Skip to main content

Nel corso del 2016 si è assistito ad un rinnovato slancio offensivo di matri­ce anarco-insurrezionalista con il “ritorno in scena” de­gli informali della Federazione Anarchica Informale/Fronte Rivoluzionario Internazionale (FAI/FRI) le cui spinte eversive sono state analizzate nella Relazione sulla Politica dell’Informazione per la Sicurezza del 2016 redatta dal Dis retto da Alessandro Pansa (nella foto).

RINNOVATO SLANCIO OFFENSIVO ANARCO-INSURREZIONALISTA

Tra i danni arrecati si ricordano quelli al Tribunale di Civitavecchia, ad alcune aziende operanti nel settore alimentare e delle biotecnologie, alla sede dell’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare, a Milano, presso la sede legale di una società attiva nel setto­re delle biotecnologie. “Non si può pertanto escludere che sia­no tentate nuove azioni volte a dimostrare la reattività dei circuiti anarco-insurrezionalisti alla “repres­sione”, sia targate FAI sia con gesti isolati, anche anonimi, coerenti con lo sponta­neismo individualista tipico del più am­pio movimento anarchico“, si legge nella Relazione pubblicata dalla presidenza del Consiglio.

FRONTE OSTILE TAV E CAMPAGNE ANTAGONISTE LEGATE A DISAGIO, REDDITO, CASA

Secondo la Relazione, nel 2016 sono proseguite campagne di lotta anche contro le grandi opere, “registrando atti di sabotaggio contro obiettivi collegati a linee TAV fuori del territorio d’elezione valsusino e strutture di teleco­municazione, in particolare ripetitori tele­fonici“. In prospettiva, potrebbero essere presi di mira anche obiettivi collegati al progetto del gasdotto TAP, contro cui si è intensifica­ta la propaganda denigratoria.

L’attivismo delle campagne antagoniste si è focalizzato anche sul contrasto alle politiche economiche del Governo e alle misure di contenimen­to del deficit richieste dalla UE, “riverberandosi sui molteplici fronti legati al disagio sociale, con riferimento, in particolare, alle problematiche del reddi­to/salario, casa, beni comuni“. In più occasioni è stata evidenziata la necessità di elevare il livello di protesta interpretando adeguatamente e dando voce al diffuso disagio che si vive in particolare nelle periferie, “reputate luogo simbolo della disuguaglianza sociale, nonché importante bacino da sfruttare per l’attivismo di piazza“.

IL FRONTE ANTAGONISTA CONTRO LA GUERRA

L’attivismo in chiave antimilitarista si è tradotto in un’intensificazione della propaganda controinformativa, diffusa sia in rete che nei circuiti d’area, che ha stigmatizzato, tra gli altri aspetti, la percepita intensificazione delle politiche autoritarie e repressive in ambito nazionale e il protagonismo dell’Unione Europea, indicata come nuovo polo dell’imperialismo capitalista, potenzialmente alternativo e autonomo rispetto a quello statunitense.

Gli sviluppi dello scenario libico – si legge nel rapporto – hanno contribuito a stimolare alcune riflessioni: l’impegno statunitense nel Paese nordafricano è stato, infatti, bollato come un’operazione neocoloniale e critiche sono state poi rivolte al ruolo di supporto logistico dell’Italia.

Sul versante della mobilitazione, “significativi segnali di effervescenza si sono registrati nei contesti isolani, tradizionalmente percepiti come simboli della colonizzazione imperialista statunitense. In particolare, talune componenti dell’area sarda hanno avviato una campagna di sensibilizzazione sul tema dell’occupazione militare dell’isola, finalizzata a costruire un movimento di massa organizzato e a delineare un percorso di lotta contro le basi e le servitù militari, di cui si reclama la chiusura, la bonifica e la restituzione alle popolazioni“.

Indicazioni di un rinnovato attivismo sono giunte anche dall’area siciliana, che, dopo una fase di depotenziamento della protesta, ha mostrato di seguire con interesse gli sviluppi giudiziari inerenti al sistema satellitare MUOS di Niscemi, specie a seguito del provvedimento di dissequestro dell’impianto satellitare avvenuto in agosto. “In questo contesto sono emersi, inoltre, i primi segnali di propositi contestativi in direzione del Vertice G7 in programma a Taormina (ME) il 26 e 27 maggio 2017“.

Ecco gli altri approfondimenti di Formiche.net a proposito della Relazione sulla Politica dell’Informazione per la Sicurezza del 2016

Eni, tutti i pericoli di Isis per l’Italia su petrolio e gas

Ecco le armi (anche finanziarie) di Isis secondo i Servizi segreti italiani

Come inciderà la Brexit sull’Italia?

