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È stata Arabella, la figlia di Ivanka Trump, nipote del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, a incantare il presidente cinese, Xi Jinping, e la moglie, Peng Liyuan, durante l’incontro a Mar-a-Lago a Palm Beach, Florida (qui l’articolo di Formiche.net). La bambina ha interpretato per gli ospiti una canzone popolare in perfetto mandarino. Arabella era già famosa in rete per i video pubblicati sui social network dalla mamma, dove la piccola canta e parla in cinese.

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I MARCHI DI IVANKA IN CINA

Un incontro molto produttivo e pieno d’intese, non solo dal punto di vista politico. Secondo l’emittente americana Cnn, il governo cinese avrebbe autorizzato il registro di due marchi dell’impresa di Ivanka Trump proprio durante l’incontro in Florida il 6 aprile. Si tratterebbe di una catena di spa e una linea di borse e gioielli. La figlia del presidente americano – e assistente speciale alla Casa Bianca – possiede altri 16 marchi registrati in Cina.

Ivanka Trump è stata ben accolta anche durante i festeggiamenti dell’anno nuovo all’Ambasciata cinese a Washington. I media sostengono che lei è molto popolare lì ed è “il miglior ambasciatore dell’amministrazione Trump in Cina”.

PECHINO: “PROCEDURA NORMALE”

Tuttavia, Lu Kang, portavoce del ministero degli Affari esteri cinese, smentì la notizia: “Alcuni media sono più interessati al gossip, cercando di esagerare le cose. […] La Cina protegge gli interessi dei proprietari dei marchi in maniera equa. […] Il registro dei marchi di Ivanka Trump è conforme alle leggi e non si dovrebbe dare eccessiva importanza al caso. […] Diamo il benvenuto a tutti quelli che sono impegnati a promuovere i rapporti tra la Cina e gli Stati Uniti, senza dare risalto da dove vengono”.

I PERMESSI IN GIAPPONE

Anche l’incontro con il premier giapponese, dove era presente Ivanka, ha forse agevolato le trattative per l’impresa. Mentre Donald Trump riceveva Shinzō Abe, il New York Times sottolineava che Ivanka era in attesa di una licenza commerciale per vendere i suoi prodotti a Sanei International, una compagnia di esportazione con partecipazioni del governo. A febbraio il permesso è arrivato grazie all’approvazione del governo giapponese e Ivanka ha potuto cominciare a vendere vestiti, borse e scarpe del suo marchio.

IL VALORE DEL MARCHIO

Da quando Donald Trump è diventato presidente degli Stati Uniti, le vendite dell’impero dell’Ivanka Trump Marks LLC hanno battuto i record, nonostante i boicottaggi e la rimozione dei suoi prodotti da alcuni magazzini.

Secondo la dichiarazione di reddito di Jared Kushner, il marito di Ivanka, nominato consigliere speciale del governo dal suocero Trump, il marchio della moglie ha un valore di 50 milioni di dollari. Da quanto si legge sul New York Times, l’Ivanka Trump Marks LLC ha ottenuto l’approvazione del governo cinese di quattro marchi commerciali dal 20 gennaio del 2017.

LA CRESCITA DEL 2017

Le importazioni, quasi tutte dalla Cina, sono aumentate nel 2017 del 166 per cento rispetto all’anno scorso. La compagnia Panjiva, che analizza le importazioni e le esportazioni nel mondo, ha informato che durante la settimana dell’incontro tra Trump e Xi sono arrivate tre tonnellate di borse, portafogli e magliette firmate Ivanka Trump e prodotte a Hong Kong e Shanghai.

PROFUMI, VESTITI E BORSE

Nonostante lei sia alle prese con un ruolo attivo nello staff del governo, l’impresa di Ivanka Trump sembra continuare a crescere. Per aumentare la distribuzione, sono stati richiesti nove marchi commerciali nuovi: uno di vestiti per bambini nelle Filippine, uno di borse a Porto Rico, una linea di profumi in Canada e una linea di intimo negli Stati Uniti. Ivanka ha lanciato una nuova linea di abbigliamento sportivo e gioielli low cost.

I REPORT UFFICIALI

Abigail Klem, nuovo presidente dell’Ivanka Trump Marks LLC, arrivata a marzo dopo la nomina di Ivanka alla Casa Bianca, ha spiegato che la richiesta di marchi “è normale in regioni dove la violazione della proprietà intellettuale è fuori controllo”. Klem ha detto che da marzo il marchio ha aumentato le vendite del 21 per cento. Secondo il portale di vendite online Lyst, il mese di febbraio è stato incredibile per la firma di Ivanka: rispetto al mese di febbraio del 2016 ha aumentato l’incasso del 771 per cento.

NUOVI DESTINI COMMERCIALI

In un comunicato ufficiale, l’Ivanka Trump Marks LLC sostiene che la richiesta per nuovi marchi non sono stati firmati dalla figlia del presidente – proprietaria del marchio – e “non rappresentano necessariamente un indizio di piani di espansione”. Certo è che l’impresa ha 180 marchi registrati e altri in attesa di approvazione in Giappone, Messico, Turchia, Israele, Canada, Arabia Saudita, Panama, Kuwait, Qatar e Cina. E solo sul tavolo del governo di Jinping ce ne sono ancora 32. Il marchio della figlia di Donald Trump canta al ritmo di melodie cinesi. Come la piccola Arabella. 

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Tutti gli ultimi affari (soprattutto cinesi) di Ivanka Trump

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