Skip to main content

Le donne condizione della crescita: nella Sala della Regina di Palazzo Montecitorio Laura Boldrini, ieri – 28 ottobre – ha presieduto una iniziativa, alla quale hanno preso parte anche le deputate dell’intergruppo parlamentare per le Donne, i Diritti e le Pari opportunità, che avrebbe l’obiettivo di riportare al centro del dibattito politico il tema dell’occupazione e dell’imprenditoria femminile e della condizione femminile. Bene. Mica tanto.

Pochi giorni prima ma separate, Valeria Fedeli, vice presidente del Senato, e la settimana prima ancora, e anche prima Maria Elena Boschi, ministro con la delega alle Pari Opportunità insieme a alcune associazioni, Emma Bonino insieme ad altre, separatamente anche le poche consigliere di parità rimaste reduci di provvedimenti che le hanno cancellate, insomma tutte rigorosamente cultrici di platee di donne che si convocano, consumano dosi industriali di convegni dai quali però non si sprigiona la potenzialità della rappresentanza dei diritti del 52% della popolazione italiana così poco considerata. Suggeriamo con garbo istituzionale di leggere l’ultimo rapporto fresco fresco del Fondo Monetario Internazionale e la prossima occasione “convegnistica a spese della finanza pubblica” (peraltro già convocato per il 2 novembre dove il motivo per organizzarsi per il voto contrario al referendum costituzionale potrebbe essere usato anche per fare proposte concrete per sostenere la scarsa e tragica mancanza di presenza femminile nel mercato del lavoro) e potrebbe essere l’occasione una volta tanto, per la messa in moto scoppiettante di una economia morta.

Le bozze della legge di bilancio 2017 – già bollinata – infatti non risponde adeguatamente ai gangli vitali che secondo il Rapporto del Fondo Internazionale Monetario si dovrebbero sviluppare in materia di politiche di genere e dunque dalla parte delle donne. Il Rapporto del Fmi che analizza fiscalmente tutti i paesi, conferma, e peraltro anche le conclusioni adottate dal medesimo Rapporto, che in tutte le realtà di sviluppo economico e politico più o meno positive, le politiche fiscali ben strutturate hanno il potenziale per migliorare le condizioni di diversità di gender in specifico delle bambine e delle donne. Tutti i paesi possono utilizzare le politiche fiscali per ridurre la quota ancora sproporzionata delle donne che si fanno carico delle responsabilità per la cura dei bambini e dei genitori anziani e dei lavori domestici e dei disabili. Queste responsabilità inibiscono la partecipazione più piena delle donne nelle attività economiche, sociali e culturali.

Il Rapporto sottolinea che soprattutto la realizzazione di piani di sviluppo nazionali nel contesto degli obiettivi di sviluppo sostenibile potrebbero offrire l’opportunità di utilizzare la politica e l’amministrazione fiscale per ridurre le disparità basate sul genere e la promozione dell’istruzione, formazione delle ragazze e lo sviluppo del mercato del lavoro per le donne. Le italiane giovani o grandi guardano oltre il 4 dicembre e voteranno secondo le loro legittime opinioni e sono stanchine di luoghi separati della politica dove vengono ritenute truppe cammellate ad uso elettorale : donne insieme per strumenti economici ed equi ragionevolmente concreti,liberali,riformatori,ecco su questo, possiamo anche mobilitarci ed è quello che stiamo facendo.

Cosa dice il Fondo monetario sulle politiche di genere

Le donne condizione della crescita: nella Sala della Regina di Palazzo Montecitorio Laura Boldrini, ieri - 28 ottobre - ha presieduto una iniziativa, alla quale hanno preso parte anche le deputate dell'intergruppo parlamentare per le Donne, i Diritti e le Pari opportunità, che avrebbe l'obiettivo di riportare al centro del dibattito politico il tema dell’occupazione e dell’imprenditoria femminile e della…

La politica di chi non ha tempo per il premier, prima vengono le disuguaglianze sociali

La noia. I tweet, i post, gli articoli dei giornalisti intorno ai temi "politici", iniziano tutti col cognome del premier di turno, (ora il Carlo Magno moderno, Renzi, autoincoronato), (prima maniacali, su Berlusconi). Si recupererà il senso della politica quando il cosa conterà per i nostri discorsi più del chi. Il cosa "non" fanno. Più del cosa fanno. Dobbiamo essere…

