (+7,2 miliardi anno su anno). La raccolta indiretta a clientela è pari a 100,3 miliardi (97,2 miliardi al 31 dicembre 2016), in crescita del 3,2%, di cui: risparmio gestito per 62,4 miliardi e risparmio amministrato per 37,9 miliardi.

Nei prossimi mesi la gestione ordinaria del Banco Bpm  “resterà improntata al recupero di redditività, che trarrà vantaggio dagli effetti sinergici derivanti dalla fusione che, comunque, si manifesteranno in misura più significativa nel corso del 2018”, spiega la nota diffusa giovedì in serata. Il gruppo sottolinea che l’andamento dei proventi, pur permanendo pressioni competitive sulla marginalità, potrà beneficiare di un ulteriore contenimento del costo della raccolta, grazie al proseguimento dell’azione commerciale volta alla riduzione dei volumi sulle forme tecniche più costose, dello sviluppo degli impieghi e delle tendenze che caratterizzano l’aggregato delle commissioni, in particolare quelle derivanti da servizi di gestione, intermediazione e consulenza. Inoltre, il contenimento dei costi operativi, mediante il miglioramento dell’efficienza, la realizzazione di specifiche azioni volte all’ottimizzazione della spesa e la razionalizzazione delle funzioni organizzative, continuerà a costituire uno dei principali fattori di attenzione.

 Pubblicato su MF/Milano Finanza, quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi

Che cosa farà Banco Bpm con gli Npl

Banco Bpm accelera sul piano di cessioni di crediti deteriorati concordato con la Bce alla vigilia della fusione. Il gruppo guidato da Giuseppe Castagna intende smaltire gli 8 miliardi entro il giugno del 2018, con 18 mesi di anticipo rispetto alla scadenza originale. L’informazione è emersa giovedì durante la presentazione dei risultati dei nove mesi, chiusi con un utile netto…

ema

Vi racconto il gioco di squadra in Lombardia su Ema e autonomia regionale

Il dibattito che ha accompagnato il voto del referendum consultivo “per l’autonomia” ha di fatto accantonato il progetto di federalismo regionale e quello dell’allargamento delle Regioni a “Statuto Speciale” ma, forse distratto dalle vicende spagnole, non ha ancora rivolto l’attenzione all’unico vero federalismo da realizzare, è quello degli Stati d’Europa a cui gli Stati nazionali dovranno cedere i loro poteri…

industria

Industria 4.0, il bilancio a un anno dall'avvio del piano del governo

Vi ricordate il Piano Industria 4.0 varato lo scorso anno dal governo? È arrivato il momento di fare un bilancio per comprendere le dimensione di quella che sta passando alla storia come la quarta rivoluzione industriale. Così, lunedì all’Unicredit Pavillion di Milano, nel corso del XVI Forum del Comitato Leonardo - organizzato in collaborazione con Agenzia Ice, Confindustria e UniCredit –…

germania

Come Francia, Germania e Spagna faranno concorrenza all'Italia nel campionato europeo della crescita

L'esclusione della Nazionale dai campionati mondiali di calcio (guarda le foto) rischia di essere una metafora di ben altra portata. Gli indizi ci sono tutti. Assenza di una strategia di gioco. Sottovalutazione dell'avversario, con quei continui cross nell'area di rigore avversaria, presidiata da difensori dotati di una prestanza fisica superiore. Il non capire che per la Svezia quella sarebbe stata…

Giorgio Spaziani Testa

La guerra di Confedilizia alle occupazioni abusive di immobili

Che ne è stato del diritto di proprietà? Sostanzialmente, è sparito. Detta così può sembrare una frase buttata lì. E invece no, è pura e semplice realtà. Occupare case è diventato lo sport nazionale, ma i proprietari non ci stanno e alzano la voce e chiedono nuove regole per la tutela degli immobili di proprietà. Questo il senso della conferenza stampa…

ilva

Ilva, ecco sfide e potenzialità con Arcelor Mittal

Abbiamo deciso dove svolgere il nostro XVI Congresso nazionale. IL CONGRESSO DELLA UILM Si terrà a Torino presso il Museo dell’auto da martedì 17 aprile al giovedì successivo. Si tratta di un’assise che segnerà il cammino della nostra Organizzazione dal 2018 al 2022. Il percorso in questione è determinante per rilanciare il sindacato tra i lavoratori, nella società, nel rapporto…

I Diari di Carmen Hernández Barrera

Scritti crudi, grezzi, grida di dolore, vere e proprie denunce di un malessere mai lasciato trapelare a chi le stesse attorno, invocazioni al cielo che non dimenticano mai il soggetto a cui si rivolgono, Gesù. La testimonianza quindi di una fede cristiana essenziale e profonda, oltre che granitica, che tocca il nervo scoperto del dolore primigenio dell’uomo e della sua…

Tim, la rete e Open Fiber. Il pensiero di Franco Bassanini

Qualcosa non funziona sulla rete in rame di Telecom. Qualcosa che rischia di trasformare l'infrastruttura madre delle comunicazioni in Italia in un ammasso di scarso valore. Non c'è niente di apocalittico nelle parole di Franco Bassanini, presidente di Open Fiber, la spa controllata da Enel e Cassa depositi e prestiti per realizzare la banda larga in Italia su spinta del…

Libano, tutte le ultime mosse di Hariri con Arabia Saudita e Francia

Oggi o domani, il premier dimissionario libanese Saad Hariri potrebbe fare ritorno in patria dopo un soggiorno di dieci giorni in Arabia Saudita che ha suscitato numerosi sospetti e provocato l’ennesima crisi in un Paese dove gli equilibri politici e settari sono sempre appesi ad un filo. Hariri ha fatto ricorso a Twitter per annunciare il suo ritorno, specificando che…

bassanini, open fiber

Enel e Cdp, che cosa succederà ai vertici di Open Fiber con l'uscita di Pompei

Di Pietro Di Michele e Fernando Pineda

Novità in arrivo ai vertici di Open Fiber, la società controllata da Enel e Cassa depositi e prestiti per realizzare la banda larga in Italia su spinta del governo. Domani, 15 novembre, si terrà un consiglio di amministrazione di Open Fiber in cui si ufficializzerà un cambio di amministratore delegato: capo azienda della società non sarà più Tommaso Pompei, 75…

×

Iscriviti alla newsletter