Skip to main content

(Seconda puntata del dossier di Formiche.net dedicato a Medjugorje. La prima puntata si può leggere qui)

Le apparizioni di Medjugorje non sono state ufficialmente riconosciute dalla Chiesa cattolica. I fedeli possono essere liberi di credervi oppure no, per cui intenderemo “i veggenti” o “la Madonna” con questa precisazione: per chi non ci crede saranno ovviamente “i presunti veggenti” o “la presunta Madonna”.

LE INDAGINI DELLA CHIESA CATTOLICA

Ma il fenomeno di Medjugorje com’è visto dalla Chiesa cattolica? Prima di tutto occorre un ripasso del catechismo, che è la cornice dentro la quale si muove tutta questa vicenda.

Il numero 67 spiega: “Lungo i secoli ci sono state delle rivelazioni chiamate «private», alcune delle quali sono state riconosciute dall’autorità della Chiesa. Esse non appartengono tuttavia al deposito della fede. Il loro ruolo non è quello di «migliorare» o di «completare» la Rivelazione definitiva di Cristo, ma di aiutare a viverla più pienamente in una determinata epoca storica. Guidato dal Magistero della Chiesa, il senso dei fedeli sa discernere e accogliere ciò che in queste rivelazioni costituisce un appello autentico di Cristo o dei suoi santi alla Chiesa”.

In altre parole, esistono due tipi di rivelazioni: la Rivelazione pubblica, che è quella testimoniata dalla Scrittura e in particolare dal Vangelo (Passione, morte e Resurrezione di Cristo). A questa Rivelazione ogni cristiano, per dirsi tale, deve necessariamente credere; e poi ci sono le rivelazioni private, che possono essere ricevute da chiunque.

Il numero 66 del Catechismo, peraltro, spiega che: “L’economia cristiana, in quanto è Alleanza nuova e definitiva, non passerà mai e non c’è da aspettarsi alcuna nuova rivelazione pubblica prima della manifestazione gloriosa del Signore nostro Gesù Cristo. Tuttavia, anche se la Rivelazione è compiuta, non è però completamente esplicitata; toccherà alla fede cristiana coglierne gradualmente tutta la portata nel corso dei secoli”.

Quindi: non ci sarà una nuova venuta del Signore sulla Terra, se non al tempo in cui ci sarà l’Apocalisse; in compenso, però, siccome i cattolici devono comprenderla meglio, c’è un lavoro d’interpretazione continuo da parte della Chiesa che si concluderà alla consumazione dei secoli. Allora, e solo allora, con l’Apocalisse tutto sarà compiuto e compreso.
Ma siccome Dio non si disinteressa degli uomini, ecco che nel corso del tempo possono avvenire (e sono avvenute) rivelazioni private. Il catechismo indica il criterio fondamentale per distinguere tra un’apparizione “vera” e una falsa: aggiunge o toglie qualcosa alla Rivelazione?

Facciamo un esempio banale ma chiaro. Supponiamo che nel corso dell’apparizione delle 18.40, la Madonna di Medjugorje (o presunta tale) dica che Gesù non ha mai istituito il sacramento dell’eucarestia. L’apparizione verrebbe automaticamente colpita e affondata: la Scrittura, che contiene la Rivelazione, racconta infatti l’ultima cena in cui Cristo ha istituito l’eucarestia. Quindi qualsiasi affermazione contraria sarebbe impossibile.
È per questo motivo, per una ragione d’opportunità, che la Chiesa cattolica da sempre attende la fine del fenomeno per potersi pronunciare sulla sua genuinità. Lourdes, Fatima sono state riconosciute solo dopo la fine delle apparizioni, non prima. Quindi in questo momento nessuno potrebbe riconoscere la veridicità di Medjugorje.

APPARIZIONI TROPPO LUNGHE

E qui entriamo in un secondo campo, anch’esso problematico. Uno dei rilievi mossi alle apparizioni è che starebbero durando ormai da troppo tempo. In effetti 36 anni di storia sono tanti, troppi: e peraltro si tratta di un fenomeno che si è verificato nel corso di quasi quattro decenni di vita del mondo e della Chiesa molto importanti, basti solo pensare ai Papi che si sono succeduti dal 1981 ad oggi. Ma un precedente storico c’è: a Notre Dame du Laus, appena alle spalle del Monte Bianco, le apparizioni si sono verificate per ben 54 anni tra ‘600 e ‘700. E sono state riconosciute soltanto nel 2008: provate a pensare quanto ancora potranno durare le apparizioni di Medgjugorje e, in proporzione, il tempo che la Santa Sede potrebbe impiegare per un riconoscimento.
L’atteggiamento della Chiesa, dunque, è di prudente attesa. Ma le fazioni pro o contro Medjugorje si spaccano sulla classificazione di quello che accade: generalmente la Chiesa usa tre locuzioni.

