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Alle feste dell’Unità continuano le contestazioni degli insegnanti nei confronti della legge sulla Buona scuola e del ministro Stefania Giannini. Eppure vengono in evidenza i  principali difetti di quel provvedimento che riguardano proprio la politica della stabilizzazione dei precari. Come scrisse, a suo tempo, Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli, la promessa di assumere gli insegnanti inclusi nelle graduatorie ad esaurimento non è stata preceduta ‘’da un’analisi dei profili necessari alla scuola italiana, ma si è adottata una logica capovolta: assumiamo questi insegnanti e poi vediamo che cosa gli possiamo far fare’’. Lo stesso Gavosto, in un recente articolo su la Stampa, ha fatto il punto sul primo programma di assunzioni. Su 16mila cattedre vacanti e disponibili hanno presentato domanda in 71mila candidati iscritti alle liste. Il ministero, però, ha potuto assegnare solo 9mila cattedre, perché non ci sono abbastanza candidati con il profilo professionale e l’abilitazione corretta per coprire gli insegnamenti di cui c’è bisogno. Così, 7mila cattedre sono rimaste scoperte e saranno assegnate a supplenti, ripercorrendo in questo modo la solita vecchia storia.

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Dobbiamo ringraziare quelle migliaia di profughi che attraversano a piedi l’Europa nella speranza di trovare una vita migliore per sé e le loro famiglie. Ricordano a noi tutti, anche a chi lo critica, che cosa rappresenta il nostro modello politico e sociale agli occhi di decine di milioni di ‘’dannati della terra’’.

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Si chiama UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) e svolge le sue funzioni presso la Presidenza del Consiglio. Stabilisce ciò che è politicamente corretto nelle materie di sua competenza e sciorina formali richiami a chi sgarra. Ciò, in barba a quanto è scritto nell’art. 21 della Costituzione: ‘’Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione’’. Ovviamente, quello che offende non è il contrasto alle manifestazioni antirazziali, ma che ci sia una linea di condotta ufficiale (stabilita dal chi?) a cui attenersi.

Tutte le incoerenze dei prof. urlatori alle feste dell'Unità

Alle feste dell’Unità continuano le contestazioni degli insegnanti nei confronti della legge sulla Buona scuola e del ministro Stefania Giannini. Eppure vengono in evidenza i  principali difetti di quel provvedimento che riguardano proprio la politica della stabilizzazione dei precari. Come scrisse, a suo tempo, Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli, la promessa di assumere gli insegnanti inclusi nelle graduatorie ad esaurimento non è stata…

Interesse nazionale

Marciamo su Bruxelles?

Abbiamo perso sei anni di tempo, ed altrettanti ne perderemo ancora, perché si sta perseguendo una strategia in cui si contrappongono una politica di bilancio restrittiva ad una politica monetaria espansiva. Il risultato è pessimo, perché l’economia subisce tutto il costo della severità fiscale, con l’aumento delle tasse ed i tagli delle spese, mentre non è in grado di beneficiare…

frontiere

Solo siriani ed eritrei sono veri migranti politici. L'analisi di Ruggeri

Grazie all'autorizzazione del gruppo Class editori, pubblichiamo l'articolo di Riccardo Ruggeri uscito sul quotidiano Italia Oggi diretto da Pierluigi Magnaschi Mi pare che le analisi sulle problematiche dell’immigrazione siano ormai incardinate. I numeri: l’antropologo Michel Agier ha stimato “un miliardo di migranti da ora al 2050”. Si riferisce non certo ai politici, quelli che fuggono dalle guerre, ma a quelli…

Non solo Google, ecco tutti i dossier aperti sul tavolo della Vestager

Nei giorni scorsi Google ha rimandato al mittente le accuse della Commissione europea di un possibile abuso di posizione dominante nella ricerca Internet. Le obiezioni Antitrust sono "erronee" per il colosso americano: non ci sarebbe alcun comportamento anti-concorrenziale nel servizio di acquisti comparativi Google Shopping. L’azienda ha risposto con un documento di 150 pagine nel quale si confutano punto per punto le…

Legge di stabilità, dalla tassa sul morto alla tassa sul povero?

Promises! Promises! (Promesse!, Promesse!) era intitolato un bel musical del 1968 (giunto anche in Italia) tratto dal piccolo capolavoro di Billy Wilder (The Apartment) in cui la vicende verte su cosa succede quando si fanno troppe promesse a troppe belle ragazze. Il presidente del Consiglio farebbe bene a vederlo, dopo avere promesso non agli elettori (tra cui, però, ci sono…

Dirigenti statali, baruffa sindacale a Palazzo Chigi

Meritocrazia. Una parola che Matteo Renzi ha trasformato in una specie di dogma all'interno del suo Governo. Un cavallo di battaglia su cui il premier ha costruito buona parte della sua campagna elettorale ai tempi della corsa per la leadership nel Pd, che spalancò all'allora sindaco di Firenze le porte di Palazzo Chigi. Ora però questo caposaldo potrebbe essere, se…

Ecco come gli ex dalemiani replicano alle stilettate di D'Alema

“Anche questo appartiene al metodo staliniano: fare attaccare i reprobi dai vecchi amici, dai familiari”. Così parlò Massimo D’Alema nell’intervista a tutta pagina rilasciata ad Aldo Cazzullo e pubblicata giovedì scorso sul Corriere della Sera. L’ex premier ha ammesso di provare “un certo effetto di tristezza” nell’essersi visto prima abbandonato poi attaccato dai suoi fedelissimi di un tempo, dei quali –…

Come risponde la Chiesa all'appello di Bergoglio per profughi e migranti

All'Angelus domenicale il Papa ha chiamato i cattolici alla mobilitazione nei confronti dei profughi e chiede che "ogni comunità religiosa, ogni monastero, ogni santuario d’Europa ospiti una famiglia, incominciando dalla mia diocesi di Roma”. Un appello in parte già accolto, visto che nelle strutture della Caritas da gennaio ad oggi sono passati almeno 20 mila migranti. E sulla stessa linea…

Si vuole la ricchezza per avere potere sugli uomini

è indubbio, il capitalismo è la più straordinaria invenzione umana per la produzione della ricchezza. ma è altresì tristemente noto che la versione del turbocapitalismo ha accresciuto le diseguaglianze. leggo in "l'economia civile" di l. bruni e s. zamagni (il mulino): "l'economia di mercato, quindi, ha un bisogno strutturale di ineguaglianze: "ciò che veramente si desidera, quando si parla di…

Koumbaya, Koumbaya, Signore stai con Noi

A messa, mi sono ricordato di quando – giovane della Azione cattolica veronese - ho aiutato don Giulio Girardello a ciclostilare una prima serie di canti da chiesa. Incluso quello del titolo. Parrocchia di San Pietro Apostolo, Verona, anno 1962. Durante la predica (noiosa alquanto) stavo pensando all’enorme massa in movimento dall’Asia e dall’Africa verso l’Europa. Una massa potenziale terrificante,…

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