Skip to main content

In Grecia, Syriza ha ottenuto un grande successo al referendum di domenica: smentendo clamorosamente i sondaggi dei giorni precedenti, circa il 61% degli elettori, infatti, ha votato secondo le indicazioni del partito e ha scelto il No. A questo punto, la gestione della crisi rimane saldamente in mano a Syriza e all’attuale compagine di governo.

LE RICHIESTE GRECHE

Possiamo essere certi che oggi l’esecutivo di Atene chiederà di riaprire i negoziati per ottenere un nuovo programma di aiuti ESM e una ristrutturazione del debito, mentre il governatore della Banca della Grecia chiederà un aumento del plafond ELA per le proprie banche. È nel diritto della Grecia provare a chiedere un programma ESM e avviare negoziati in tal senso.

LE DIMISSIONI DI VAROUFAKIS

Le dimissioni annunciate questa mattina dal ministro delle finanze Yanis Varoufakis sono ufficialmente spiegate come un atto di buona volontà “per aiutare il primo ministro a raggiungere un accordo”, dati i pessimi rapporti fra Varoufakis e l’Eurogruppo.

I DUBBI

Tuttavia, è altrettanto certo che non potrà ottenere un miglioramento delle condizioni offerte – sia per il gravissimo deterioramento della situazione economica, fiscale e finanziaria che nel frattempo è intervenuta, sia per il clima sempre più ostile che incontrerà.

LA POSIZIONE DI ITALIA E FRANCIA

All’interno dell’Eurozona, infatti, soltanto Francia e Italia sembrano caldeggiare una ripresa dei negoziati; le reazioni dalla Germania, invece, sono molto negative. Ritengo che non ci sarà una chiusura formale al negoziato: piuttosto, le trattative continueranno a bloccarsi su scambi di documenti mai abbastanza convergenti, in attesa che la Grecia sia obbligata dagli eventi a scegliere opzioni alternative.

LE QUATTRO DOMANDE

Nel frattempo, però, come saranno gestiti (a) la carenza di liquidità delle banche, (b) il pagamento degli stipendi e delle pensioni di luglio, (c) il crollo delle prenotazioni turistiche e dell’attività commerciale, (d) la scadenza delle obbligazioni detenute da BCE il 20/7?

Qui le prime risposte

Che cosa chiede il vittorioso Tsipras all'Europa

In Grecia, Syriza ha ottenuto un grande successo al referendum di domenica: smentendo clamorosamente i sondaggi dei giorni precedenti, circa il 61% degli elettori, infatti, ha votato secondo le indicazioni del partito e ha scelto il No. A questo punto, la gestione della crisi rimane saldamente in mano a Syriza e all'attuale compagine di governo. LE RICHIESTE GRECHE Possiamo essere…

Immigrazione, ecco le tariffe per gli sbarchi in Italia. I numeri svelati dalla Polizia

Dagli 800 ai 2000 euro per raggiungere l'Italia dal Corno D'Africa. Fino agli 8000 euro se si parte, invece, dalla Siria. Sono queste gli importi spesi dai migranti interessati a raggiungere il continente europeo e l'Italia, secondo il Capo della Polizia Alessandro Pansa. E come è vero che una spesa maggiore corrisponde a migliori condizioni di viaggio - e quindi…

Mps, Unicredit, Intesa. Così Renzi farà soffrire meno le banche

Lo scorso 23 giugno il governo ha varato alcune misure volte a favorire la pulizia dei bilanci bancari. Gli oltre 300 miliardi di euro di crediti dubbi che l’industria bancaria deve gestire costituiscono un peso gravoso, tra i più alti in Europa. Sulla stessa linea sono le evidenze riportate dal Fondo Monetario Internazionale (2015) nell’ultimo Global Financial Stability Report. La…

Fincantieri e Ilva. Perché il decreto Renzi è sacrosanto

Il decreto legge con il quale il Governo ha riaperto il cantiere navale di Monfalcone e impedito lo spegnimento dell’Altoforno numero 2 all’Ilva di Taranto è stato salutato con favore da quasi tutta la grande stampa italiana, da Confindustria e da una buona parte della dirigenza sindacale. L’Associazione nazionale magistrati invece ha espresso esplicito dissenso. Alcune considerazioni si impongono: il…

Perché la Grecia si è ribellata alla Troika. L'analisi di Salerno Aletta

La Germania è vittima della malìa di Mefistofele: ebbra di potere, avida di ricchezza, senz’anima, come Faust pronta a qualsiasi sotterfugio per difendere i propri interessi e schiantare chiunque vi si frapponga. Questa è l’immagine deteriore di sé che la Germania sta proiettando pericolosamente sull’Europa, l’ombra che compromette il disegno di pace e di cooperazione tra i popoli che aveva…

Il progetto EXIM Bank del Governo Renzi: quali opportunità per il Sistema Italia

Parliamo di EXIM Bank con il dottore commercialista Maurizio Di Marcotullio (nella foto) esperto di fiscalità internazionale e componente della Commissione Internazionalizzazione dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Roma. D: Dottore, ci spieghi meglio in cosa consiste il progetto di EXIM Bank che il Governo Renzi ha messo in cantiere per i prossimi mesi. R: Innanzi tutto bisogna capire cosa è…

4 domande e 4 risposte sul voto in Grecia visto da Creta

All'unione monetaria manca ancora oggi un'unione politica e la prova è il balletto che ha preceduto e proseguirà la consultazione di oggi in Grecia. Se siamo arrivati a questo punto è per gli errori del passato. Di tutti. Dei tedeschi, che hanno perso troppo tempo nel 2010 prima di dare il via agli aiuti (ne servivano solo 40 di miliardi ora…

Fa sorridere sentir parlare di debito greco!

"fa sorridere sentir parlare di debito greco! tutto il genere umano è debitore verso la grecia! l'europa per prima, naturalmente, e la germania prima dei primi: per il suo sistema nominale, per l'inaudita energia irradiata attraverso la sua filosofia e la ricostruzione del messaggio ellenico attraverso i suoi filologi. la grecia va salvata in quanto madre: tutti siamo nati ad…

Cosa succederà dopo il tosto referendum in Grecia

Questo commento è stato pubblicato oggi su L'Arena di Verona, il Giornale di Vicenza e Bresciaoggi Negli ultimi sette giorni s’è detto tutto e il contrario di tutto sui greci che oggi vanno alle urne: dalla possibile nascita di un euro parallelo al ritorno della dracma, la precedente moneta nazionale. Dall’ipotesi “Grexit” - Atene che esce dall’eurozona - al misterioso…

Video Isis, l'esecuzione di 25 soldati siriani

Lo Stato islamico ha diffuso un video in cui si vedono 25 soldati governativi siriani che vengono giustiziati da adolescenti nell'anfiteatro romano della antica città di Palmira. Il video sarebbe stato filmato dopo il 21 maggio.

×

Iscriviti alla newsletter