Skip to main content

C’è chi non dà troppa importanza alla vicenda, chi pensa non sia niente di nuovo rispetto al solito e chi, invece, vede una brutta involuzione nelle pratiche interne. L’annullamento del voto per le comunarie di Genova da parte di Beppe Grillo ha scatenato molte reazioni, tra cui quelle delle principali firme del Fatto Quotidiano, a partire dal direttore Marco Travaglio che, nell’editoriale di ieri, ha parlato di un Grillo dittatore che piega le regole del Movimento a suo piacimento. Ma cosa pensano, tra i tanti, Antonio Padellaro, Andrea Scanzi e Ferruccio Sansa?

SE NON CI FOSSE STATO LUI IL MOVIMENTO NON ESISTEREBBE

Le opinioni di Antonio Padellaro, ex direttore, fondatore e ora presidente del Fatto, si sono spesso distanziate da quelle dell’attuale direttore, Marco Travaglio. E così succede anche sulla vicenda genovese, infatti per Padellaro lo strapotere di Grillo è la ragione per cui il Movimento è ancora in vita. “Se non ci fosse stato lui – scrive l’ex direttore Padellaro interpretando il pensiero dei sostenitori di Grillo – tanti di quelli che oggi nel Movimento protestano, neppure esisterebbero politicamente”. Agli elettori a cinque stelle, dunque, non interesserebbero le beghe interne al partito, forse in funzione di quella “fede” cieca nei confronti di Beppe Grillo citata dallo stesso Travaglio. Padellaro, però, non nega l’ingerenza decisionale di Grillo: “È il destino dei partiti personali – conclude il presidente della società che edita il Fatto -. Altro che uno vale uno. Lì uno vale tutti”.

IL MOVIMENTO 5 STELLE NON È MAI STATO DEMOCRATICO

“La democrazia interna non c’è mai stata nei 5Stelle, ‘uno vale uno’ è una frase da Baci Perugina sin dai fuorionda di Formigli e tutto è sempre stato deciso da Grillo & Casaleggio”. Nessuno scandalo, quindi, per la firma del Fatto Andrea Scanzi, secondo cui non è pensabile che Luigi di Maio possa valere quanto un attivista qualsiasi. “Se uno valesse davvero uno – scrive Scanzi -, il M5S sarebbe esploso da anni. La democrazia interna non esiste”. E seppure il tema non lo appassiona, Scanzi elenca i veri problemi che, secondo lui, tengono in scacco il Movimento: “Selezione della classe dirigente, idee talora dadaiste, galassia di ‘fedelissimi’ spesso tremebonda, tendenza a litigare per beghe che hanno bisogno di un controllo dall’alto”. Scanzi conclude citando Giorgio Gaber in Io se fossi Dio: “Di fronte a tanta deficienza/ non avrei certo la superstizione della democrazia”.

SONO PEGGIO DEGLI ALTRI PARTITI

Non lascia spazio a indulgenze di nessun tipo, invece, il commento di Ferruccio Sansa, secondo cui il Movimento sarebbe diventato esattamente come i partiti che ha sempre criticato. “Ha tradito la città di Genova e anteposto gli interessi del partito a quelli dei cittadini”, scrive il giornalista del Fatto, e considerato che si son sempre presentati come alternativa, è un comportamento che risulta ancora più grave. “Il metodo più democratico di eleggere i candidati sarebbe quello di prendersi, da parte del movimento, la responsabilità di scegliere, incarico da cui invece il sistema attuale li solleva: non si possono eleggere i candidati come si votano i cantanti di X-Factor”.

LE PAROLE DI TRAVAGLIO

Beppe Grillo non è un semplice garante o capo politico, ma un dittatore. Così, in estrema sintesi, si era espresso Marco Travaglio nell’editoriale di martedì scorso, dopo l’annullamento da parte di Grillo delle comunarie di Genova, perché la candidata scelta dai cittadini non era a lui gradita. “Non sappiamo esattamente perché Beppe Grillo abbia annullato le ‘comunarie’ online per l’aspirante sindaco a 5Stelle di Genova – scriveva il direttore del Fatto -, dove aveva vinto la candidata che non piaceva a lui e aveva perso il candidato che piaceva a lui. Non possiamo dunque né affermare né escludere che Marika Cassimatis fosse una temibile infiltrata dei dissidenti o dei nemici del Movimento, come fanno capire a mezza bocca Di Maio, Di Battista e gli altri ortodossi che ‘si fidano’ di Grillo sulla parola”. La soluzione? Sbaraccare il sistema e inventarne uno migliore, magari in tempo per le prossime elezioni politiche.

