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Non è un libro nato con la campagna “Nastro rosa” che la Lilt promuove ogni anno per il mese di ottobre. Certo però che la coincidenza non è casuale.
Il presidente della Lilt, Francesco Schittulli, ha scritto col noto giornalista e scrittore Aldo Forbice (si ricorda che per oltre 18 anni ha condotto la popolare trasmissione “Zapping”) un libro dal titolo “Con il nastro rosa- Storie di donne che si sono riprese il futuro” (edizioni Piemme, gruppo Mondadori).

Nel titolo non si fa riferimento ai tumori al seno, ma il libro parla largamente di questo e si ispira a storie vere di donne operate proprio dal professor Schittulli (che è un noto senologo).
Le vicende raccontate da Aldo Forbice si intrecciano quindi con i consigli del chirurgo oncologo, che ha dato alle donne ammalate la fiducia e la speranza di un futuro da vivere.

Non si tratta dunque di un vademecum, ma di storie autentiche di ragazze, di donne, storie di impiegate, insegnanti, professioniste, casalinghe ammalate che si confrontano e si scontrano anche con i familiari per cercare di ritrovare una propria identità, di sopravvivere all’angoscia, alla paura, all’incertezza che le rendono protagoniste e vittime di un mondo che non riconosce loro la piena assistenza, le cure adeguate e il sostegno psicologico, economico e sociale di cui hanno bisogno.

Nel libro si aprono delle finestre con degli approfondimenti sui più recenti progressi terapeutici della medicina oncologica e si forniscono consigli e suggerimenti su come affrontare il cancro, che non è “il male del secolo” (anche nelle mummie egiziane sono stati riscontrati dei tumori), ma una malattia, anche se grave, che può essere affrontata e curata. Non mancano i consigli sulla prevenzione, che, se praticata attivamente, può da sola sconfiggere un’alta percentuale di tumori.

Un libro che ci coinvolge, che ci “racconta” la malattia del cancro al seno, ma che non suscita paure ancestrali perché ci fa capire che i tumori possono essere sconfitti. Del resto dagli anni ’90 ad oggi la mortalità è drasticamente diminuita e la sopravvivenza, per il cancro al seno, è arrivata in Italia a quasi l’83 per cento (il 79,4 % è la media europea).

Per tutti i tipi di cancro la sopravvivenza ormai supera il 50 per cento. Ogni anno si registrano 364 mila nuovi casi di cancro (dati 2012), cioè 1000 nuovi casi al giorno. Oltre 4 milioni di persone (familiari, altre persone che assistono i pazienti sono coinvolti in queste tragedie. Non solo, il 4% della popolazione ha registrato una diagnosi di tumore. C’è però da segnalare che un milione e 250 mila persone hanno sconfitto il cancro e che da oltre cinque anni non hanno più problemi e sono tornati alla vita normale. Quest’ultimo dato conferma che il cancro può essere sconfitto. Basta impegnarsi seriamente a combatterlo.

Con il nastro rosa. Storie di donne combattenti

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