Skip to main content

La crisi nello Yemen preoccupa i vicini nel Golfo Persico, che potrebbero essere pronti a offrire al Paese il loro sostegno militare. La tv Al Jazeera ha reso noto il contenuto di una missiva inviata dal presidente yemenita Abdo Rabu Mansur Hadi al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Nella lettera, il presidente chiede l’inizio di un’operazione militare internazionale per fermare l’offensiva del movimento sciita degli Houthi. Hadi fa appello a una risoluzione delle Nazioni Unite.

VICINI ARABI

Il capo di Stato yemenita sostiene di aver chiesto “sostegno immediato” ai Paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo (Ccg) e ad altri Stati arabi. L’intervento militare potrebbe impedire l’assalto dei ribelli alla città di Aden, dove Hadi si era rifugiato dopo l’assalto al Parlamento. Inoltre, il presidente ha avvertito che i terroristi di Al Qaeda potrebbero approfittare dell’instabilità di queste ore per insinuarsi e generare ancora più caos.

AVANZATA VERSO ADEN

Secondo alcune fonti delle forze di sicurezza, il complesso presidenziale di Aden è stato bersaglio di almeno tre missili. Intanto, i ribelli sciiti hanno annunciato la cattura del ministro della Difesa, Mahmud al-Subaihi, fatto prigioniero ad Houta, durante l’avanzata.

GIALLO SUL PRESIDENTE

Il luogo preciso dove si trova Hadi è segreto. Una guardia presidenziale aveva annunciato la fuga all’estero del presidente, ma un suo collaboratore ha smentito questa versione, dicendo che si è trasferito in un luogo sicuro nella città di Aden.

SUMMIT DELLA LEGA ARABA

Il ministro degli Esteri yemenita, Riyadh Yassin, ha confermato che il governo chiederà un ufficialmente un intervento internazionale durante il summit della Lega Araba del prossimo sabato: “Tutti gli Stati nel mondo ed anche quelli regionali, ad eccezione dell’Iran, riconoscono la legittimità del presidente Hadi”.

COORDINAMENTO CON L’OCCIDENTE

Sulla stampa araba si legge che alcune fonti politico-diplomatiche di Qatar, Emirati arabi e Arabia saudita avrebbero confermato l’intenzione del Consiglio di cooperazione del Golfo di intervenire, anche militarmente, nello Yemen. Il ministro degli Affari esteri del Qatar, Khalid bin Mohammed Al-Attiyah, avrebbero avuto contatti telefonici con il ministro degli Affari esteri britannico, Philip Hammond; il ministro degli Affari esteri francese, Laurent Fabius e il segretario di Stato americano, John Kerry per comunicare la decisione e coordinare assieme le azioni da intraprendere contro i ribelli Houthi ad Aden.

IMPEGNO SAUDITA

Anche l’Arabia saudita è coinvolta in prima linea nel dossier. Il principe saudita Mohammed bin Naif bin Abdulaziz, ministro degli Affari interni, ha affrontato la questione in una riunione del Consiglio di affari politici e di sicurezza  a Riad con il principe Saud Al-Faisal.

LA POSIZIONE DEGLI EMIRATI

Il quotidiano emiratino The National ha scritto in un’editoriale che c’è “una necessità urgente di fermare l’avanzamento del movimento Houthi”. Nell’articolo si legge che è necessario che il Ccg bombardi per via aerea i ribelli e on avventurarsi in “un gioco pericoloso e futile”. Il gruppo armato, infatti, non avrebbe intenzione di assaltare Aden – ha aggiunto il giornale -, “ma di strappare concessioni al presidente Hadi”.

