Skip to main content

La privatizzazione della Trenitalia spacchettata? Rimandata al prossimo Parlamento o accantonata del tutto. Il capo azienda di Ferrovie italiane, Renato Mazzoncini, propende per il primo scenario, secondo quanto lo stesso amministratore delegato ha detto oggi, smentendo peraltro seccamente le voci di una contrarietà dell’ex ad di Trenitalia Barbara Morgante, alla quotazione. Ecco cosa ha detto di preciso Mazzoncini e le ragioni politiche dietro la decisione rimandata da parte della maggioranza. Eppure era una delle operazioni care a Matteo Renzi anche più volte frenata da qualche membro di governo, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio su tutti.

CHE COSA HA DETTO IL CAPO AZIENDA DI FERROVIE

Il tema della privatizzazione dei servizi di alta velocità e lunga percorrenza forniti da Trenitalia “sarà evidentemente affrontato dal prossimo Parlamento”, ha detto oggi l’amministratore delegato di Ferrovie, Renato Mazzoncini (nella foto) a margine del Digital Days Uic aggiungendo che la tematica della separazione delle società “si può fare benissimo e non genera esuberi”. Alla domanda su eventuali dissidi con l’ex ad Trenitalia, Mazzoncini ha risposto: “Nessun dissidio, Morgante ha sempre dimostrato interesse per la quotazione” (qui l’approfondimento di Formiche.net sull’avvicendamento ai vertici di Trenitalia).

CHE COSA (DOVEVA) ANDARE IN BORSA

Ecco i dettagli dello spin off che doveva mandare sul mercato Frecciarossa e Intercity (qui l’approfondimento di Formiche.net con il piano del governo). L’idea in cantiere era quella di spacchettare le attività Alta Velocità e Intercity, lasciando fuori il trasporto regionale, far confluire i due asset in una newco e quotarne il 30%. Tutto sarebbe dovuto avvenire entro il 2017. Nei piani dell’ad di Fs, Renato Mazzoncini, c’era lo sbarco di Frecce e Intercity sui listini, (anche se non è escluso un ulteriore allargamento alla divisioni merci-cargo). Oggi le divisioni Alta Velocità e lunga percorrenza generano un fatturato di 2,4 miliardi, quasi la metà dei ricavi complessivi di Trenitalia (5,5 miliardi). Stando poi alle previsioni contenute nel piano appena presentato il fatturato delle due divisioni dovrebbe salire fino a 3 miliardi in 10 anni.

IL FATTORE ELEZIONI

C’era però una questione politica, come ricordato pochi giorni fa in un’analisi del Corriere della Sera firmata da Antonella Baccaro. La prossima primavera ci saranno le elezioni politiche, praticamente è come se fosse domani. Appare dunque poco realistico pensare di mandare in porto un’operazione di tale calibro prima delle urne, ha rimarcato il Corsera. Il Parlamento, con la testa già ad aprile, non sembra essere pronto per discutere della quotazione di Ferrovie, tanto meno ad approvare in tempi ragionevoli la norma di legge propedeutica all’avvio della quotazione.

LE PAROLE DI MAZZONCINI

I segnali di uno slittamento erano chiari già alcuni giorni fa. L’ad Mazzoncini al Forum di Cernobbio aveva detto: “Noi abbiamo completato lo studio che avevamo lanciato per valutare le ricadute della separazione dell’Alta velocità dai servizi regionali e lo studio ha rilevato che non esiste alcun tipo di inefficienza industriale che possa preoccupare in relazione a questa separazione. Noi ora siamo pronti, ma per la prospettiva di una eventuale quotazione serve ora una norma di legge”. Dunque, “su questo punto non siamo autonomi  serve una decisione da parte della politica. Serve un confronto con il nostro azionista. Perché noi per conto nostro siamo pronti”. Governo e Parlamento, evidentemente, no.

Ferrovie, ecco perché la privatizzazione di Trenitalia deraglierà

La privatizzazione della Trenitalia spacchettata? Rimandata al prossimo Parlamento o accantonata del tutto. Il capo azienda di Ferrovie italiane, Renato Mazzoncini, propende per il primo scenario, secondo quanto lo stesso amministratore delegato ha detto oggi, smentendo peraltro seccamente le voci di una contrarietà dell'ex ad di Trenitalia Barbara Morgante, alla quotazione. Ecco cosa ha detto di preciso Mazzoncini e le…

"L'Italia che vogliamo", lo slogan che affascina Tajani, Berlusconi, Prodi e Renzi

