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pleggo sul fatto quotidiano (sì, l’ho comprato per contribuire al sostegno dei parenti delle vittime) che, oggi, in usa e gran bretagna la copertina – “tout est pardonné” – non viene pubblicata sui media per non offendere la sensibilità religiosa. eppure è stimolante e, mi sembra, più che rispettosa dell’islam (mi risulta che il corano non vieti la rappresentazione di maometto). nulla a che fare con quella di charlie ebdo dedicata all’epifania, nella quale la (pretesa) satira è pura dis-sacrazione e nichilismo. ROD0070317ora, se è vero (quante volte lo abbiamo sentito anche, e soprattutto, in questi terribili giorni) che la democrazia è tolleranza e che la società globalizzata è multiculturale, è evidente che dinanzi a sensibilità diverse e spesso inconciliabili – come quella dell’occidente illuminista e dell’islam tradizionale – l’unica possibilità di convivenza è quella basata sul rispetto dell’altro. non si tratta di censurare la satira, ma di riflettere su i suoi limiti. la sua pretesa di andare al di là del bene e del male è mera volontà di potenza, un tabù come un altro. prendendo ispirazione dalla bella (odierna) copertina di charlie ebdo, per perdonare l’errante dobbiamo avere il coraggio di condannare l’errore. e questo vale sia nei confronti di chi imbraccia il fucile sia di chi utilizza la parola o la matita. ben lungi da me metterli sullo stesso piano, ma come la storia insegna dietro ogni pallottola c’è sempre una idea.

Non "tout est pardonné"

leggo sul fatto quotidiano (sì, l'ho comprato per contribuire al sostegno dei parenti delle vittime) che, oggi, in usa e gran bretagna la copertina - "tout est pardonné" - non viene pubblicata sui media per non offendere la sensibilità religiosa. eppure è stimolante e, mi sembra, più che rispettosa dell'islam (mi risulta che il corano non vieti la rappresentazione di maometto).…

Isis, il video del bambino che uccide due russi

Si sposta sempre di più la soglia dell’orrore. Le milizie jihadiste dello Stato Islamico hanno diffuso ieri un video nel quale si mostra un bambino che uccide con una pistola due uomini accusati di lavorare per i servizi segreti russi.

Al-Qaeda e Isis insieme nell'attacco di Parigi: perché è importante capirne di più

  Ad eccezione di pochi (in quei pochi si inserisce l'immenso Daniele Raineri del Foglio e pure il bravissimo Guido Olimpio del CorSera), la gran parte dei racconti sui fatti di Parigi ─ l'attacco alla redazione di Charlie Hebdo, la fuga dei terroristi, la presa del negozio kosher e della tipografia, l'epilogo con il blitz del GIGN ─ non ha…

Isis e terrorismo, perché Renzi non mi ha convinto in Europa

La storia umana ha assistito in questi giorni a un grande cambio di civiltà. Indubbiamente questo è il fatto complessivo più importante di cui oggi bisogna prendere atto. Stiamo vivendo, infatti, un vero e proprio “salto di paradigma”, come lo avrebbe definito Thomas Kuhn. L’11 settembre ha generato la prima grande scossa che adesso si è tradotta in una situazione…

Ecco come Napolitano ha difeso la Difesa italiana

Il Parlamento nell'imminenza della scelta del nuovo presidente della Repubblica non potrà non considerare la valenza di questa figura in ambito internazionale, e non solo dal punto di vista economico. Fra le eredità politiche ed istituzionali più importanti che Giorgio Napolitano lascia vi è sicuramente quella legata al ruolo che ha saputo esercitare nel settore cruciale della Difesa. La Costituzione…

E' guerra cyber. E l'Italia?

L'ultima beffa è apparsa sull'account Twitter del Centcomm, struttura centrale delle Forze Armate USA. Il social media del Pentagono è risultato vittima di hackeraggio da parte di un non meglio identificato gruppo di simpatizzanti dello Stato Islamico. Non vi sono state, per quel che è noto, violazioni gravi in termini di perdita di informazioni sensibili ma questo caso conferma una…

difesa europee elezioni

Lusso made in Ue? Per S&P crescerà, ma attorno al 5%

L’industria del lusso europea continuerà a crescere, ma a un passo più moderato, lontano da quello registrato negli ultimi dieci anni. E dovrà fronteggiare una crescente competizione, nonché un progressivo consolidamento che polarizzerà il settore tra big e piccoli marchi. È la tesi contenuta nel report 'Europe's Luxury Goods Industry Will Likely Cope Well With Ongoing Shifts In Global Demand'…

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