Skip to main content

Con l’ingresso del generale McMaster nella sua squadra di governo, Trump può ora contare su tre prestigiose pedine con pedigree militare da muovere sullo scacchiere globale. Oltre al nuovo consigliere per la Sicurezza nazionale, ci sono James Mattis, (nella foto) alla Difesa e John F. Kelly alla Homeland security. Figure che godono di stima trasversale. E hanno un importante elemento in comune: tutti e tre sono passati per l’Iraq e hanno dunque grande dimestichezza con il jihadismo.

Tutto lascia intendere che The Donald voglia davvero mantenere la promessa elettorale di spazzare via il Califfato. Ricordiamo che una delle sue prime mosse, da presidente insediato, fu di dare 30 giorni a Mattis perché predisponesse un piano per la vittoria. I trenta giorni stanno per scadere, e con McMaster al posto giusto, l’America pare decisamente avviata verso la guerra a viso aperto contro i tagliagole. Non la guerra di Obama, ma guerra vera, boots on the ground. Come direbbe Renzi, l’America ha cambiato verso e ritorna coi suoi generali nelle sabbie arabe, per catturare il califfo, come si suol dire, dead or alive.

Jim Mattis

Ecco come Trump con Mattis e McMaster farà guerra a Isis

Con l'ingresso del generale McMaster nella sua squadra di governo, Trump può ora contare su tre prestigiose pedine con pedigree militare da muovere sullo scacchiere globale. Oltre al nuovo consigliere per la Sicurezza nazionale, ci sono James Mattis, (nella foto) alla Difesa e John F. Kelly alla Homeland security. Figure che godono di stima trasversale. E hanno un importante elemento…

Ior, tutte le novità su Paolo Cipriani e Massimo Tulli

Non è certo una medaglia per lo Ior. E costituisce una novità. A seconda di come la si guardi, la condanna per violazione della normativa antiriciclaggio inflitta dal tribunale di Roma all'ex dirigenza della banca vaticana è una tegola all'istituto del passato, ma anche un avvertimento sul rischio che ancora può correre la gestione delle finanze vaticane. LA SENTENZA Per…

Come cambia l'industria farmaceutica

Di Fabio Pammolli e Armando Rungi

Il settore farmaceutico sta attraversando una fase di profonda trasformazione su scala globale. La riduzione delle distanze geografiche tra Paesi e la rivoluzione scientifica e tecnologica in corso nelle scienze della vita sospingono la trasformazione dei modelli organizzativi, in modo da reagire alla crescente pressione competitiva di mercati sempre più globali. Le imprese farmaceutiche sono chiamate a organizzare la propria…

iran, europa, al-sisi Usa trump

Gli intrighi dietro la proposta di pace in Ucraina arrivata sul tavolo di Trump

Domenica il New York Times ha pubblicato per primo un'indiscrezione a proposito di un piano per la pace in Ucraina orientale, dove si combatte ancora la guerra tra i separatisti filorussi del Donbass e il governo centrale – con schermaglie e brevi escalation come quelle di Avdiivka, che nel breve giro di tre telefonate diplomatiche tra i leader russi, ucraini e…

Lingotto, 5 stelle, molestie

Perché puzza di ideologia la guerricciola al pensiero liberale

In un appassionato intervento sul numero odierno de La Repubblica, Giuseppe Laterza, presidente della prestigiosa casa editrice, considera una sorta di inganno quello perpetrato dai “liberali” negli ultimi decenni, in particolare dopo la caduta del Muro di Berlino. Ovvero di aver predicato la “morte delle ideologie”, non considerando però la loro come tale. In verità, osserva Laterza, “in quegli stessi…

Aruba

Aruba, Amazon, Dada. Arriva il codice di condotta per la protezione dei dati

Il cloud europeo ha ora anche un codice di condotta, con tanto di bollino di garanzia. Il cloud computing, modo innovativo di conservare e elaborare i dati delle aziende basato non su infrastrutture proprietarie ma su fornitori di infrastrutture esterni, permette alle imprese, grandi o piccole, di essere molto più flessibili e di ridurre i loro costi. Ma qual è il…

Nicola Fratoianni, tutte le vendolate del segretario di Sinistra Italiana

Dal punto di vista della capacità di bucare lo schermo, l'allievo deve imparare ancora dal maestro. Nicola Fratoianni, fresco di elezione a segretario di Sinistra Italiana, non è riuscito a uscire dal cono d'ombra in occasione della sua investitura a nuovo leader del fronte antirenziano. Complice la concomitanza con la traumatica assemblea del Pd, e complici pure la comparsata a…

Pensioni Inps, chi paga l'Irpef e finanzia il welfare?

(Quinta parte di un approfondimento più articolato. La quarta parte si può leggere qui). Ed allora: chi paga l'Irpef e finanzia il welfare? Lo chiarisce bene il Report (tabella 4): - Redditi >300.000 lordi = 0,08% dei contribuenti (31.000) pagano 4,7% dell’Irpef; - Redditi 200.001-300.000 = 0,19% dei contribuenti pagano il 7,3% dell’Irpef; - Redditi 100.001 fino a 200.000 = 1,04%…

Libia

Quel progetto di visione che manca all'Ue sulla Libia

Che Libia avremo nel 2020? Gli errori politici sul binomio mai realmente armonizzato, Serraj-Haftar, in Libia stanno producendo destabilizzazione e scontri a fuoco, con innocenti ancora a pagare il dazio più caro. Ci sono intere famiglie tra i feriti civili dopo gli scontri scoppiati nel quartiere Abu Salim, a Tripoli. Si combatte e non si scorge un barlume di speranza…

Mediobanca Carlo Messina, Simone Blasi, intesa sanpaolo

Assicurazioni Generali, il ruolo di Unicredit, le mire sopite di Intesa Sanpaolo e i ghigni di Mediobanca

Tensioni latenti fra Intesa Sanpaolo e Unicredit sui destini di Assicurazioni Generali. C’è davvero un interesse dei francesi di Axa per il gruppo assicurativo con sede a Trieste? Ieri è stato il cfo del colosso francese, Gérald Harlin, a smentire con decisione un interesse per la compagnia italiana. “La fusione con Generali non porterebbe nulla al gruppo Axa”, ha detto…

×

Iscriviti alla newsletter