Questione di slogan. Il presidente del parlamento europeo, Antonio Tajani, ha scelto “L’Italia e l’Europa che vogliamo”. La sesta edizione della convention del Ppe s’è tenuta a Fiuggi, nel Lazio. Una tre giorni di dibattiti che ha visto la partecipazione di importanti esponenti del centrodestra e che s’è conclusa domenica col gran finale affidato al leader di Forza Italia, Silvio…

Ecco perché sono farlocchi i calcoli politici di Matteo Salvini

Quella che si è appena giocata tra Fiuggi e Pontida è una partita di calcoli. La squadra azzurra di Fiuggi ha giocato in difesa, fortemente in difesa, visto che la cittadina termale del Lazio è nota per la prevenzione e l’espulsione dei calcoli. La squadra di Pontida, di un verde ormai tendente al giallo, ha giocato all’attacco, visto che sui…

Van Gogh, Caravaggio, Klimt. Tutte le mostre d'autunno

Con l’arrivo dell’autunno si apre una nuova stagione espositiva che vedrà coinvolte molte città italiane, con Milano protagonista. Gli amanti d’arte avranno di che fare! Dal 29 settembre nella città meneghina, a Palazzo Reale, sarà possibile visitare la mostra evento Dentro Caravaggio; la stessa sede ospiterà, dal 17 ottobre, anche oltre 250 opere di Toulouse-Lautrec, non solo dipinti, ma acqueforti,…

Emanuela Orlandi, il libro di Fittipaldi, i dubbi sul documento e la irata smentita del Vaticano

Si riapre (forse) il giallo di Emanuela Orlandi, la figlia di un commesso della Prefettura della Casa Pontificia e cittadina vaticana che nel 1983, all'età di 15 anni, sparì in circostanze misteriose e finora mai chiarite. A riaprire quella pagina così oscura della storia italiana - che si collega a vicende buie come quella della Banda della Magliana, del Banco…

La Filarmonica della Scala travolge Bucarest

Come ogni due anni, da Salisburgo vado pellegrino a Bucarest, dove si svolge uno dei maggiori festival musicali mondiali. Anche se relativamente poco frequentato dagli italiani, al Festival Enescu giungono spettatori da tutto il mondo. Quest’anno, il festival si svolge dal 2 al 24 settembre. I biglietti per i principali eventi si sono esauriti nel giorno di pochi ore, ed…

Carlo Messina, Pier Carlo Padoan

Ecco gli ultimi subbugli per Popolare Vicenza e Veneto Banca (non solo su Arca sgr)

Continuano i subbugli per le banche venete. Da Francoforte a Roma passando per Milano, su Veneto Banca e Popolare di Vicenza non si arrestano le novità non troppo positive. Ecco che cosa riservano le cronache degli ultimi giorni. IL PUNTO DELLA SITUAZIONE Non sono buone notizie quelle che arrivano da Francoforte per Banca Popolare di Vicenza. Mentre è in corso…

Tutte le parole del Papa non troppo gradite dai vescovi del Myanmar

Che l’Asia rappresentasse uno dei punti qualificanti del pontificato non vi sono mai stati dubbi. E non c’entra solamente il fatto che il Papa è un gesuita e quindi naturalmente portato a guardare a oriente. Jorge Mario Bergoglio, poi, sognava di fare il missionario in Giappone. C’entra proprio la vocazione missionaria, il desiderio di abbracciare un continente sterminato dove il…

Obiettivi e conseguenze dell'accordo in fieri tra Hamas e Anp su Gaza con la mediazione dell'Egitto

Un impervio tentativo di distensione è in corso in queste ore tra Hamas, il movimento islamista che governa di fatto la striscia di Gaza, e l’Autorità Nazionale Palestinese del presidente Mahmoud Abbas alias Abu Mazen, il governo della Palestina riconosciuto a livello internazionale. Grazie alla mediazione egiziana, Hamas ed al-Fatah, la fazione che controlla l’Anp, hanno raggiunto e annunciato ieri…

Perché la Francia sbuffa contro l'Italia per ricostruire l'aeroporto di Tripoli

Nubi all'orizzonte per la commessa vinta in luglio dal consorzio italiano Aeneas per ricostruire l'aeroporto di Tripoli. Il 5 luglio scorso il ministero dei Trasporti del governo di Unità Nazionale di Tripoli aveva firmato l'accordo con cui il consorzio formato da cinque aziende italiane (Axitea, Gruppo Mazzitelli, Two Seven, Escape e Lion) si è aggiudicato la partita da 79 milioni…

×

Iscriviti alla newsletter