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La Nato si è ritrovata a Trapani, dove stamani si è tenuta la cerimonia di apertura di Trident Juncture 2015 “la più grande esercitazione dell’Alleanza atlantica dalla fine della Guerra fredda ad oggi”. Un modo per segnalare una rinnovata attenzione per l’area mediterranea e i pericoli provenienti dall’espansione dello Stato Islamico, sullo sfondo dell’allerta massima per la crisi ucraina e le provocazioni della Russia sul cosiddetto fianco Est.

Trident Juncture si tiene in Italia, Portogallo, Spagna, Oceano atlantico e mar Mediterraneo, e vede coinvolti 36 mila militari provenienti da più di 30 Paesi.

LA PRESENZA IN ITALIA

Per Trident Juncture 2015“, ha detto rispondendo ad un’interrogazione parlamentare il sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano, “la Nato prevede di impiegare, in Italia, complessivamente 41 aeromobili (di cui 15 appartenenti a Paesi dell’Alleanza e 26 italiani), un totale di circa 3.500 militari italiani (schierati tra Spagna, Portogallo e Italia) e vari assetti navali in corso di definizione”.

COSA SIGNIFICA

L’esercitazione – ha aggiunto il sottosegretario Alfano – effettuata con cadenza triennale, ogni volta con denominazione e luoghi di svolgimento diversi, costituisce un momento di coesione fondamentale e irrinunciabile per mantenere e, possibilmente, incrementare, l’interoperabilità tra i 28 Paesi dell’Alleanza e con i partner. Quest’anno la sua valenza è di particolare importanza poiché rappresenta un tangibile segno di attenzione dell’Alleanza Atlantica verso i rischi presenti nell’area mediterranea ed è finalizzata, infine, a dimostrare la volontà collettiva di garantire una più ampia cornice di sicurezza ai Paesi del cosiddetto fianco Sud”.
Secondo il dicastero di Via XX Settembre, “a livello nazionale, il coinvolgimento prevede l’invio di elementi dell’Esercito in Spagna, Portogallo e a Capo Teulada, di assetti aerei dell’Aeronautica presso le basi di Trapani, Decimomannu, Pratica di Mare, Pisa, Amendola e Sigonella, mentre per la Marina Militare saranno presenti assetti navali inclusi nell’esercitazione nazionale Mare Aperto, collegata alla Trident Juncture 2015”. Così come ci sarà “il coinvolgimento del Comando integrato della componente aerea (Joint Force Air Component Command – JFACC) dell’Aeronautica militare di Poggio Renatico (Ferrara)“.

CHI C’È

Stamane, alla base di Trapani Birgi, erano presenti un alto rappresentante del ministero della Difesa, il vice segretario generale della Nato, l’ambasciatore Alexander Vershbow, il comandante supremo alleato della Trasformazione (ACT), il generale Denis Mercier, il capo di Stato maggiore della Difesa, il generale Claudio Graziano e il comandante del Comando alleato interforze di Brunssum (JFC B), il generale Hans-Lothar Domrose.

COME SI SVOLGE

La cerimonia è iniziata alle 11. Una mostra statica dei velivoli dei Paesi alleati e partner ha fatto da sfondo all’incontro con le autorità e i rappresentanti delle nazioni. Allo stesso tempo, si è potuto assistere ad una dimostrazione di operazione di recupero del personale. L’evento si è concluso con un sorvolo di tutti i velivoli che hanno preso parte all’esercitazione.

Trident Juncture 2015, tutti i dettagli sull'esercitazione Nato

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