Skip to main content

Ricavi per 36,6 milioni di euro, con un incremento del 12% rispetto all’anno precedente. È uno dei dati che emerge dal bilancio 2015 di Aero Sekur SpA, azienda controllata da Aero Sekur LTD, holding inglese partecipata dal fondo Tosca Penta (54%), investitori istituzionali e privati.

L’AZIENDA

La società di ingegneria è leader mondiale nel comparto dei prodotti in tessuti speciali e in gomma per il mondo della difesa, dello spazio e dell’avionica ed è coinvolta nei più importanti programmi internazionali per l’aerospazio e la difesa, come quelli dell’F35, del caccia Eurofighter e della sonda spaziale ExoMars con l’obiettivo di supportare la realizzazione della prima stazione su Marte.

I NUMERI

I dati di gestione ricavati dal bilancio civilistico 2015 evidenziano ricavi per 36,6 milioni di euro, con un incremento del 12% rispetto all’anno precedente. Ai 18,5 milioni del fatturato del settore Aeronautica, si aggiungono i 15 del settore Difesa e i 3,1 milioni del settore Spazio.
L’Ebitda nel 2015 è di 3,4 milioni, pari a circa il 9% dei ricavi. Il decremento minimo sul 2014 (-0,6 %) è dovuto all’avvio di nuove produzioni, i cui benefici in termini di marginalità saranno percepibili fin dal 2016.

IL COMMENTO DELL’AD, BORGHESI

“I dati 2015 – dichiara l’amministratore delegato di Aero Sekur, Marco Borghesi – dimostrano che gli investimenti in ricerca e sviluppo sono stati determinanti per supportare il piano di crescita. L’aumento dei ricavi ha origine principalmente nell’ambito del settore Difesa, con l’acquisizione di un’ importante commessa per produrre apparati per la manutenzione degli F-35. I tagli dei governi alla difesa non hanno infatti riguardato i dispositivi per la difesa personale, come tute, maschere antigas, giubbetti balistici. La società ha inoltre avviato un forte processo di internazionalizzazione, incrementando il portafoglio clienti su scala globale”.

I PROGETTI

Ed è proprio grazie a un piano in ricerca e sviluppo, tradottosi negli ultimi 5 anni in oltre 12 milioni di investimenti, che l’azienda – si legge nel comunicato stampa – ha potuto consolidare la sua presenza nel mercato internazionale ed entrare a far parte di alcuni tra i più importanti programmi per l’aerospazio e la difesa. Aero Sekur, infatti, è impegnata in importanti progetti di ricerca, finanziati da istituzioni nazionali e internazionali, in collaborazione con i principali player del settore aeronautico e della difesa.

LA PRESENZA IN ITALIA

Aero Sekur, costituita nel 1968, ha il suo quartier generale ad Aprilia (Latina). A partire dal 2001 l’attuale presidente, Silvio Rossignoli, ha dato impulso a un profondo processo di innovazione e diversificazione dell’azienda, affiancando al suo prodotto storico, il paracadute, i più sofisticati prodotti e servizi dedicati al mondo della difesa, dello spazio e dell’avionica, finalizzati ad assicurare la sopravvivenza delle forze di difesa e sicurezza, supportando l’ operatività di elicotteri, mezzi aerei e di terra, sia civili che militari. Prodotti e servizi basati su software e tecnologie d’avanguardia e materiali innovativi in .tessuti speciali e gomma. L’azienda -sottolinea una nota per la stampa – ha circa 230 dipendenti, di cui 36 ingegneri, tra Aprilia, Caselle Torinese, Arenzano (Genova) e San Pietro Infine (Caserta). Le ultime iniziative sono state avviate dopo l‘aggiudicazione dell’importante commessa per la realizzazione degli “hangar gonfiabili” per il cacciabombardiere F-35, bandita da Northrop Grumman nel 2011: una struttura che copre l’aereo per la manutenzione “in campo”, accompagnata da condizionatori che consentono di lavorare nei climi più diversi, dal deserto alle zone artiche.

NON SOLO DIFESA

L’impegno nella ricerca ha portato a nuove applicazioni nell’aerospazio e nella difesa. Dai galleggianti gonfiabili per elicotteri – airbag giganteschi – in caso di ammaraggio, incluse le zattere per l’equipaggio, ai serbatoi flessibili per automezzi blindati ed elicotteri. Se il serbatoio viene colpito da una pallottola, il foro si richiude in pochi istanti, per evitare l’uscita del carburante che provocherebbe un incendio. Un elicottero Mangusta delle forze armate italiane è stato colpito in Afghanistan: il serbatoio si è richiuso, il velivolo ha potuto proseguire il volo, l’equipaggio si è salvato.
“Tutto quello che produciamo ha a che fare con il tessile e l’aria. Quattro galleggianti tengono a galla un elicottero da 7 tonnellate”, spiega il presidente Silvio Rossignoli.

