Skip to main content

La decisione della Consulta mi pare saggia: un verdetto sull’Italicum emesso prima del referendum costituzionale avrebbe comunque contribuito ad aumentare la babele delle lingue sul famigerato “combinato disposto” e non avrebbe certo rasserenato il clima politico. Piuttosto, va notato un singolare fenomeno: ieri nel mirino dei detrattori dell’Italicum c’erano anzitutto (e non a torto) le candidature plurime e i capolista bloccati, oggi il meccanismo del ballottaggio. Al ritmo di un crescendo rossiniano, si è voluto caricare l’offensiva contro il doppio turno perfino di significati “salvifici” per la democrazia repubblicana. Secondo una linea critica tendenzialmente maggioritaria, infatti, esso è marcio alla radice. Perché solo i suffragi attribuiti al primo turno sarebbero “genuini”, cioè rispecchierebbero una libera scelta dell’elettore. Quelli attribuiti al secondo turno, invece, sarebbero “adulterati”, cioè non rispecchierebbero un’adesione convinta e sincera alle offerte politiche in campo.

Il ragionamento è curioso. A parte il fatto che questa critica – per coerenza logica – dovrebbe essere estesa anche alle leggi elettorali comunali, chiedo: non esiste forse l’astensione? Forse chi sceglie il male minore è costretto a farlo? Non è vero, poi, che molti elettori anche al primo turno scelgono il male minore? Insomma, l’Italicum venga pure corretto (eliminando anzitutto la frode delle pluricandidature), o sostituito con un nuovo sistema elettorale ma senza essere succubi del “complesso del tiranno”. Il ballottaggio ha il pregio incontrovertibile di conferire un grande potere agli elettori. Chi vince rischia di avere una legittimazione ristretta? Avrà la legittimazione della maggioranza dei voti validi espressi. Ho già ricordato che il presidente degli Stati Uniti, titolare del potere esecutivo a livello federale, di norma viene eletto con il consenso di circa il 25 per cento degli aventi diritto. E, dato il suo peculiare sistema maggioritario, potrebbe essere eletto (è accaduto) addirittura con meno voti popolari del suo avversario. Potrà non piacere, ma “it’s democracy, stupid”.

Perché la scelta della Corte Costituzionale su Italicum e referendum è saggia

La decisione della Consulta mi pare saggia: un verdetto sull'Italicum emesso prima del referendum costituzionale avrebbe comunque contribuito ad aumentare la babele delle lingue sul famigerato "combinato disposto" e non avrebbe certo rasserenato il clima politico. Piuttosto, va notato un singolare fenomeno: ieri nel mirino dei detrattori dell'Italicum c'erano anzitutto (e non a torto) le candidature plurime e i capolista…

Perché col QE la Bce rischia di fare un buco nell'acqua

“La domanda mondiale è cresciuta a un ritmo solo moderato e l’inflazione è rimasta persistentemente bassa nelle economie avanzate e in alcune economie emergenti nonostante un lungo periodo di politiche monetarie eccezionalmente accomodanti”. Così scrive la Bis in uno dei capitoli della sua ultima relazione annuale dove si analizza l’efficacia delle decisioni di politica monetaria sull’economia. La questione non è tanto…

Appuntamenti e novità della Filarmonica Romana

Oltre cinquanta appuntamenti segnano la stagione 2016-17 dell’Accademia Filarmonica Romana, giunta alla 196esima edizione dalla sua fondazione, e firmata dal direttore artistico Matteo D’Amico. Musica, teatro, danza e diverse novità prenderanno forma in teatri e accademie della città. Fra le novità di stagione, l’opera “Un’infinita primavera attendo”, di Cappelletto-Carnini; il concerto multimediale “In cerca della libertà perduta per i settant’anni della Costituzione”;…

Mohammed Bin Zayed Bin Sultan Al-Nahyan e Papa Francesco

Coreis e Jrs, chi sono le associazioni musulmane e cattoliche firmatarie dell'appello all'Onu per i migranti

Sarà illustrata domani a New York - nella sede delle Nazioni Unite - in occasione della Giornata Internazionale della Pace. La Dichiarazione interreligiosa per migranti - pubblicata in anteprima da Formiche.net e sottoscritta dalla Comunità religiosa islamica italiana (Coreis) e dal Jesuit refugee service (Jrs) - sarà letta mercoledì 21 settembre al palazzo di vetro dell'Onu dall'Imam Yahya Pallavicini, che del Coreis…

Renzi Merkel Bratislava

Vertice Bratislava? L'Europa che non c'è

Sempre gli  stessi questi vertici. Più o meno tutto come previsto: grandi discorsi, grandi promesse, lunghi documenti, nessun risultato concreto! L’unica novità: la convocazione del vertice di Roma nel marzo prossimo. Forse più che per convinzione, per accontentare l’Italia, pensando di farne solo un uso celebrativo. Proprio quello che non serve, visto che non c’è stata nessuna decisione  per quanto riguarda…

de blasio

Ahmad Khan Rahami, chi è il sospetto attentatore arrestato a New York

Ahmad Khan Rahami, ventotto anni, afgano naturalizzato americano, sospettato numero per le bomba nel quartiere di Chelsea e per quelle in New Jersey, è stato arrestato. L'uomo è stato preso dopo una sparatoria a Linden, NJ. L'Fbi e polizia lo avevano identificato grazie alle impronte digitali su uno degli ordigni inesplosi (cinque trovati a Elizabeth, in New Jersey, uno a Manhattan), alle…

matteo renzi

Che cosa cambia con il rinvio della decisione della Consulta sull'Italicum

A leggere i giornali non si capisce che cosa abbia voluto dire o fare la Corte Costituzionale rinviando a dopo il referendum costituzionale l’esame e il giudizio sulla nuova e ancora inapplicata legge elettorale per la Camera, come da qualche giorno si era capito che stessero decidendo al Palazzo della Consulta. Dove pure l’udienza per discutere e sentenziare era già…

Matteo Salvini

I bizzarri giudizi di Silvio Berlusconi su Stefano Parisi e Matteo Salvini

Il 20 settembre 1870 i bersaglieri entrarono dalla Breccia di Porta Pia ed unirono Roma all’Italia. Non si sarebbero mai immaginato che, tanti anni dopo, la parola Capitale sarebbe stata associata alla Mafia. Ma se la liaison non fosse provata chi risponderà del disonore recato all’Urbe sul piano internazionale? ++++ A Otto e Mezzo, sotto lo sguardo un po’ sornione…

Perché Obama non convince troppo su terrorismo e Isis

Obama deve capire che non convince l'America e non aiuta Hillary rispondendo al terrorismo con la frase "non cederemo alla paura". E' una frase che fa il paio con la demagogia isterica di Trump. Anzi gli offre il destro. La gente ha paura. E se uno gli dice, semplicemente, di non averne la getta nelle braccia della demagogia isterica. La…

×

Iscriviti alla newsletter