La Moldavia al voto presidenziale tra Oriente e Occidente

La Moldavia, uno dei punti critici del fronte orientale, va al voto, domenica 30 ottobre, per eleggere il presidente della Repubblica. È una figura che ritorna: la Corte costituzionale del piccolo e debole Paese di 3 milioni e mezzo di anime ha restaurato l’elezione diretta del Presidente annullando la decisione di riforma costituzionale adottata nel 2000. Ne aveva dato notizia…

BEATRICE LORENZIN MASSIMO SCACCABAROZZI

Chi ha vinto il Premio Aspen 2016

Un modello matematico di trasmissione del virus Ebola sulla base dei contatti e dei movimenti, di individui infetti, e non, durante l’epidemia in Liberia del 2014. È lo studio che ha vinto la prima edizione del Premio Aspen Institute Italia per la collaborazione e la ricerca scientifica tra Italia e Stati Uniti, assegnato dalla giuria presieduta da Giulio Tremonti, Presidente…

Papa Francesco

Che cosa ha detto Papa Francesco alla Civiltà Cattolica

A pochi giorni dall’atteso viaggio in Svezia per commemorare i 500 anni della riforma luterana, il Papa ha concesso un’intervista esclusiva alla Civiltà Cattolica, dove – pur affrontando varie tematiche – pone l’accento sulla necessità di continuare sulla strada del dialogo ecumenico. Il primo punto (che è anche quello più scontato), è il rapporto con Martin Lutero. I MERITI DI…

Ciriaco De Mita

Tutte le scivolate di Ciriaco De Mita con Matteo Renzi da Enrico Mentana in tv

L’errore maggiore commesso da Ciriaco De Mita nel confronto televisivo con Matteo Renzi sulla riforma costituzionale, condotto da un paziente Enrico Mentana che ha cercato inutilmente di aiutarlo nei momenti più critici della trasmissione in diretta, non è stato quello che forse è apparso come il più grave, per la sua evidenza, a molti spettatori. Mi riferisco all’accusa rivolta al…

Donald Trump gongola per la riapertura dell'inchiesta Fbi su Hillary Clinton

Hillary Clinton chiede che l’Fbi faccia luce e subito. Ma, intanto, il danno alla sua campagna è fatto e Donald Trump esulta. ''Il popolo americano merita i fatti al completo, immediatamente – dice la Clinton – è imperativo che l'Fbi spieghi''. La candidata democratica reagisce così, in una conferenza stampa nello Iowa, alla comunicazione fatta dal direttore dell'Fbi James Comey…

Ecco le ultime capriole di Maurizio Landini su democrazia, primarie e cooptazione

Di Berardo Viola e Fernando Pineda

La democrazia in tempi di populismo dilagante è un po’ come la felicità secondo Totò: “La felicità, signorina mia, è fatta da attimi di dimenticanza”, disse una volta il principe De Curtis ad una giovane Oriana Fallaci. Avendo capito che non solo i media, per i quali la verifica sarebbe doverosa, ma pure l’opinione pubblica ai fatti non è interessata…

trump stato islamico, isis, al qaeda

I giocattoli-bomba dello Stato Islamico

Bambole vestite di rosa, piccoli aerei o macchine da corsa. La nuova strategia dello Stato Islamico è distribuire tra i bambini giocatoli riempiti di esplosivi. La scoperta è stata fatta dai medici che operano ad Aleppo, i quali hanno raccolto le testimonianze dei minori coinvolti nel conflitto. “Le regole della guerra non esistono. Oggi non si rispetta l’innocenza dei bambini”, ha…

Dalle esecuzioni nascoste di Isis un’arma per combattere il terrore?

I terroristi di Isis continuano a diffondere sui loro social media plateali esecuzioni di prigionieri inermi, ma la realtà è ben diversa. Purtroppo non perché le atrocità che i terroristi sistematicamente offrono al mondo siano simulate, ma perché l’attività dei loro boia è ben più intensa di quanto loro stessi osino mostrare. Sono ormai due anni che i nostri network…

×

Iscriviti alla newsletter