Skip to main content

Sarà un nuovo partito con un nuovo leader che non sarò io, ma un mio erede”; niente primarie, perché ci sono due o tre persone già pronte alla bisogna. Così ha parlato ieri Berlusconi al suo TG5.

Insomma, niente scelta dal basso, ma il Cavaliere sembra aver già deciso il suo successore. Chi? Marina, Pier Silvio, suoi legittimi eredi di casa Berlusconi? In fondo l’han sempre fatto i Kennedy, i Bush e ora anche i Clinton. Però negli USA anche i famigli passano per le primarie, dovendo raccattare dollari e voti prima di essere scelti dalle convention finali dei loro partiti.

Brutta storia quella delle designazioni annunciate dal Cavaliere. Era accaduto a Fini, seguito da Casini e, infine, da Alfano e dallo stesso Fitto. Gira e rigira, al dunque, sempre ad Arcore si ritorna con un cerchio magico che si restringe sempre di più senza soluzione di continuità.

Nel tempo della politica ridotta a sublimazione mediatica e televisiva, del populismo trionfante e senza più mediazioni con gli esiti trasformistici cui quotidianamente assistiamo, il Cavaliere può permettersi di teorizzare una rinascita del centro destra vent’anni dopo della felice intuizione che fu.

Gli è che la situazione oggi è profondamente mutata. Il terzo stato produttivo che, agli inizi  degli ’80 nel Nord Est abbandonò la DC invaghendosi della Lega di Bossi, e  dieci anni dopo si illuse della rivoluzione liberale di Berlusconi, si trova oggi in una condizione drammatica di crisi sociale, economica, finanziaria e senza più rappresentanza politica.

La “casta” chiusa nella sua autoreferenzialità rimane l’unico ultimo soggetto direttamente interessato alla politica, strumento e ragione della sua stessa sopravvivenza, mentre la pletora dei “diversamente tutelati”, ondeggia tra l’appoggio ai potenti di turno e il disimpegno e” il quarto non stato” gode dell’assenza di ogni garanzia e collude, con metodi più o meno palesi e trasversali, con  governi e governanti dei diversi livelli istituzionali.

Lo stato di diritto è diventato lo stato di rovescio: nulla è più certo e garantito. Né la sicurezza personale e collettiva, né la difesa dei diritti che si consideravano acquisiti, mentre sempre più invasiva diventa l’oppressione fiscale di un sistema incapace di offrire nemmeno più l’efficienza minima dei servizi.

Per ora abbiamo visto l’affermazione dell’astensionismo elettorale come massima espressione del disagio e dell’anomia diffusa, a tutto vantaggio della casta e dei suoi supporter leciti e illeciti.

Attendiamo la verifica del 31 maggio con curiosità interessata, ma dopo, ne siamo certi, bisognerà ripartire non dai presunti eredi del Cavaliere, ma dagli interessi e dai valori di quel terzo stato produttivo senza il quale l’Italia è destinata al suicidio.

Ettore Bonalberti

www.alefpopolaritaliani.eu

www.insiemeweb.net

www.don-chisciotte.net

Chi sarà l'erede politico di Berlusconi

Sarà un nuovo partito con un nuovo leader che non sarò io, ma un mio erede”; niente primarie, perché ci sono due o tre persone già pronte alla bisogna. Così ha parlato ieri Berlusconi al suo TG5. Insomma, niente scelta dal basso, ma il Cavaliere sembra aver già deciso il suo successore. Chi? Marina, Pier Silvio, suoi legittimi eredi di…

Ecco come la finanza può rilanciare l’economia reale

Coinvolgere le realtà locali per creare nuove sinergie d’azione tra imprenditori e investitori. Collaborazioni preziose nella vita di un’azienda, dalla fase di start-up fino alla quotazione in Borsa. È l’obiettivo che ha animato presso lo Spazio Novecento di Roma il Business forum promosso ieri dal gruppo Azimut. Cifre significative Costituito nel 1990 da Pietro Giuliani che lo guida come presidente e…

Le nuove convergenze parallele alla Raffaele Fitto

Per quanto proveniente da una famiglia di tradizione e militanza scudocrociata, contestatagli una volta da Silvio Berlusconi in un alterco mai più sanato, Raffaele Fitto ha avuto in comune, sino a qualche mese fa, con un democristiano storico come Aldo Moro solo la località pugliese di nascita: Maglie, in provincia di Lecce. Dove Moro è curiosamente ricordato con una statua…

E' proibito guardare le montagne

In principio, abbiamo bisogno di credere in qualcuno. Poi, crescendo, abbiamo bisogno di credere in qualcosa. Ma, proprio perché siamo cresciuti, non possiamo credere a un qualcosa in cui crediamo solo noi. Ci fa sentire meglio credere in qualcosa in cui credono in tanti. È sempre meglio stare dalla parte dei più numerosi. Religioni trascendenti, laiche, ideologie, settarismi vari sono…

La Buona Scuola? Si può fare, il sì della Camera

La Camera dei Deputati ha votato a favore del disegno di legge 'La Buona Scuola' il 20 maggio 2015. Rileggendo il DDL Scuola facilmente ritroviamo molti passaggi che la buona scuola paritaria lungo gli anni ha messo in atto per essere di qualità. L’auspicio è che una corretta e determinata applicazione possa contribuire a una buona scuola pubblica statale e…

ItalianiEuropei di D'Alema picchia sul Jobs Act di Renzi

Jobs Act a rischio costituzionalità. Potenziali effetti negativi sulla qualità della democrazia del nostro paese. Rischio di estendere a una più ampia platea di lavoratori il sentimento di insicurezza che oggi caratterizza solo alcuni. Sono alcuni dei concetti chiave che emergono dalle analisi che la rivista ItalianiEuropei ha dedicato al Jobs Act. La rivista edita dalla omonima fondazione promossa da…

La "Catharsis" di Luz dopo Charlie Hebdo

«Un giorno il disegno mi ha abbandonato. Lo stesso giorno in cui lo hanno fatto una manciata di cari amici. Con la differenza che lui, il disegno, è ritornato. Poco a poco. A volte in maniera più malinconia, a volte in maniera più leggera. Con questo fantasma ci ho dialogato, pianto, riso, urlato, mi sono rasserenato a mano a mano…

Repubblicani: dopo la calata dei senatori, gli ex governatori

Di

Dopo la calata dei senatori, è l’ora dei governatori, anzi degli ex governatori. Mike ...

Ecco tutte le nomine della Cei di Bagnasco

La CEI guarda avanti, ma per il suo governo, il Consiglio Episcopale Permanente, richiama alcuni vescovi che si erano affermati nell'immediato dopo Ruini. L'assemblea, che si è chiusa giovedì, è stata dedicata anche a ridisegnare la geografia dei più stretti collaboratori del presidente Angelo Bagnasco. Momento fondamentale della vita della Chiesa italiana sarà il Sinodo per la Famiglia che si…

×

Iscriviti alla newsletter