Non era poi così diverso da tanti ragazzi della sua età, almeno fino a quando nella sua vita non è entrato l'amore per il jihad, sospettano gli inquirenti. Muhammad Youssef Abdulazeez, 24enne nato in Kuwait e ammazzato a sua volta dagli intervenuti sul posto, è l'autore della strage che ieri ha visto 4 marine perdere la vita sotto colpi di…
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Crocetta, la Sicilia e Comiso
Mentre la Sicilia sta per essere commissariata, vista l’ormai imminente uscita di scena di Crocetta, l’isola è sempre più assolata e isolata. Priva di visione e di guida, uno sperone di roccia ferma alla deriva è la Sicilia. Nell’indifferenza totale. E sono talmente assolati i siciliani che due bande a contendersi il potere non si trovano. Magari fosse la Libia!…
Le americane si tolgono i jeans
I jeans non attraggono più le consumatrici americane. Nei dodici mesi terminati ad aprile 2015 le vendite dei modelli femminili sono calate del 5% come riporta Npd Group, società specializzata in ricerche di mercato citata dal New York Times. A minacciare lo storico capo, nato proprio negli Usa, sarebbe soprattutto il dilagare delle proposte activewear sempre più legate al mondo della moda…
Bomba da dieci trilioni nel sistema finanziario (e fiscale) Usa
Lì da dove tutto è cominciato – la finanza immobiliare americana – tutto deve necessariamente tornare, mi dico mentre leggo l’ultimo staff report del Fmi che all’housing finance dedica un approfondimento, e non a caso. “Malgrado numerosi passi siano stati fatti per sanare le strutturali debolezze del mercato dei mutui – nota il Fmi – una riforma complessiva dell’housing finance…
Ecco cosa propone davvero il Fmi per i debiti della Grecia
Leggendo cronache ed analisi della stampa italiana, pare che, parafrasando un ‘classico’ di Sergio Leone, i ruoli si siano un po’ trasformati: il Cattivo non è più il Fondo monetario (che rivoleva i propri soldi ed adesso invece, da Buono, perora una riduzione del debito greco), ma lo sono diventati gli Stati nordici, la Spagna ed il Portogallo che hanno presentato proposte più pesanti…
Che cosa penso del caso Crocetta
Avvinghiato in una trepidante milonga con Stefano Fassina (chi?), Renato Brunetta si lascia scappare un ‘’mi ritrovo ad aver paura di questa Europa che ha trattato la Grecia come aveva trattato il mio governo nel 2011’’. In realtà, in quella circostanza tragica, l’Unione europea, insieme alla Comunità internazionale, promuovendo l’uscita di scena del Governo Berlusconi ormai in caduta libera, impedì…
Troppe feste per l'accordo sul nucleare iraniano
L’importanza storica, culturale, strategica, economica e geopolitica dell’Iran è evidente: un Paese di quasi 80 milioni di abitanti, collocato nel cuore del Medio Oriente, culla di una grande e millenaria civiltà, costituisce per definizione un interlocutore naturale nel contesto della comunità internazionale. La rivoluzione teocratica di Khomeini aveva impresso, nell’ormai lontano 1979, un cambio di rotta drammatico alla società e…
Cosa penso di Fitto il conservatore
Ho seguito l’intera carriera politica di Raffaele Fitto, énfant prodige della DC pugliese, figlio d’arte di un papà che conobbi come amico nella corrente DC di Forze Nuove di Carlo Donat Cattin. Ho nutrito e nutro una naturale simpatia per un democristiano che seppe conquistare la guida della sua Regione in età giovanissima, costretto a percorrere, come tutti noi di…
Perché le sanzioni alla Russia non sono un boomerang per l'Europa
Nel suo studio sull'effetto delle sanzioni alla Russia per la crisi ucraina sulla stessa economia russa e sull'export di Stati Uniti e Unione europea, il dipartimento di Stato americano cerca di dimostrare, numeri alla mano, che il danno delle sanzioni (e delle contro sanzioni) sulle esportazioni europee è minimo (e l'Italia è tra i Paesi meno colpiti): gli Stati Uniti calcolano…
Che cosa (non) cambierà con l'accordo Usa-Iran
Pubblichiamo di seguito la seconda parte dell'analisi del generale Carlo Jean; la prima parte, pubblicata ieri, si può leggere qui L’accordo fra gli USA e l’Iran sul nucleare potrebbe preludere a intese più ampie sugli assetti geopolitici dell’intero Medio Oriente. Non credo che preluda a un mutamento delle alleanze di Washington a favore dell’Iran. Esso comunque già combatte in Iraq…