Skip to main content

Ha 82 anni, ma non prova nessuna fatica quando si tratta di difendere la libertà e la democrazia. Il cardinale Joseph Zen Ze-kiun è con gli studenti nelle strade di Hong Kong per chiedere elezioni libere nel 2017 e meno ingerenza da parte del governo di Pechino. Dorme nelle tende insieme ai ragazzi guidati dall’adolescente Joshua Wong (leggi il ritratto). “È arrivato il tempo di dimostrare che vogliamo essere liberi e non schiavi”, ha detto l’arcivescovo emerito.

DA SHANGHAI A TORINO

Nato a Shanghai nel 1932, Zen è stato sacerdote a Torino a febbraio del 1961. Papa Giovani Paolo II lo ha nominato vescovo il 23 settembre del 2002. Nel 2008 aveva condannato le repressioni del governo cinese contro i tibetani. Papa Benedetto XVI lo nominò cardinale a marzo del 2006. Zen è stato cardinale senza diritto a voto nel Conclave dal 13 gennaio del 2012, quando ha compiuto 80 anni.

BATTAGLIA PER LA LIBERTÀ

Ieri, da un palco, Zen ha fatto un ampio discorso sulla libertà. Ha detto che a Hong Kong è in gioco il modello dei “due sistemi, un Paese”, grazie al quale sono stati garantiti alcuni spazi di libertà. Quando la polizia ha cominciato a lanciare bombe lacrimogene, il cardinale ha chiesto agli studenti di tornare a casa. “Vorrei chiedere al governo della regione amministrativa di Hong Kong di dare priorità alla sicurezza personale dei cittadini, esercitando con moderazione l’uso della forza e cercando di ascoltare la voce dei giovani e tutti i cittadini”, ha detto. Il cardinale ha invitato i manifestanti a “mantenere persistentemente la calma”.

RISPETTO DELLA COSTITUZIONE

In un’intervista pubblicata oggi da Tempi.it, Zen ha detto che “finalmente vediamo tutti in modo chiaro qual è il vero volto del governo di Pechino. Loro vogliono assoluta ubbidienza e non intendono darci quello che ci spetta: la democrazia”. In una conversazione telefonica ha confermato di essere stato in piazza a protestare. Quali sono le sue richieste? “Nella Costituzione è previsto che Hong Kong, dopo il ritorno sotto la Cina (avvenuto nel 1997), abbia diritto a vere elezioni sia per il capo del governo della regione autonoma sia per il consiglio legislativo. La Cina ce l’ha promesso nel 2004, poi nel 2007, poi nel 2010: ogni volta rimandano”.

LA SPERANZA DI UNA VITTORIA

Per chi ha timore in Occidente di una nuova Tiananmen, Zen rassicura: “Noi non facciamo rivoluzioni, restiamo calmi. Abbiamo solo protestato in modo un po’ più forte del solito: usualmente parliamo e basta, questa volta causeremo anche qualche danno economico e siamo disposti a pagare per questo”. Sulla richiesta di elezioni libere nel 2017, Zen non è del tutto ottimista: “Sappiamo che ci sono poche speranze di vittoria, questo magari avverrà tra molto tempo, però è ragionevole fare quello che stiamo tentando ora”.

Chi è Joseph Zen Ze-kiun, il cardinale leader della rivolta di Hong Kong

Ha 82 anni, ma non prova nessuna fatica quando si tratta di difendere la libertà e la democrazia. Il cardinale Joseph Zen Ze-kiun è con gli studenti nelle strade di Hong Kong per chiedere elezioni libere nel 2017 e meno ingerenza da parte del governo di Pechino. Dorme nelle tende insieme ai ragazzi guidati dall’adolescente Joshua Wong (leggi il ritratto).…

