Skip to main content

La realtà, come sempre, supera le nostre fantasie. E oggi abitiamo un mondo percorso da una crudeltà innaturale, negazione del senso umano che portiamo dentro in quanto persone.

Non importa quale sia la nostra appartenenza culturale o religiosa.  Ciascuno di noi ha il dovere, se teniamo alla sopravvivenza dell’umanità, di ripensare le proprie certezze, di problematizzarle, di aprirsi alle differenze e di viverle come ricchezze e non come ostacoli per la propria realizzazione.

Le appartenenze vanno disarmate, non negate. Ciò al fine di rendere davvero globale la straordinaria complessità della condizione umana; oggi, invece, nel modello globalizzato, l’abbiamo ridotta, separata ed abbiamo ottenuto il risultato di far competere le differenze (esasperandole e totalizzandole) anziché di farle cooperare.

Non ci rassegniamo al tanto sbandierato scontro fra civiltà ma notiamo una diffusa chiusura nelle convinzioni particolari, una linearità dilagante e dominante, una inagita volontà di progetto. Ciò si vede, più che in altre cose, nello smarrimento della politica, nel fatto che il mondo sia sostanzialmente non governato, lasciato al gioco delle minacce, dei ricatti, delle armi vecchie e nuove e, culturalmente, abbandonato alle narrazioni dei vincitori.

Solo la politica complessa, che è visione di società, può restituirci quell’orizzonte di senso che l’umanità sembra avere perduto e, con esso, le possibilità del suo divenire; solo i mediocri si abbandonano allo scontro e lo fomentano. Gli altri, speriamo i più, lavorino per ricercare mediazioni, per liberare progettualità, nella coscienza e nella consapevolezza che senza politica complessa c’è solo guerra.

 

Per un ritorno alla politica complessa

La realtà, come sempre, supera le nostre fantasie. E oggi abitiamo un mondo percorso da una crudeltà innaturale, negazione del senso umano che portiamo dentro in quanto persone. Non importa quale sia la nostra appartenenza culturale o religiosa.  Ciascuno di noi ha il dovere, se teniamo alla sopravvivenza dell'umanità, di ripensare le proprie certezze, di problematizzarle, di aprirsi alle differenze…

Tutto sulla crisi politica nello Yemen. Lo speciale di Formiche.net

Fuga occidentale dallo Yemen. Dopo le chiusure dell’ambasciata americana, francese e britannica, anche l’Italia ha deciso di abbandonare il Paese. La Farnesina ha annunciato il rientro dell’ambasciatore Luciano Galli e di tutto il personale diplomatico. Da quando i ribelli del movimento Houthi hanno attaccato il palazzo di governo e hanno sciolto il Parlamento, nello Yemen regna il caos. Alla base…

Tutti gli effetti digitali sulle nuove professioni

«Il computer sarà più di un oggetto da portare con noi o di uno strumento da acquistare: sarà il nostro passaporto per una nuova vita mediatica», affermava Bill Gates nel lontano 1995. A distanza di venti anni le sue previsioni sembrano essersi realizzate. Lo spiegano bene Andrea Boscaro, fondatore di The Vortex, e Riccardo Porta, general manager di Become Italia,…

Tsipras è Vendola, Civati o Zapatero?

Grazie all'autorizzazione del gruppo Class editori pubblichiamo il cameo di Riccardo Ruggeri apparso su Italia Oggi. Confesso di aver sottovalutato Tsipras. Al suo apparire mi era parso una versione greca del Civati delle prime Leopolde, poi sembrò deviare verso il Vendola menestrello politico di un Sud nel frattempo scomparso. Ultimamente, mi pare evoluto in una specie di Zapatero, però tutto…

Grecia, tutte le ricette di Bruegel

L’aggressività di Tsipras e Varoufakis ha colto tutti di sorpresa. Da anni, tuttavia, giacciono nei cassetti studi di ogni genere su come risistemare il debito greco, riformare il fisco, deregolare e privatizzare. A chi volesse approfondire suggeriamo una visita al sito di Bruegel, un centro studi molto influente, che in questi giorni ha rinfrescato e aggiornato proiezioni e proposte molto…

Ecco perché l'Iran rinuncia allo Spazio

Articolo tratto da Nota Diplomatica Dopo anni di spese massicce e di propaganda martellante, il 9 gennaio l’Iran ha chiuso in sordina il suo programma spaziale. Il personale è stato riassegnato ad altri progetti, soprattutto presso i Ministeri delle telecomunicazioni e della difesa. L’Agenzia Spaziale Iraniana nella forma finale si doveva all’ex Presidente Mahmoud Ahmadinejad, che nel 2010 ha unito…

Area Popolare o Vuoto Popolare?

Riceviamo e volentieri pubblichiamo “Essere o non essere, questo è il problema” si domandava il principe Amleto. Io, che principe non sono, bensì un umile rappresentante in Parlamento della mia gente, me lo chiedo ormai da molte settimane: cos’è Area Popolare? Qual è la sua prospettiva politica? Me lo domando perché da quanto ho potuto constatare personalmente finora, più che…

Benvenuti nel marasma Forza Italia

Riceviamo e volentieri pubblichiamo È notizia recente il radicale cambio di linea politica dettato da Silvio Berlusconi a Forza Italia. Prima, alleati nazareni di Matteo Renzi sulla via delle riforme; ora suoi oppositori a 360 gradi, nella scia della nuova Lega di Matteo Salvini. In entrambi i casi, Forza Italia sceglie di inseguire la linea politica di altri, accantonandone una…

Vi spiego perché la crisi ucraina preoccupa la Lituania. Parla il premier Butkevičius

Da gennaio del 2015 la Lituania è entrata a far parte della zona Euro. In una conversazione con il primo ministro Algirdas Butkevičius abbiamo parlato delle attese del suo Paese, delle prospettive per il futuro, ma anche di ciò che ha reso la Lituania la nazione che è oggi. Ancora profonde sono le ferite dell'occupazione sovietica che Butkevičius descrive come “una…

npl

Com'è cambiato (in peggio) il mondo del credito

Le quindici banche italiane considerate di rilievo sistemico dalla Bce hanno appena pubblicato i dati relativi al bilancio del 2014: ne emergono rettifiche ed accantonamenti su impieghi per ben 26,7 miliardi di euro. E’ un ammontare ragguagliabile a due punti percentuali del Pil, una manovra di finanza pubblica più che sostanziosa, più del doppio rispetto ai 12 miliardi di aggiustamenti…

×

Iscriviti alla newsletter