Aero Sekur

F-35, Eurofighter, ExoMars. Ecco i conti di Aero Sekur

Ricavi per 36,6 milioni di euro, con un incremento del 12% rispetto all’anno precedente. È uno dei dati che emerge dal bilancio 2015 di Aero Sekur SpA, azienda controllata da Aero Sekur LTD, holding inglese partecipata dal fondo Tosca Penta (54%), investitori istituzionali e privati. L'AZIENDA La società di ingegneria è leader mondiale nel comparto dei prodotti in tessuti speciali…

babele politica

Cosa deve fare l'Europa (e l'Italia) per evitare capitomboli al sistema bancario

Banche allo sbando. Speriamo sia solo una baruffa che non si trasformi in una tempesta tropicale. Che cos'è che non va? Alla base di tutto è, da tempo, il conflitto tra la politica monetaria e quella di bilancio. Contraddizione che le vicende inglesi hanno fatto esplodere. Soprattutto la mancata condivisione, a livello europeo, di un comune traguardo da perseguire. Mario…

Brexit, il regno della quantità

ancor più del brexit a sorprendere sono le reazioni che ha suscitato tra i fautori del remain, votanti e commentatori. reazioni tutte accomunate dalla volontà di negare il valore del referendum sul presupposto della pretesa superiorità delle ragioni del remain. tralasciando i giudizi che sono stati dati su coloro che hanno votato per l'uscita dalla ue (troppo vecchi, troppo contadini,…

Daniele Frongia

Chi è Daniele Frongia, studi e passioni politiche del capo di gabinetto di Virginia Raggi

Sarà il braccio destro e forse anche quello sinistro del nuovo sindaco di Roma, l'uomo chiave della sua amministrazione, la persona chiamata ad occuparsi in prima persona di tutti i più importanti fascicoli. Com'era nell'aria ormai da settimane, Daniele Frongia - negli ultimi tre anni consigliere in Assemblea Capitolina per il MoVimento 5 Stelle - è il nuovo capo di gabinetto di…

Vi racconto le 8 sciocchezze che ho sentito su Brexit e inglesi

E alla fine Brexit fuit. Ma quante se ne sono sentite, prima e dopo. I media (non sono quelli italiani) si sono lanciati in un vero e proprio carosello di luoghi comuni salvo poi essere smentiti dalla realtà. Eccone alcuni, raccolti un po' per celia un po' per ragionar. Gli inglesi sono pragmatici. Chi non credeva alla Brexit, ripeteva il…

Mps, Carige e non solo, tutti i fantastici piani del governo

Sui giornali italiani in questi giorni ci sono tracce di quello che dovrebbe essere il “piano B” del governo italiano per mettere in sicurezza le nostre banche, pesantemente colpite dall’esplosione di avversione al rischio causata dalla Brexit. A dirla tutta, dagli articoli non emergono dettagli operativi ma solo proclami e buone intenzioni, in quella che sembra un “whatever it takes”…

Bessi, Ilva

Caro Messi ti scrivo...

Caro Lionel, uno scorpione doveva attraversare un fiume, ma non sapendo nuotare, chiese aiuto ad una rana che si trovava lì accanto. Così, con voce dolce e suadente, le disse: "Per favore, fammi salire sulla tua schiena e portami sull'altra sponda." La rana gli rispose: "Fossi matta! Così appena siamo in acqua mi pungi e mi uccidi!". "E per quale motivo…

iperfinanza

Iperfinanza e ipoproduttività, che la ricostruzione sia con noi

Giovedì 23 giugno a Roma, presso la sala stampa della Camera dei Deputati, ha avuto luogo la presentazione del testo “IPERFINANZA E LAVORO PRODUTTIVO”. Un interessante confronto che ha visto alternarsi varie personalità in ambito economico-finanziario, giornalisti, esperti di relazioni internazionali e rappresentanti del Governo, come Alberto Bagnai (economista), Lelio Gavazza (Regional Managing Director EMEA di Bulgari), Davide Giacalone (Saggista),…

David Cameron, Winston Churchill e la Brexit

Pare che in una delle notti scorse un gruppo di aristocratici, autorevoli membri della Camera dei Lords, si sia radunato intorno ad un tavolino zoppo per interrogare lo spirito di Winston Churchill sulla Brexit. Dopo pochi minuti il tavolino si è messo a danzare come una telescrivente, ripetendo più volte, in modo ossessivo: "Not in my name’’. ++++ Dopo qualche…

Buona fortuna a Virginia Raggi e Chiara Appendino

Fare l'analisi del sangue al voto che ha sancito la Brexit (giovani contro vecchi, ricchi contro poveri, colti contro ignoranti) è un esercizio che lascia il tempo il trova. Il popolo ha deciso, e le decisioni del popolo vanno sempre rispettate (e soprattutto attuate: vero, Boris Johnson?). Non si può pretendere, tuttavia, che vengano anche apprezzate da chi non le…

×

Iscriviti alla newsletter