Padellaro

Padellaro, Sansa, Scanzi e Travaglio. Come discutono le firme del Fatto Quotidiano sul potere di Beppe Grillo

C'è chi non dà troppa importanza alla vicenda, chi pensa non sia niente di nuovo rispetto al solito e chi, invece, vede una brutta involuzione nelle pratiche interne. L'annullamento del voto per le comunarie di Genova da parte di Beppe Grillo ha scatenato molte reazioni, tra cui quelle delle principali firme del Fatto Quotidiano, a partire dal direttore Marco Travaglio…

Alfredo Reichlin

Io, migliorista, celebro l'ingraiano Alfredo Reichlin

Un ricordo personale. Lui era un ingraiano, io un migliorista. Lui un capo del Pci - un leggendario, nobile e aristocratico partigiano -, io un provinciale e giovane funzionario di federazione. Ero noto per le mie intemperanze e caparbietà di comunista di destra. Lontanissimo, come i poli opposti, dalle posizioni di Alfredo. Correva il 1986, l'anno del XVII congresso del…

pnr, def, Giuseppe Pennisi, europa. unione europea

Come rifare l'Unione europea

In questi giorni, si celebrano i sessanta anni dalla firma dei Trattati di Roma e dell’inizio di un percorso che sino a tempi recenti ha assicurato non solo pace ma anche prosperità al continente vecchio. Quando vennero firmati i Trattati avevo quindici anni e con i miei compagni di scuola vivevo un’epoca di grandi speranza: dei Trattati vedevamo principalmente la…

Paolo Gentiloni

Prima giornata in memoria dei caduti dei Servizi segreti italiani. Cronaca e foto

Mattinata di commemorazione, oggi, per i Servizi segreti italiani nell'ambito della giornata dedicata ai caduti dell'intelligence. Con una corona d'alloro avvolta in un nastro tricolore il premier Paolo Gentiloni ha ricordato gli agenti che hanno perso la vita mentre svolgevano il loro lavoro lontano dal nostro Paese. (TUTTE LE FOTO DELLA CERIMONIA) LA CELEBRAZIONE  Insieme con il presidente del Consiglio hanno partecipato…

LONDRA

Ecco le foto dell'attentato terroristico a Londra

Una donna è rimasta uccisa nell'attacco sferrato questo pomeriggio da un uomo che a bordo di un'auto ha investito dei pedoni lungo il Westminster Bridge a Londra. Lo afferma la Bbc, citando fonti ospedaliere. Non ci sono ancora notizie chiare, testimoni raccontano ai media inglesi di un uomo armato, con in mano un coltello. A sparare potrebbe essere stata solo…

islam, Jidideh califfato, barcellona

Perché l'esercito invisibile del Califfo ha colpito Londra

L'odio oggi colpisce Londra, con le armi suggerite dallo Stato islamico: un veicolo con cui fare una strage, un coltello con cui avventarsi sugli infedeli. Non importa che l'obiettivo - il Parlamento di Westminster - sia rimasto inviolato. L'importante era mostrarci che l'esercito invisibile del califfo c'è e può affiorare dovunque e in qualsiasi momento. Il jihad prosegue. (TUTTI I…

Augusto Minzolini

Perché avrei votato contro la decadenza da senatore di Augusto Minzolini

Il voto del Senato sul caso Minzolini continua a far discutere. Quelli che lo criticano sostengono una tesi molto chiara: la legge Severino va applicata in automatico. Se si ritiene che si tratti di norme sbagliate, allora il Parlamento ha il potere e il dovere di abrogarle o di modificarle, ma non è autorizzato a contestare, nei fatti, il contenuto…

F-35 ed effetto Trump, tutti i piani della ceo Marillyn Hewson per Lockheed Martin

Ricucito lo strappo con il neo presidente Usa, Lockheed Martin punta tutto sull'F-35, mentre ora è proprio Trump a generare ottimismo per la crescita del comparto. A spiegarlo è la presidente e ceo Marillyn Hewson, intervenuta all'annuale Media Day del colosso statunitense della difesa. TUTTO SISTEMATO CON IL TYCOON “Dalla sua elezione, il presidente Trump ha chiarito che la nuova…

Energia, cosa consiglia Federmanager al governo in vista della nuova Sen

Il primo obiettivo è stato raggiunto, ma adesso arriva la parte più difficile. La strada dell'Italia verso l'efficienza nell'energia è ancora lunga e non certo priva di incognite, tra tutte quella di spendere bene il denaro pubblico, finanziando progetti credibili e poco farraginosi. I manager italiani riuniti questa mattina al Tempio di Adriano da Federmanager lo sanno bene. La Strategia…

Tutti i dettagli sull'attentato jihadista a Londra

C'è stato un attacco nel centro di Londra, nei pressi dell'House of Parliament, poco dopo le 15:30. Un'auto ha investito diversi passanti sul Westminster Bridge per poi fermarsi nei pressi del parlamento: successivamente c'è stato un attacco armato. Tre persone sono morte, una è un poliziotto, e i feriti sono almeno 20, ma le autorità non hanno dato conferme. L'attentatore è stato…

×

Iscriviti alla newsletter