Come e perché i Paesi del Golfo andranno in soccorso dello Yemen

La crisi nello Yemen preoccupa i vicini nel Golfo Persico, che potrebbero essere pronti a offrire al Paese il loro sostegno militare. La tv Al Jazeera ha reso noto il contenuto di una missiva inviata dal presidente yemenita Abdo Rabu Mansur Hadi al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Nella lettera, il presidente chiede l’inizio di un’operazione militare internazionale per fermare l’offensiva…

Massimo d'alema

Italicum, ecco mire e rischi per il baldanzoso Renzi

Per Matteo Renzi la battaglia di Filippi, intesa come la partita decisiva con gli avversari interni ed esterni, non sarà quella di fine maggio, quando si voterà per il rinnovo delle assemblee regionali. Si tratta di un test, peraltro, molto più limitato di quello che nel 2000 si risolse in una battaglia di Filippi per l’allora presidente del Consiglio Massimo…

Unicredit, Intesa, Mps. Chi mugugna per le nuove regole europee in arrivo

Chi l’ha detto che l’Europa è stupida solo per le regole su deficit e debiti pubblici? Anche nel settore finanziario un certo masochismo è ormai latente nel Vecchio Continente. E non solo per gli stress test che hanno sballottato un bel po’ di banche, comprese alcune italiane, come Mps in particolare, imponendo ricapitalizzazioni che finanche in Banca d’Italia non hanno…

Sky, ecco come 1992 ha superato l’esordio di Gomorra

1992, la serie che racconta l'anno che ha cambiato l'Italia, ha debuttato ieri sera su Sky (e in contemporanea in altri 4 Paesi) superando l'esordio della serie cult Gomorra. Sono stati 725mila gli spettatori medi ad aver seguito su Sky Atlantic HD, Sky Cinema 1HD e su Sky On Demand, il primo episodio di 1992, la nuova serie Sky prodotta…

Rete, neutralità all'europea o all'americana?

Non tutto quello che accade negli Stati Uniti Uniti può essere ribaltato in Europa e gli Usa non sono il paradiso della neutralità della Rete. Sono state quasi tutte d’accordo le personalità intervenute ieri pomeriggio al convegno organizzato alla Camera dei deputati e promosso dall’Intergruppo parlamentare per l’innovazione tecnologica insieme all’Istituto Bruno Leoni, dal titolo “La neutralità della Rete tra…

Ambasciata Usa, Kathleen Doherty assegnata a Cipro

Kathleen Ann Doherty lascia Roma per diventare il nuovo ambasciatore americano a Cipro. La vice capo missione dell'ambasciata Usa, numero due dell'ambasciatore John Phillips, era in Italia dal 2013. La sua, in ogni caso, non sarà una partenza immediata. La nomina del presidente Barack Obama dovrà essere prima approvata dal Congresso. Passerà dunque qualche tempo prima che la diplomatica saluti…

Come cambierà il mercato immobiliare. Report Nomisma

Calo dei prezzi nel mercato immobiliare. Per il 2015, infatti, si prospetta un nuovo calo mediamente dell’ordine dei tre punti percentuali: -2,9% per le abitazioni, -3,1% per gli uffici e -2,6% per i negozi. La flessione è più accentuata rispetto alle previsioni elaborate da Nomisma nel novembre 2014 in particolare a causa della deflazione. Per l’istituto bolognese il 2016 sarà…

Così l'Ue può impedire che il Mediterraneo sia un cimitero. Parla il generale Tricarico (Icsa)

La ricerca di una nuova ed efficace politica per il governo dei flussi migratori da parte dell’Unione Europea è percorsa da polemiche senza fine sul contenuto e le prospettive del programma “Triton”, che ha preso il posto dell’operazione “Mare Nostrum”. Un bilancio fallimentare Un confronto che viene arricchito dal contributo fornito dalla Fondazione “Intelligence, Culture and Strategic Analysis” (Icsa). Il testo, intitolato…

"Nuovi orizzonti e salute" al Centro studi americani

Martedì, 14 aprile 2015, alle ore 12:30 presso il Centro Studi Americani a Roma (Palazzo Mattei di Giove Via Michelangelo Caetani, 32) si terrà l'evento NUOVI ORIZZONTI E SALUTE con il ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Interviene il fondatore di Formiche Paolo Messa. Il programma.

Perché Rai e Google si alleano sul cinema

Rai e Google hanno siglato un accordo che permetterà agli utenti di Google Play (il negozio online di Google dedicato all’intrattenimento digitale, che oggi include applicazioni, giochi, musica, eBook, riviste e film) di accedere a un catalogo di centinaia di film tratti dal catalogo Rai Cinema. I FIRMATARI DELL'ACCORDO L’intesa tra Google Play e Rai Com, la consociata Rai che…

×

Iscriviti alla newsletter