Skip to main content

Dalle schermaglie alla guerra: fuoco alle polveri al conflitto fra l’Agenzia delle Entrate e Striscia la Notizia, il programma satirico Mediaset di Antonio Ricci, che da mesi manda in onda una serie di servizi nei quali molti cittadini denunciano casi di presunta vessazione ai loro danni da parte di funzionari e dirigenti dell’agenzia relativamente ad accertamenti del valore catastale di terreni ed immobili. Nell’edizione del 1 maggio, Repubblica ospita una nota a cura della trasmissione in cui si ribatte ai comunicati stampa delle Entrate dicendo che “è piuttosto l’Agenzia ad aver organizzato una campagna contro i contribuenti al solo scopo di far cassa facilmente” e che è la stessa Agenzia a diffamare la trasmissione, che si vorrebbe imbavagliare a danno della libertà di informazione. Premetto doverosamente che non sono un esperto di fisco: personalmente mi affido ad un professionista persino per la mia dichiarazione dei redditi e, pur tenendo le mie carte ordinate, spero di non ricevere richieste di accertamento alle quali avrei con tutta probabilità difficoltà a rispondere senza l’aiuto di qualche esperto.

Tuttavia, il nodo della questione non mi pare la messa in discussione della libertà di stampa, pure a beneficio di una trasmissione che fa satira, ma le modalità con cui essa viene esercitata. Può l’Agenzia delle Entrate commettere errori? Sì, certo, e mi meraviglierei del contrario: dice un vecchio adagio che solo chi fa sbaglia. È corretto – ed anzi auspicabile – che gli organi di informazione diano voce ai cittadini che lamentano presunte ingiustizie, in omaggio, peraltro, al principio che la malversazione non è mai presunta ma vada accertata da parte dell’autorità pubblica. Quello che, però, stona nella vicenda è l’applicazione al contrario di questo principio. Basta scorrere i servizi trasmessi da Striscia e vedere che i sottopancia parlano di “estorsione legalizzata” o “rapine in corso”, dando per acclarato che l’operato di funzionari e dirigenti sia mirato, consapevolmente e strategicamente, al danno del contribuente. Il messaggio che emerge mi pare chiaro: un organismo dello Stato ha come missione quella di derubare i cittadini Italiani, in modo sostanzialmente mafioso, come suggeriscono gli spezzoni del Don Corleone interpretato da Marlon Brando mandati in onda a corredo di alcuni servizi. Satira? Non lo so. Mi limito ad osservare che ci sarebbe da chiedere se la fondatezza delle accuse siano state oggetto di verifica interna da parte dei legali Mediaset, scremando casi chiaramente senza fondamento, o se dei singoli casi sia stato chiesto conto alle sedi competenti dell’Agenzia: a quanto mi consta dalla lettura dei giornali, non sembra così. E trovo piuttosto grave che sia stato dato spazio, con una certa leggerezza e con tanto di infografica a cartelli, alle “soluzioni” proposte da taluni contribuenti interpellati, fra i quali la famosa idea di trovare l’indirizzo del funzionario che ha firmato l’atto ritenuto illegittimo e bruciargli la casa. Non una proposta di Striscia, evidentemente, ma il solo fatto di dar spazio a idee del genere rivela, credo, una certa irresponsabilità di chi gestisce una trasmissione con un seguito di ascolti così rilevante.

Chi sbaglia paga: è un principio che vale per qualunque funzionario pubblico che, con dolo, cagioni danno ai cittadini o alle casse pubbliche. Ma tale principio elementare deve valere per tutti, anche per chi fa informazione, satirica o meno: le parole pesano, sempre e comunque, e tanto più pesano quanto chi le diffonde ha presa e ascolto nel pubblico, dovendo sempre usare quella misura di accortezza e responsabilità che è indispensabile per far sì che chiunque possa farsi una propria, compiuta opinione. Non stupiamoci poi se spuntano in commercio giochi come quello segnalato da “Antenne”, blog ospitato da Repubblica: “Agenzia delle Entrate in fiamme”, si legge, si compone di 192 pezzi che permettono di costruire la palazzina con gli uffici del fisco e un kit di luci genera l’effetto delle fiamme mentre una speciale tanica di olio produce – per la gioia dei più sadici – il fumo dell’incendio; manuale di istruzioni disponibile anche in italiano. Ecco, ricordiamoci che non tutto è un gioco.