1. Constat de supernaturalitate (risulta la soprannaturalità dell’evento): è il caso, ad esempio, di Lourdes;
2. Non constat de supernaturalitate (al momento non risulta la soprannaturalità dell’evento), ed è il caso di Medjugorje;
3. Constat de non supernaturalitate (non risulta la soprannaturalità dell’evento). Questa è una bocciatura senz’appello che, negli anni ‘50, è stata usata per Heroldsbach, paesino tedesco nel quale tra il 1949 e il 1950 si sarebbero verificate apparizioni mariane bocciate dal Vaticano. Nel 2008 la Santa Sede ha autorizzato un luogo di preghiera, dedicato alla Vergine ma disgiunto dalle apparizioni.

Un documento di Paolo VI del 1978, però, restringe la classificazione a constat o non constat de supernaturalitate. È su questo pedale che spingono i sostenitori della falsità delle apparizioni, ritenendo che il non constat equivarrebbe a una sonora bocciatura emessa nel corso degli anni a più livelli: Andrea Tornielli ha scritto un circostanziato articolo, sentendo esperti di diritto canonico in Vaticano, spiegando che la mancata menzione della formula “constat de non supernaturalitate” nelle norme del ‘78 non esclude la possibilità di un suo futuro uso. Quindi, scrive Tornielli: “Il «non constat de…» può dunque indicare la mancanza di certezza morale nei giudici chiamati a pronunciarsi, o la mancanza di prove convincenti che fanno propendere per un giudizio negativo. Nel caso ci si trovi però in presenza di prove certe che escludano la natura soprannaturale, ciò potrebbe essere ancora affermato la formula «constat de non supranaturalitate», come spiegano a Vatican Insider autorevoli esperti della materia che lavorano Oltretevere”.

Si può, insomma, ancora ritenere che il “non constat” della Chiesa su Medjugorje sia sospensivo e non definitivo. E infatti, se si guarda a quanto sta accadendo, la Chiesa si è interessata non poco a Medjugorje. Nel 1991 i vescovi dell’ex Jugoslavia, riuniti a Zara, hanno emanato una Dichiarazione nella quale si afferma: “Sulla base delle ricerche sin qui compiute non è possibile affermare che si tratta di apparizioni e fenomeni soprannaturali”. Ma la dichiarazione precisa anche che: “Tuttavia, i numerosi credenti che arrivano a Medjugorje provenienti da vali luoghi e spinti da motivi religiosi e di altro genere hanno bisogno dell’attenzione e della cura pastorale innanzitutto del vescovo della diocesi e poi anche di altri vescovi così che a Medjugorje e con Medjugorje si possa promuovere una sana devozione verso la Beata Vergine Maria, in armonia con l’insegnamento della Chiesa”. La missione di monsignor Hoser, inviato speciale del Papa da quelle parti, è proprio nel rispetto della Dichiarazione di Zara.

A MOSTAR SONO SCETTICI

Ma la Chiesa locale? Il vescovo di Mostar, Ratko Peric, si è sempre detto contrario. Nel 1998 una lettera dell’allora segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede, futuro cardinale Tarcisio Bertone, commentava in risposta alla lettera di monsignor Gilbert Aubry, vescovo di La Reunion: Questo dicastero per ciò che concerne la credibilità delle “apparizioni” in questione, si attiene semplicemente a ciò che è stato stabilito dai vescovi della ex-Jugoslavia nella dichiarazione di Zara del 10.04.1991: “Sulla base delle indagini finora condotto, non è possibile affermare che si tratti di apparizioni o di rivelazioni soprannaturali”. Dopo la divisione della Jugoslavia in diverse nazioni indipendenti, spetterebbe ora ai membri della Conferenza Episcopale della Bosnia-Erzegovina riprendere eventualmente in esame la questione ed emettere, se il caso lo richiede, nuove dichiarazioni”.

Quindi: “Quello che Mons. Peric ha affermato in una lettera al Segretario Generale di “Famille Chrètienne”, cioè che “La mia convinzione e posizione non è solo Non consta della soprannaturalità ma ugualmente quella di consta della non soprannaturalità delle apparizioni o rivelazioni di Medjugorje” deve essere considerata espressione di una convinzione personale del Vescovo di Mostar, il quale, in quanto ordinario del luogo, ha tutti i diritti di esprimere ciò che è e rimane un suo parere personale”.

E sui pellegrinaggi: “Infine, per quanto concerne i pellegrinaggi a Medjugorje che si svolgono in maniera privata, questa Congregazione ritiene che sono permessi a condizione che non siano considerati come una autenticazione degli avvenimenti in corso e che richiedono ancora un esame da parte della Chiesa”.

Nel frattempo gli eventi sono andati avanti: nel 2010 Benedetto XVI ha insediato una Commissione su Medjugorje presieduta dal cardinale Camillo Ruini, i cui lavori sono durati 4 anni. E che si sono conclusi nel 2014 con la consegna del dossier Ruini al cardinale Muller, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede

A giugno 2015 si era diffusa la voce di una prossima discussione del dossier Ruini che avrebbe sbugiardato in toto le apparizioni e le avrebbe quindi affondate: peccato però che la Feria IV, la riunione della Congregazione per la Dottrina della Fede, che avrebbe dovuto giudicare il documento, ad oggi non si è ancora tenuta.

