Scontata la sconfitta nel Veneto, sia pure con un distacco maggiore del previsto fra il governatore leghista uscente Luca Zaia e la sfidante Alessandra Moretti, costretto a subire in Liguria la temuta sconfitta procuratagli dalla frattura della sinistra a vantaggio di un centrodestra ancora targato Berlusconi con il consigliere politico Giovanni Toti, il segretario del Partito Democratico e presidente del…
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Bcc, tutte le tensioni negli istituti cooperativi e nella Banca d'Italia
S'ode un certo subbuglio nel mondo delle Banche di credito cooperativo (Bcc). Un subbuglio che si propaga anche nei palazzi della politica e delle istituzioni finanziarie, in primis la Banca d'Italia. Ma andiamo con ordine, cercando di capire che cosa sta forse davvero accadendo. Tutto parte, anche se nessuno lo certifica o lo ammette, con quella bozza del ddl Concorrenza…
Vi spiego il successo di Zaia e gli errori del Pd in Veneto. Parla Papetti (Il Gazzettino)
Il successo leghista ampiamente previsto (ma non con questi numeri) di Luca Zaia e della sua lista civica. La sconfitta altrettanto ampiamente prevista, ma ugualmente non in maniera così clamorosa, del Pd e di Alessandra Moretti. Il discreto quanto inutile risultato di Flavio Tosi che supera a gran fatica la sua linea del Piave ma non può certo ambire a…
Zaia, Tosi e il caso Veneto
L’affluenza alle urne nel Veneto è stata la più elevata d’Italia, ma il 9,2% in meno rispetto alle regionali del 2015 e il 6,7% in meno rispetto alle europee del 2014. Ha votato il 57,2 % degli elettori con il restante 42,8% che ha deciso di disertare. Ha stravinto Luca Zaia, la cui lista è il primo partito del Veneto…
Perché serve ricostruire veri partiti dopo le Regionali
Abbiamo assistito a una campagna elettorale stanca e senza motivazioni. Si è votato per le Regioni che agli occhi della gente sono conosciute per i ritardi, le inefficienze, gli scandali che hanno lasciato un segno negativo profondo in termini di credibilità perduta, una campagna elettorale in cui non si è parlato di programmi ma solo di ‘beghe’ nazionali. Emerge su…
Perché Renzi dopo le Regionali è (forse) più debole. Parla Gianfranco Pasquino
Riconferme, sorprese, vittorie sul filo di lana. I risultati delle elezioni regionali tratteggiano un panorama politico in fermento. Per capirne le linee di sviluppo Formiche.net ha interpellato Gianfranco Pasquino, professore di Scienza politica all’Università di Bologna. Dopo il voto, il governo è più forte o più debole? Il governo tira avanti. Non è particolarmente forte, ma non è fragile poiché può…
Eni, Shell, Bp e Total si uniscono contro il cambiamento climatico
Un appello ai governi di tutto il mondo e all'Onu per chiedere l’introduzione di sistemi di tariffazione delle emissioni di anidride carbonica creando quadri normativi "chiari, stabili e più ambiziosi" che possano armonizzare i diversi sistemi nazionali. I PROTAGONISTI È quanto chiedono in una lettera congiunta le principali società dell’oil&gas: BG, BP, Eni, Shell, Statoil e Total, che hanno annunciato…
Perché la Macedonia è un'insalata russa. Parla il prof. Sapelli
Cresce il caos in Macedonia dopo gli scontri tra polizia e terroristi del 9 maggio scorso che hanno portato a un terremoto interno al governo. Da allora migliaia di persone sono scese in piazza contro il premier conservatore Nikola Gruevski. Ma mentre l'Ue prova a mediare, sullo sfondo si intravedono le tante crisi irrisolte nella regione, riaccese da un nuovo…
Che cosa (non) è successo alle Regionali
"Non è successo niente, non riesco a piazzare un servizio perché i miei capi a Stoccolma dicono che non c'è notizia". Mia moglie lavora come corrispondente per la tv pubblica svedese, ha passato la mattinata davanti alla tv e immersa nei giornali per trovare un gancio al quale appendere il suo servizio. Ha ascoltato con attenzione giornalisti, editorialisti, opinionisti, politologi,…
Elezioni regionali, come sono andati i 5 stelle (senza l'urlatore Grillo)
Meno movimento e più partito, meno urla e proteste sguaiate e più proposte concrete (e pacate), meno insulti ai giornalisti e più presenze in tv. E soprattutto, meno Beppe Grillo da solo in prima fila ma più parlamentari e direttorio, a partire da Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista e Roberto Fico. Il Movimento 5 Stelle incassa il buon risultato…