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Gli occhi del mondo sono puntati su Manchester e sull’ultima strage terroristica che ha colpito questa volta soprattutto bambini e ragazzi. Sul palco, fino a pochi minuti prima dell’esplosione, c’era Ariana Grande, la 24enne pop star americana che da tre anni ormai non scende dalla vetta delle classiche. Donald Trump ha definito i terroristi di Manchester dei “malvagi perdenti” che devono essere “sradicati dalla società”. La cantante si limitava a postare su Facebook: “Sono distrutta. Dal profondo del mio cuore mi dispiace, non ho parole”.

Con 106 milioni di follower su Instagram, seconda solo a Selena Gomez, 32 milioni su Facebook e 45 milioni su Twitter, Ariana Grande si conferma tra le regine assolute del mondo social. Nei suoi post tanta musica e poca politica, se si eccettuano le sue numerosissime battaglie femministe.

Un’eccezione erano state però le elezioni presidenziali negli Stati Uniti: come tantissime altre star di Hollywood, anche lei infatti aveva usato il suo potere sul web per fare campagna elettorale contro Trump e a favore di Hillary Clinton. Certo non come Lady Gaga o Madonna, che hanno quasi messo in stand-by il lavoro negli ultimi mesi per contestare l’attuale Presidente degli Stati Uniti. Non volendo accettare il risultato delle elezioni, si erano lanciate in piazza lasciandosi andare a dichiarazioni dai toni melodrammatici contro il Tycoon.

Anche Ariana però non aveva gioito per la sconfitta di Hillary. “Florida per favore!” twittava attonita la notte del 9 novembre mentre il suo stato di nascita smentiva tutti i sondaggi, e poi ancora “è terribile” e “sono in lacrime”. Sempre su Twitter aveva apertamente sostenuto la candidatura di Hillary Clinton fin dall’annuncio della sua corsa alle presidenziali, spargendo in lungo e in largo l’hashtag #Iamwither con felpe, foto della candidata insieme a sua madre e con tanto di video-sfottò su Trump.

La sua reazione alla vittoria di The Donald è stata comunque più composta di quella di altre sue amiche e colleghe pop stars. Pochi giorni dopo su Instagram postava una mappa degli Stati Uniti con gli Stati che avevano votato repubblicano evidenziati in blu e si consolava scrivendo: “Un po’ fa rinascere la mia speranza il fatto che questo è quel che ha votato la nostra generazione. Mi fa pensare che verranno tempi migliori…ora dobbiamo solo stringerci tutti insieme”.

Ariana Grande è una convinta femminista e non perde occasione di smascherare i misogini dandoli in pasto a milioni di follower infuriati. A gennaio, a pochi giorni dall’insediamento di Trump nello studio ovale, la giovane cantante trascinava la folla della Women March di Washington, una non velata manifestazione contro il nuovo presidente, con tanto di cartelli e selfie di gruppo. Di lì a pochi giorni riscoppiava in lacrime postando sui social foto e citazioni dei coniugi Obama che abbandonavano la Casa Bianca. Trump da parte sua non ha mai risposto alle provocazioni di Ariana Grande, anche perché la lista di attesa era troppo lunga per rispondere a tutte le star dal mondo di Hollywood e della musica che lo attaccavano. Di certo però non è un fan: alla serata di Gala organizzata dal Time nell’aprile del 2016, quando un giornalista gli aveva chiesto cosa pensasse di Ariana Grande e Nicki Minaj, il Tycoon aveva tagliato corto: “Sono terribili”

Ecco cosa pensa Ariana Grande di Donald Trump

Gli occhi del mondo sono puntati su Manchester e sull’ultima strage terroristica che ha colpito questa volta soprattutto bambini e ragazzi. Sul palco, fino a pochi minuti prima dell’esplosione, c’era Ariana Grande, la 24enne pop star americana che da tre anni ormai non scende dalla vetta delle classiche. Donald Trump ha definito i terroristi di Manchester dei “malvagi perdenti” che devono essere…

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