Skip to main content

Per il novello presidente americano l’ingresso in società, la diffidente società europea, è stato finora tiepidino.

L’extracomunitario più celebre e potente del mondo, Donald Trump, ha cominciato da Roma il suo giro continentale, che proprio oggi, con l’inaugurazione del G7 a Taormina dopo il vertice-Nato di ieri a Bruxelles, troverà il “nuovo inizio”: quel via libera alla necessaria collaborazione fra l’Europa e l’America, abbandonando ciascuno i suoi pregiudizi.

Nel caso del presidente Usa la diversità di vedute abbraccia tutti i temi principali, con l’eccezione della lotta al terrorismo, l’unica incombente priorità sulla quale “the Donald” e i governi europei viaggiano in sintonia. Né potrebbe essere altrimenti dopo l’attentato a Manchester e la minaccia globale dell’Isis non ancora sradicata. Eppure, persino su questo percorso condiviso non è mancata la polemica Londra-Washington, con la premier May che ha accusato gli Stati Uniti per la fuga di notizie fra i rispettivi servizi segreti finite sulla stampa americana, e con Trump costretto ad assicurare i britannici che indagherà e punirà i responsabili.

Tuttavia, da oggi le prevenzioni anti-Donald degli europei e l’isolazionismo pan-americano che lui sembra prediligere, dovranno andare in archivio. All’insegna della Filarmonica della Scala con Puccini, Rossini e Verdi, che inaugureranno il summit, la forza del destino ha concesso all’ospitante Italia il compito di “integrare” l’americano in Europa, ricordando agli europei che l’America resta sempre la nuova frontiera dell’Occidente. Questo significa ritrovare un’intesa sulla tutela del pianeta e sul commercio internazionale, dove le idee del presidente protezionista sono distinte e distanti (anche se a Papa Francesco, che glielo faceva notare durante l’incontro freddino, Trump ha detto di non aver “ancora deciso” la strategia ambientale).
L’agenda del blindatissimo G7 contempla, oltre al terrorismo, l’emergenza dei migranti, sulla quale dovranno essere più gli europei che non l’americano a dare risposte all’Italia. E poi sfide internazionali, Siria e Nord Corea, perciò con la Russia convitato di pietra del vertice, e con la Cina interlocutore lontano, ma imprescindibile.

Ma pure la Brexit, la sicurezza informatica e alimentare, l’innovazione. Chissà, allora, che la lirica italiana in apertura al Teatro Antico riesca nell’impresa più della politica europea: far capire a Trump l’importanza e la bellezza d’essere un americano a Taormina.

(Articolo pubblicato su L’Arena di Verona, Il Giornale di Viicenza e Bresciaoggi e tratto dal sito www.federicoguiglia.com)

g7 Angela Merkel, Paolo Gentiloni, Emmanuel Macron, Donald Trump

Ecco come Donald Trump si è mosso al G7 di Taormina

Per il novello presidente americano l’ingresso in società, la diffidente società europea, è stato finora tiepidino. L’extracomunitario più celebre e potente del mondo, Donald Trump, ha cominciato da Roma il suo giro continentale, che proprio oggi, con l’inaugurazione del G7 a Taormina dopo il vertice-Nato di ieri a Bruxelles, troverà il “nuovo inizio”: quel via libera alla necessaria collaborazione fra…

Ecco perché Trump ha trumpeggiato pure al G7 di Taormina

È un G7.0 quello aperto ieri a Taormina. In un anno, il mondo è cambiato senza chiedere il permesso a nessuno. Così come nessuno, al Summit giapponese tenutosi a maggio dell’anno scorso ad Ise-Shima, avrebbe scommesso un soldo sul rivolgimento completo che si sarebbe verificato nei dodici mesi successivi: la sconfitta di Hillary Clinton alle presidenziali americane, le precipitose dimissioni…

tar,

L'apocalisse del Tar, i musei e i troppi Savonarola

A leggere i titoli dei giornali e i commenti del famigerato “popolo del web”, siamo all’apocalisse: pronunciandosi qualche giorno fa sulle ormai famose nomine di direttori stranieri di musei Italiani, ancora una volta il TAR del Lazio ha detto no, confermando, secondo taluni, la sua vocazione a bloccare, a mo’ di capriccio, il libero svolgersi delle umane attività. Ma cosa…

