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E’ stato presentato ieri, nella Sala stampa della Santa Sede, il Giubileo della misericordia, voluto da Papa Francesco e che si aprirà solennemente il prossimo 8 dicembre (cinquantesimo anniversario della chiusura del Vaticano II) per poi concludersi il 20 novembre del 2016. Un Giubileo “tematico”, ha spiegato l’organizzatore, l’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione: “Si fa forte del contenuto centrale della fede e intende richiamare la Chiesa alla sua missione prioritaria di essere segno e testimonianza della misericordia in tutti gli aspetti della sua vita pastorale”. Il logo, realizzato dal gesuita Marko Ivan Rupnik, vuol “far emergere che il buon Pastore tocca in profondità la carne dell’uomo e lo fa con amore tale da cambiargli la vita”.

UN EVENTO CHE VA LETTO “IN UNA TRIPLICE PROSPETTIVA”

Un evento straordinario che va letto in una triplice prospettiva, ha osservato mons. Fisichiella: “Da una parte vi sono gli appuntamenti organizzati che prevedono una grande affluenza di persone. Una seconda prospettiva sarà caratterizzata da alcuni segni che Papa Francesco compirà in modo simbolico raggiungendo alcune periferie esistenziali per dare di persona testimonianza della vicinanza e dell’attenzione ai poveri, ai sofferenti, agli emarginati e a quanti hanno bisogno di un segno di tenerezza”. Infine, la terza prospettiva è dedicata ai pellegrini che giungeranno a Roma singolarmente e senza un’organizzazione. Per loro – ha aggiunto mons. Fisichella – saranno individuate alcune chiese del centro storico dove potranno trovare accoglienza, vivere momenti di preghiera e di preparazione per attraversare la Porta Santa con la preparazione più coerente con l’evento spirituale che si celebra”. A ogni modo, è la garanzia, “tutti i pellegrini che giungeranno a Roma avranno un percorso privilegiato per attraversare la Porta Santa”.

IL CALENDARIO DEGLI APPUNTAMENTI

Quanto al calendario dei singoli eventi previsti (non definitivo), il primo momento dopo l’apertura della Porta Santa avrà luogo dal 19 al 21 gennaio 2016 e sarà dedicato “a tutti coloro che operano nel pellegrinaggio”. Per l’occasione, ha aggiunto il presule, “chiederemo ai pellegrini di compiere un tratto a piedi, per prepararsi a oltrepassare la Porta Santa con spirito di fede e di devozione. Il 22 febbraio sarà dedicato alla Curia romana, ancora alle prese con l’esame di coscienza dopo il discorso prenatalizio del Papa, con l’elenco delle “quindici malattie” che la attanaglierebbero. Il 3 aprile è prevista una celebrazione per “tutto il variegato mondo che si ritrova nella spiritualità della misericordia”, vale a dire movimenti, associazioni e istituti religiosi”. Venti giorni dopo, il 24, toccherà ai ragazzi chiamati a professare la fede dopo la Cresima.

LA GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTU’ A CRACOVIA

Per i giovani, a ogni modo, l’appuntamento clou era già in calendario da tempo: dal 26 al 31 luglio la Giornata mondiale della Gioventù di Cracovia, in Polonia. Il Giubileo dei diaconi si terrà il 29 maggio, pochi giorni prima di quello dei Sacerdoti (3 giugno). Il 12 giugno sarà la volta dei malati, dei disabili e di quanti si prendono cura di loro. Il 12 settembre è in programma la giornata del volontariato caritativo, il 25 quella dei catechisti. Il mondo della spiritualità mariana è chiamato a riunirsi il 9 ottobre.

IL GIUBILEO DEI CARCERATI

Un momento particolarmente profondo si avrà il 6 novembre, con il giubileo dei carcerati: “Questo non avverrà solo nelle carceri”, ha spiegato Fisichella, “ma stiamo studiando la possibilità perché alcuni carcerati possano avere l’opportunità di celebrare con Papa Francesco in San Pietro il loro Anno Santo”.

EVENTI ANCHE NELLE DIOCESI

Per la prima volta, sarà un Giubileo celebrato anche nelle singole realtà, nelle periferie geografiche ed esistenziali cui tanto si richiama Francesco: “Chiederemo ai vescovi e ai sacerdoti di compiere nelle loro diocesi lo stesso segno in comunione con il Papa perché a tutti possa giungere un segno concreto della misericordia e della vicinanza della Chiesa”. E, al fine di favorire questo obiettivo, “viene offerta la possibilità di aprire la Porta Santa anche nelle singole diocesi, in particolare nella Cattedrale o in una chiesa particolarmente significativa o in un Santuario di particolare importanza per i pellegrini”.

L’INVIO DEI MISSIONARI DELLA MISERICORDIA

Uno dei temi innovativi, e che ha raccolto l’attenzione dei media, riguarda i missionari della misericordia, “ai quali Papa Francesco affiderà il mandato il mercoledì delle Ceneri con la celebrazione nella basilica di San Pietro”. Mons. Fisichella ha precisato che questi missionari “dovranno essere sacerdoti pazienti, capaci di comprendere i limiti degli uomini, ma pronti a esprimere l’afflato del Buon Pastore, nella loro predicazione e nella confessione.

“ASSOLVERANNO CHI HA ABORTITO”

Tra i loro compiti, anche quello di assolvere dal peccato grave dell’aborto. Scrive Repubblica che Fisichella ha anche evidenziato che “la facoltà di perdono riguarderà in confessione non solo la madre che ha compiuto l’aborto e i congiunti che hanno partecipato alla decisione, ma anche i medici, gli operatori sanitari e le altre persone che abbiano eventualmente concorso a procurarlo”.

Giubileo, ecco date, appuntamenti e curiosità

E’ stato presentato ieri, nella Sala stampa della Santa Sede, il Giubileo della misericordia, voluto da Papa Francesco e che si aprirà solennemente il prossimo 8 dicembre (cinquantesimo anniversario della chiusura del Vaticano II) per poi concludersi il 20 novembre del 2016. Un Giubileo “tematico”, ha spiegato l’organizzatore, l’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio consiglio per la promozione della nuova…

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