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In Svezia il partito socialista torna vittorioso e la destra conservatrice del primo ministro Reinfeldt ne esce sconfitta. Il problema è che il partito di estrema destra guidato da Jimmy Akesso ha raddoppiato i consensi, passando dal 5,7% al 13%.

Non va meglio in Germania, dove in Turingia e nel Brandeburgo il partito euroscettico e di destra AfD ha ottenuto tra il 20 e il 12% dei consensi,

Il voto delle europee aveva dato un primo assaggio di quello che stava accadendo, con le forze di estrema destra in forte aumento un po’ ovunque. Queste elezioni politiche in Svezia e le elezioni nei due Laender tedeschi, ci confermano questo trend.

A questo punto l’Unione Europea ha una sfida importante da non perdere, quella per la salvaguardia della democrazia e del sistema faticosamente raggiunto in questi ultimi decenni. E sta anche ai singoli Stati adoperarsi per restituire alle persone quella fiducia ormai andata persa a causa della cattiva politica.

Se le destre xenofobe raggiungono nuovi livelli di consenso c’è da chiedersi perché e cosa si può fare per invertire il trend. Abbandonati i simboli del fascismo e del nazismo, restano le idee alla base di questi movimenti che devono essere combattute senza esitazione da tutti noi.

Questo campanello d’allarme ci metta sull’attenti. Non facciamoci cogliere impreparati.

 

Elezioni in Germania e Svezia: le destre fanno paura

In Svezia il partito socialista torna vittorioso e la destra conservatrice del primo ministro Reinfeldt ne esce sconfitta. Il problema è che il partito di estrema destra guidato da Jimmy Akesso ha raddoppiato i consensi, passando dal 5,7% al 13%. Non va meglio in Germania, dove in Turingia e nel Brandeburgo il partito euroscettico e di destra AfD ha ottenuto tra il…

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