 

Satira e fisco: non tutto è un gioco

Dalle schermaglie alla guerra: fuoco alle polveri al conflitto fra l’Agenzia delle Entrate e Striscia la Notizia, il programma satirico Mediaset di Antonio Ricci, che da mesi manda in onda una serie di servizi nei quali molti cittadini denunciano casi di presunta vessazione ai loro danni da parte di funzionari e dirigenti dell’agenzia relativamente ad accertamenti del valore catastale di…

Lavoro cassimatis, GIULIANO CAZZOLA

Vi racconto qualche Primo Maggio da sindacalista Cgil

Durante la mia lunga attività sindacale (a cui va aggiunta un’appendice di militanza politica) ho svolto centinaia di comizi. Oggi, questo è un genere di comunicazione superato, anche se i leader sindacali non lo hanno ancora dismesso del tutto. Fare comizi e farli con successo non è facile. Non basta essere bravi oratori. Occorre anche stabilire un rapporto di transfert…

Donne: la rivoluzione silenziosa che cambierà il mondo

È veramente difficile prevedere gli orizzonti che verranno. Ricordate “2001 Odissea nello spazio”? Il film di Stanley Kubrick, straordinario in termini di capacità predittive sul futuro prossimo venturo in cui le donne, però, erano tutte segretarie, centraliniste, impiegate. Perché? Perché all’inizio del 1968, anno di uscita del film, quasi nessuno poteva prevedere la rivoluzione femminista che avrebbe cambiato tutto. Compreso…

Piero Fassino

Ecco programmi e sostenitori di Piero Fassino per la rielezione a Torino

Non più di qualche settimana fa in casa del Pd torinese parlare di ballottaggio alle prossime comunali era tabù. Guai a pronunciare la parola in presenza del sindaco Piero Fassino, in corsa per un secondo mandato. Ne avreste cavato solo un malcelato disappunto, per usare un eufemismo. LA FIFA DEMOCRATICA Poi ieri è arrivato un sondaggio, pubblicato da La Stampa,…

Faccia di bronzo

- Perciò u capiscisti? – - U capiscisti cosa?- - Che il mondo cerca la bellezza e quindi cerca l’Italia – - Cu u dissi? – - Il Presidente – - Faccia di bronzo? – - Si – - Ma quindi ora ci tocca lavorare? – - Vabbuò, non esageriamo. Che i mimi dobbiamo fare. E poi, lo sai come funziona…

ispra

Una nuova road map per l’Italia. Il report della Fondazione per lo sviluppo sostenibile

Firmato l’Accordo di Parigi sul clima a New York lo scorso 22 aprile, l’Italia si prepara a tracciare una nuova strategia energetica. I riflettori sono puntati agli Stati generali della green economy del prossimo novembre, ma già adesso sono stati indicati alcuni punti fondamentali per la politica ambientale del nostro Paese. La Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, presieduta da Edo…

Silvio Berlusconi

Ecco come Silvio Berlusconi spiazza Il Foglio del Nazareno

Silvio Berlusconi l’ha fatta proprio grossa agli amici del Foglio, che tanto si spendono per conciliare il vecchio “amor nostro”, come Andrea Marcenaro ha a lungo chiamato affettuosamente l’ex presidente del Consiglio nei suoi corsivi di prima pagina, e Matteo Renzi, il “royal baby” descritto dal fondatore dello stesso Foglio, Giuliano Ferrara, vedendo in lui il prosecutore della svolta impressa…

Cynny Space, l'azienda italiana del cloud che sfida Google e Amazon

C'è anche una giovane azienda italiana che compete nell'industria del cloud computing dominata da Amazon, Google e Microsoft: si tratta di Cynny Space, specialista del Cloud object storage (piattaforma di archiviazione remota di file per la conservazione di moli ingenti di dati), che ha appena lanciato la sua prima offerta commerciale facendo leva su tecnologie tutte Made in Italy, prezzi…

Perché Zagrebelsky sbaglia sulla riforma della Costituzione. Parla il prof. Ceccanti

"Abbiamo di fronte cinque mesi abbondanti per fare un lavoro serio di educazione civica in modo tale che i cittadini arrivino informati sulle novità introdotte con la riforma della Costituzione approvata dal Parlamento". Stefano Ceccanti insegna Diritto pubblico comparato all'università La Sapienza di Roma. Senatore del Partito democratico nella scorsa legislatura, è uno dei costituzionalisti che ha contribuito a scrivere…

×

Iscriviti alla newsletter