Renzi fa l’Ivan il matto

La strategia di Renzi non ha solo qualcosa di sinistra ma perfino di sovietico. Sono giorni che i più pagati commentatori della TV chiedono ai loro ospiti per qual motivo Renzi si sia incaponito sull’articolo 18. Semplice. Quella di Renzi è una manovra che evoca quella denominata “Ivan il matto” utilizzata dai comandanti dei sottomarini sovietici durante la guerra fredda.…

comunicattiva-personal branding

Personal branding. Se la cura della propria reputazione digitale è il futuro (o forse già il presente)

Dare vita un blog ben strutturato che faciliti condivisione e commenti. Aggiungere l’apertura dei profili sui principali social network e infarcirli di contenuti interessanti. Mescolare il tutto, creando un bacino di utenti del proprio settore con cui instaurare uno scambio virtuoso di informazioni e opinioni. Cuocere a fuoco lento aggiungendo tanta passione e una buona dose di onestà e sincerità.…

La Turchia e la guerra a Isis. Parla il generale Arpino

Nella guerra al terrore dello Stato Islamico, un posto particolare è occupato dalla Turchia, preoccupata dell'arrivo del gruppo terrorista fino ai suoi confini. Ankara, pur membro della Nato, ha finora recitato un ruolo ambiguo nella vicenda, ponendosi al di fuori della coalizione anti-Isis lanciata da Barack Obama e alla quale prende parte un cospicuo numero di Paesi occidentali e arabi.…

Perché saranno i sindaci a svegliare il centrodestra. Parla Guido Castelli

La riscossa del centrodestra partirà dagli invisibili. Chiama così gli amministratori locali Guido Castelli, il sindaco di Ascoli Piceno di Forza Italia (nella foto il primo a sinistra) che ha scelto di aderire all’iniziativa “Sveglia il centrodestra” il 18 ottobre a Milano: “Di fronte alla mistica dell’amministratore che caratterizza la sinistra, nel centrodestra ha sempre prevalso il centralismo, tutte le…

La Sicilia è sempre in bocca a tutti

Il fatto è che tutti ce l’hanno sempre in bocca la Sicilia. C’è Attilio Bolzoni, ad esempio, che è giornalista che con “Palore d’onore” - perché va pronunciato così - ci ha regalato pagine meravigliose che sono un compendio di glottologia mafiosa, che prende e scrive un articolo su Scicli. Articolo apparso in prima pagina su Repubblica con il titolo…

Silvio Berlusconi in mostra alla Biennale dell'antiquariato. Le foto di Pizzi

Mobili d’epoca? Quadri da museo? Macché, il vero pezzo forte della romanissima Biennale di Antiquariato, allestita come da tradizione nei saloni di palazzo Venezia, è un signore di 78 anni: Silvio Berlusconi. All'ingresso della mostra saluta il 'finto Matteo Renzi' interpretato dall'attore (e artista) Dario Ballantini di Striscia la Notizia e poi, con un suo sostenitore, scherza: «Ho fatto un…

Perché la stampa americana critica la sicurezza della Casa Bianca

Bufera negli Usa, dove i membri del Congresso hanno dichiarato di aver perso la fiducia nei Servizi incaricati di proteggere il presidente Barack Obama e la sua famiglia e sollevato seri dubbi che Julia Pierson, il direttore dell'agenzia, sia la persona giusta per affrontare quelli che chiamano "problemi sistemici". E' iniziata una rivoluzione prima della scadenza elettorale? L'ANALISI "Rimprovero ai Servizi…

L'assist di Hollande a Renzi sul Fiscal Compact

E vai caro Renzi, ti ha spianato la strada quel rigorista di Hollande. Non c'è più l'obbligo del  vincolo del 3% come limite nel rapporto deficit/PIL, o, almeno, la Francia ha già deciso che, per quanto la riguarda, se ne riparlerà solo nel 2017. Si tratterà di vedere come reagirà la Merkel e, soprattutto, i mercati finanziari. Possibile che nessuno…

×

Iscriviti alla newsletter