Cosa penso delle ultime parole di Papa Francesco su imprenditori e speculatori

Papa Francesco non finisce mai di trovare occasione per spezzare una lancia contro il libero mercato e contro le sue figure portanti, a cominciare da quella delll'imprenditore. Il quale, se vuole ben svolgere il suo lavoro, e quindi creare ricchezza per l'intera società, non deve avere che una sola bussola: il profitto, senza se e senza ma. E se viene…

L'Egitto bombarda in Libia per l'attentato contro i copti

Nella serata di venerdì jet dell'aviazione egiziana hanno bombardato per almeno sei volte alcune zone in Libia. Secondo il presidente Abdel Fattah al Sisi sono stati colpiti dei campi di addestramento dei "terroristi", come rappresaglia per l'attentato contro i cristiani copti avvenuto duecento chilometri a sud del Cairo poche ore prima – quando un gruppo di uomini armati aveva aperto…

Come lievita il groviglio Russiagate intorno a Jared Kushner

Il Washington Post riporta una rivelazione rilevante che riguarda Jared Kushner, genero e potente consigliere del presidente americano Donald Trump: ai tempi in cui lavorava nel team di transizione, tra l'1 e il 2 dicembre del 2016, in un incontro con l'ambasciatore russo a Washington Sergei Kysliak alla Trump Tower di New York (dove il governo momentaneo faceva base) avrebbe chiesto di aprire…

EMANUELA MAURO GENTILONI BRIGITTE MARIE CLAUDE TROGNEUX MACRON

Vi racconto le manie rock di Brigitte Trogneux per le minigonne

Brigitte Trogneux è un manifesto dell’anticonformismo. Dopo aver fatto à la julienne regole deontologiche, norme sociali e consuetudini anagrafiche per conquistare il suo Emmanuel Macron, oggi la première dame, “Bibi” - così la chiama lui – non risparmia il protocollo e continua a stupire. Stavolta con scelte di abbigliamento ardite nelle occasioni formali. La sua personalità, in un modo o…

Alitalia

Ecco gli effetti dell'accordo in fieri tra Renzi e Berlusconi per Gentiloni

Il conte Paolo Gentiloni non sa fingere, pur consapevole che la capacità di farlo sia invece un buon requisito di un leader, o di uno destinato alla leadership. E poi, anche la regola della capacità di fingere per diventare un leader non occasionale ha avuto le sue eccezioni. Alcide De Gasperi, per esempio, era uno incapace di fingere, più triste…

Vi spiego perché Franceschini non può sbraitare troppo contro il Tar del Lazio

Ha fatto subito notizia e suscitato reazioni stizzite l’annullamento da parte del Tar del Lazio della nomina di cinque direttori di musei disposta meno di due anni fa dal ministro Dario Franceschini (nella foto). L’effetto più grave delle pronunce è la decapitazione dei vertici di musei nazionali la cui nuova gestione ha già prodotto in poco tempo risultati positivi. Salvo…

Schulz, germania, Saarland

Germania, lo sapete che Martin Schulz si è attapirato?

Se va avanti così, Martin Schulz potrebbe entrare a pieno titolo nella trasmissione “Chi l’ha visto”. Già perché nonostante le tre batoste elettorali regionali incassate da inizio anno, lo sfidante socialdemocratico di Angela Merkel alle parlamentari del 24 settembre prossimo, continua a farsi vedere poco. Anche lunedì pomeriggio non c’era, quando nel Willy Brandt Haus, la sede dell’Spd, si presentavano…

×

Iscriviti alla newsletter