Muos, Tap, Tav. Come cambiano le spinte eversive analizzate dai Servizi segreti

Nel corso del 2016 si è assistito ad un rinnovato slancio offensivo di matri­ce anarco-insurrezionalista con il “ritorno in scena” de­gli informali della Federazione Anarchica Informale/Fronte Rivoluzionario Internazionale (FAI/FRI) le cui spinte eversive sono state analizzate nella Relazione sulla Politica dell’Informazione per la Sicurezza del 2016 redatta dal Dis retto da Alessandro Pansa (nella foto). RINNOVATO SLANCIO OFFENSIVO ANARCO-INSURREZIONALISTA Tra…

Claudio Descalzi

Eni, tutti i pericoli di Isis per l'Italia su petrolio e gas

I mercati energetici nel 2016 sono stati
 caratterizzati da marcata volatilità, indotta da 
una serie di fattori concomitanti: un eccesso 
di offerta (sostenuta anche dalle strategie dei maggiori produttori di greggio come Arabia Saudita e Russia e dalla ripresa delle esportazioni iraniane), il rafforzamento del dollaro statunitense e una crescita economica inferiore alle aspettative dei Paesi orientali. Sono dati che…

Dj Fabo, l'eutanasia e l'impopolare difesa della vita

La tragica vicenda di Dj Fabo, al secolo Fabiano Antoniani, giovane trentanovenne da tre anni paraplegico e cieco a seguito di un gravissimo incidente stradale, ha riaperto il dibattito molto complesso sul fine vita. La causa è stata scatenata dalla richiesta che egli ha inviato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella di poter dire basta alla tremenda sofferenza che lo…

trump

Tutte le ultime scaramucce nucleari fra Trump e Putin

Tutto cambia, ma come cambia in fretta. Donald Trump e Vladimir Putin, i “carissimi nemici” che sembravano grandi alleati, adesso si mandano pesanti avvertimenti. A trenta giorni dall’insediamento alla Casa Bianca, il presidente più pirotecnico della storia americana ha metaforicamente lanciato la sua ultima bomba. E, dato il personaggio, l’ordigno verbale non poteva che essere atomico. In uno dei suoi…

Fine vita, a che punto è la legge in Parlamento

Il drammatico viaggio in Svizzera di dj Fabo alla ricerca del suicidio assistito riporta in auge il dibattito attorno alla legge sul fine vita. La storia di Fabiano Antoniani, testimonial di una battaglia politica per l’eutanasia condotta dall’Associazione Luca Coscioni, entra nella discussione in corso alla Commissione Affari Sociali della Camera dove i parlamentari si confrontano su un testo (“Norme in…

Oscar 2017, ecco il video dell'annuncio sbagliato per il miglior film

L'errore sul palco degli Oscar sul premio al miglior film è stata colpa della PricewaterhouseCoopers, la società di consulenza contabile responsabile dello spoglio dei voti per l'attribuzione del premio Oscar. La compagnia ha chiesto scusa per l'"errore" nell'annuncio del miglior film e ha ammesso che ai due presentatori Warren Beatty e Faye Dunaway è stata consegnata la busta sbagliata. La…

Oscar 2017

Tutti i vincitori (con sorpresa) dei premi Oscar 2017

Una gaffe da oscar ha chiuso ieri la premiazione dell'89esima edizione dei premi più prestigiosi per l'industria cinematografica. Durante la premiazione per il miglior film, infatti, è stato erroneamente annunciato come vincitore il musical La la Land, mentre il premio più importante della serata era stato assegnato a un altro film, Moonlight. "Ci hanno dato la busta sbagliata", ha spiegato…

servizi

Libia, chi critica e perché Angelo Tofalo (M5S) del Copasir

Bufera politica sul deputato pentastellato Angelo Tofalo, membro del Copasir, il comitato parlamentare di controllo sui Servizi segreti. Perché? Il parlamentare del Movimento Cinque Stelle ha avuto contatti con Annamaria Fontana, la quale ha facilitato un incontro tra il parlamentare italiano e l'ex autoproclamato premier libico Khalifa Ghwell, avvenuto nell'autunno scorso in Turchia (l'incontro è "avvenuto al fine di realizzare quest'intervista", spiega Fanpage, il…

Tutte le evoluzioni degli agricoltori 4.0

Di Michele Ziosi

L’innovazione tecnologica è entrata prepotentemente nel comparto agricolo, preparando il terreno a una vera rivoluzione. Le sfide della moderna agricoltura sono incalzanti e fondamentali per il futuro della società. Secondo la Banca mondiale, entro il 2050 dovremo produrre il 50% di cibo in più per sfamare la popolazione del pianeta. Uno scenario che il governo italiano intende affrontare puntando sull’…

Scrittura e tecnologie, cosa c'è nel futuro dei giovani

Opportunamente ci interroghiamo su come riparare al fatto che i nostri giovani non sanno più scrivere e addirittura comporre un tema correttamente, scandalizzati perché al concorso per maestri elementari in pochissimi concorrenti hanno superato la prova scritta a causa degli orribili strafalcioni nonché sbagli di ortografia a causa di un forsennato uso dei computer e strumenti elettronici tanto che prendiamo…

×

Iscriviti alla newsletter