Skip to main content

Al referendum costituzionale del 4 dicembre prevale ancora il “No”, ma se si mette la lente soltanto sugli indecisi, allora si scopre che un 9% di indecisi intenzionati ad andare a votare sono più orientati al “Sì” realizzando così un possibile testa a testa (mentre il restante 8% di indecisi potrebbe, alla fine, disertare l’urna).

Emerge dall’ultimo rilevamento di Lorien Consulting per ItaliaOggi in cui la società di ricerca stima un’affluenza tra il 55 e il 58%, il 44,5% per il Sì e il 47,5% per il No. “Una seconda domanda sul voto rivolta soltanto agli indecisi comunque intenzionati a recarsi alle urne”, spiega Antonio Valente, direttore Lorien, “ha misurato che questi sono molto più propensi al Sì, e il loro apporto in un caso di affluenza superiore al 58% porterebbe ad uno scenario prossimo al testa-a-testa. Tra questi indecisi si misura un maggior numero di donne, di over 45 non particolarmente istruiti; circa l’11% è stato elettore di Renzi alle Europee (la maggior parte sono astensionisti) e il 42% dà tutt’oggi un giudizio positivo sul Governo. Tuttavia, oltre la metà di essi, non si sente ancora sufficientemente informato sul referendum”.

Dunque, l’aspettativa degli italiani (Indice winner) è netta per la vittoria del fronte del No, ma sull’esito del voto incombono ancora tre importanti incognite che oggi non è possibile rilevare. La prima è il dato dell’affluenza finale al voto. Se, come rilevato da Lorien, una quota importante di indecisi è più propensa al Si tutto può succedere. Il secondo elemento che le indagini demoscopiche non possono prendere in considerazione è l’orientamento di 3,5 milioni di elettori che (alla luce anche di una percezione differente rispetto al resto del Paese) potrebbero decidere le sorti di un voto in bilico (nell’ultima competizione elettorale votò il 30% dei residenti all’estero). Infine, la considerazione più importante relativa alla competizione elettorale in corso. Ci saranno ancora colpi bassi e colpi di scena che per Lorien “potrebbero spostare alcuni voti o (più probabilmente) convincere alcuni a recarsi alle urne a sorpresa e a votare d’impulso”.

l dato più confortante per il governo è che il 49% degli italiani, anche in caso di vittoria del No, vorrebbe che Renzi continuasse la sua azione di governo: evidente che gli italiani hanno bisogno ancora di sicurezze e stabilità amministrativa. Il dato più sconfortante per l’attuale governo è rappresentato dal fatto che un terzo degli italiani sostiene che la riforma è troppo complessa e poco chiara per guadagnarsi un sostegno convinto (proprio la scarsa chiarezza è identificata come uno dei maggiori pericoli di questa riforma, che crea confusione e potenziali conflitti nell’equilibrio dei poteri). Scatterà l’effetto difesa nei confronti di Renzi o l’effetto punizione? Fatto sta che è ancora un referendum su di lui.

(Pubblicato su Italia Oggi, quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi)

referendum no

Referendum 4 dicembre, ecco come il Sì rimonta. Report Lorien

Al referendum costituzionale del 4 dicembre prevale ancora il "No", ma se si mette la lente soltanto sugli indecisi, allora si scopre che un 9% di indecisi intenzionati ad andare a votare sono più orientati al "Sì" realizzando così un possibile testa a testa (mentre il restante 8% di indecisi potrebbe, alla fine, disertare l'urna). Emerge dall'ultimo rilevamento di Lorien…

Tutte le ultime novità da Bce e Fed

Le minute della riunione BCE di ottobre confermano l’apertura ad un’estensione degli acquisti. I verbali indicano che “la valutazione sulla modifica dei parametri dell’APP non deve essere separata da quella delle prospettive di inflazione di medio termine”. Era, inoltre, ampiamente condiviso che fosse imperativo “rimanere determinati a preservare l’ampio grado di stimolo monetario che è necessario per una risalita convincente…