(2.continua)

Medjugorje

Medjugorje, come procedono le indagini della Chiesa

(Seconda puntata del dossier di Formiche.net dedicato a Medjugorje. La prima puntata si può leggere qui) Le apparizioni di Medjugorje non sono state ufficialmente riconosciute dalla Chiesa cattolica. I fedeli possono essere liberi di credervi oppure no, per cui intenderemo “i veggenti” o “la Madonna” con questa precisazione: per chi non ci crede saranno ovviamente “i presunti veggenti” o “la presunta…

malgieri, francia, marine le pen

Vi racconto lo spaesamento dei sovranisti de' noantri per Donald Trump dopo l'attacco alla Siria

Il problema dei sovranisti de' noantri è che non conoscono la storia (nella categoria comprendiamo anche quelli che risiedono fuori dai confini dell'Italia). Se avessero avuto una qualche idea di come l'America si è atteggiata nella politica internazionale, in particolare verso l'Europa, nel Ventesimo secolo (il "secolo americano" per eccellenza) a prescindere da chi la guidava, sarebbero stati quantomeno più…

Mauro Moretti

Leonardo-Finmeccanica, le ultime mosse di Moretti negli Stati Uniti

Si stanno concentrando negli Stati Uniti le ultime azioni di Mauro Moretti, che tra circa un mese lascerà la guida di Leonardo al successore designato Alessandro Profumo. L’amministratore delegato uscente aveva annunciato a inizio marzo di voler replicare anche negli Stati Uniti il modello One Company già applicato in Italia (Leonardo) e Gran Bretagna (Leonardo MW), creando Leonardo US, e…

paritarie disuguaglianze Rousseau Movimento 5 Stelle

Piano energetico targato 5 Stelle, ecco dubbi e incognite

(Terza parte dell’analisi del ricercatore Luca Longo; la seconda parte si può leggere qui) (La prima parte si può leggere qui) Oltre alla totale eliminazione dei fossili, l’obiettivo principale rimane quello della completa autosufficienza energetica. Ci si può chiedere come questa autarchia energetica possa avere senso in un contesto politico ed economico comunitario. Almeno per il momento, l’Italia fa ancora…

AZIONE MILITARE STATUNITENSE CONTRO LA SIRIA E' ILLECITA

Nel momento in cui alcuni Stati europei – come la Francia, la Germania e l’Italia – hanno, in un certo senso, considerato l’atto compiuto dagli Stati Uniti, con il lancio di 60 missili sul territorio della Siria, un’azione che rientra nella giustificazione limitata come risposta agli attacchi chimici su un gruppo di civili siriani è inaccettabile e illegittimo. (Cfr. un…

PAPA FRANCESCO JORGE MARIO BERGOGLIO

Come Vaticano e vescovi vedono le azioni di Trump e Assad in Siria

I Tomahawk lanciati dagli Usa sulla Siria sono 59, nuovi gradi di separazione tra il Vaticano e la Casa Bianca. Fino ad oggi a dividere Donald Trump e Papa Francesco erano stati i temi legati all'immigrazione e ai cambiamenti climatici. Sulla Siria si poteva ipotizzare un terreno di incontro, nella convinzione che al momento non è opportuno un rovesciamento del…

watson,

Chi c'era e cosa si è detto alla convention di Davide Casaleggio a Ivrea

Se non una convention politica, qualcosa comunque di non molto diverso, seppur scandito da un dibattito sganciato dalle polemiche e dai temi di tutti i giorni. A Ivrea - al primo incontro dell'associazione intitolata a Gianroberto Casaleggio - a mancare, di fatto, è solo il simbolo del MoVimento 5 Stelle. Le facce, invece, sono le stesse che si possono incontrare abitualmente…

Cosa faranno insieme Alfano, Casini, Tosi e Zanetti

“I partiti di centro destra come li abbiamo conosciuti sono finiti, non ci sono più” dichiara il ministro degli Esteri Angelino Alfano. O meglio, “il centro destra non si può fare perché ci vuole un centro e una destra, e al momento, essendo i due su posizioni inconciliabili, manca il materiale umano”, sostiene Enrico Zanetti di Scelta Civica. Mentre per…

Pregi e difetti della globalizzazione (parte prima)

Intervistato da Dario Tiengo, Direttore di Tribuna Politica, su pregi e difetti della #globalization. Per chi non si accontenta delle apparenze… Parte prima Globalizzazione, un termine entrato nel linguaggio comune ma che, spesso, non è corredato da conoscenza adeguata. Si sente dire frequentemente, anche da politici, che dobbiamo affrontare la globalizzazione “nel bene e nel male”. Esiste e, quindi, non…

×

Iscriviti alla newsletter