Barbagallo

Perché contesto la riforma costituzionale

Parliamo di riforma costituzionale. Io rispetto le opinioni di tutti, ma non riesco a capacitarmi di come possa un giurista, soprattutto se docente (anzi proprio per questo motivo) di diritto costituzionale, votare a favore della legge Boschi. A mio avviso, infatti, al di là di ogni considerazione di carattere politico (pro o contro Matteo Renzi e il suo Governo), di…

Silvio Berlusconi, Forza Italia

Vi racconto la berlusconiana confusione in Forza Italia

Dopo 24 ore di doverosa ma inutile attesa di smentite o precisazioni si può ben prendere per buona la cronaca fatta sulla Stampa di giovedì 17 novembre da Alessandra Costante, a pagina 13, di un incontro di Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset e amico davvero fraterno di Silvio Berlusconi, con gli studenti di Genova. Che erano giustamente curiosi di sapere…

Maurizio Belpietro

Referendum: il Libero Sì di Feltri, la Verità di Belpietro e la verità di Angelucci

Il cerchio lo ha praticamente chiuso il patron di Libero - e ora anche del Tempo - Giampaolo Angelucci: intervistato da Prima Comunicazione, il figlio del parlamentare di Forza Italia ha risposto senza mezzi termini alla domanda sul referendum costituzionale in programma il prossimo 4 dicembre: "Voterò sicuramente Sì". Un ulteriore tassello nella querelle che da mesi vede protagonisti anche l'attuale direttore…

KELLYANNE CONWAY

Mercer, Conway e Pierson. Tutte le donne (al governo) di Donald Trump

Oltre alla figlia Ivanka Trump, che avrà sicuramente un ruolo nel governo, l’ultraconservatrice Rebekah Mercer, la direttrice della campagna elettorale Kellyanne Conway e il portavoce Katrina Pierson sono alcune delle donne che continueranno ad affiancare Donald Trump. Loro sono le donne a cui il nuovo presidente eletto degli Stati Uniti dà retta; donne che l’hanno spinto a cambiare i toni nei momenti decisivi…

Cosa pensano Di Nardo e Gómez di immigrazione, eutanasia e nozze gay

Due giorni dopo l'elezione di Donald Trump, l'arcivescovo José Gómez ha promosso un incontro di preghiera interreligioso nella sua cattedrale di Los Angeles. Nell'omelia ha rassicurato gli immigrati privi di documenti regolari che la Chiesa continuerà a sostenerli. Cinque giorni dopo l'arcivescovo è stato eletto vice presidente della Conferenza episcopale degli Stati Uniti (qui l'articolo di Formiche.net). Mantenendo la consuetudine,…

Agenda digitale e banda larga. Numeri, tendenze e sorprese

Banda larga, spid, pagamenti elettronici e anagrafe nazionale. Come procede la digitalizzazione del nostro Paese? Stando ai risultati della ricerca dell'Osservatorio Agenda Digitale della School of Management del Politecnico di Milano (www.osservatori.net) presentata questa settimana a Roma in occasione del convegno “Pubblico e privato: un patto per l'Italia digitale”, nonostante i passi avanti compiuti da governo, Agenzia per l'Italia Digitale…

Ecco come a Milano la giunta Sala si divide un po' su esercito e sicurezza

Il referendum del 4 dicembre, quale che ne sia l’esito, produrrà effetti significativi nel quadro politico italiano senza risparmiare i governi di regioni e comuni. Nulla è scontato ma sembra prevalere, in caso di vittoria del No, la tendenza a evitare immediate elezioni politiche per non correre il rischio di un successo dei grillini, che scompiglierebbe il gioco delle forze…

Perché voterò Sì al referendum costituzionale. Parla D'Onofrio

"Non c'è nessuna ragione per votare No". Non ha dubbi il costituzionalista ed ex ministro della Pubblica istruzione Francesco D'Onofrio: al referendum in programma il prossimo 4 dicembre - spiega in questa conversazione con Formiche.net - "è giusto confermare la riforma approvata dal Parlamento. Le ragioni per dire Sì - a mio avviso - sono molteplici". Iniziamo dal nuovo Senato…

×

Iscriviti alla newsletter