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Oltre all’Ucraina e l’Europa, il 25 maggio si voterà anche in Colombia. L’attuale presidente Juan Manuel Santos (a destra nella foto) è favorito nei sondaggi con il 38,5%, mentre il candidato dell’opposizione Oscar Iván Zuluaga (a sinistra nella foto) va verso il 13,6% dei voti.

Nel caso nessuno dei candidati ottenga più del 50% dei voti, la Costituzione colombiana prevede il ballottaggio dopo tre settimane tra i due più votati.

LE PROMESSE DI SANTOS

Il presidente Juan Manuel Santos è il candidato del Partito sociale dell’Unità nazionale, conosciuto anche come il “partito U”; una coalizione del Partito liberale, Cambio Radicale e altri movimenti politici più piccoli.

Nato a Bogota nel 1951, Santos è stato vicedirettore de El Tiempo, uno dei giornali più influenti della Colombia, ex-proprietà della sua famiglia. È stato ministro di Commercio estero durante il governo di Cesar Gaviria (1990-1994), ministro delle Finanze durante il mandato di Andrés Pastrana (1998-2002) e della Difesa con Álvaro Uribe (2002-2010). È presidente della Colombia dal 2010. Secondo la rivista Semana, nel programma elettorale di Santos è protagonista il processo di negoziazione per la pace con i gruppi terroristici delle Farc.

ZULUAGA E L’ECONOMIA

Zuluaga, invece, non è molto d’accordo sui dialoghi con le Farc. È candidato del partito Centro Democratico e difende le tesi dell’ex presidente Álvaro Uribe sul ritorno ad una politica di attacco, con l’uso delle forze militari di sicurezza, contro i guerriglieri.

È nato nel 1959 a Pensilvania, un piccolo paesino nel dipartimento di Caldas, dove è stato consigliere e sindaco. Ha una carriera di successo come imprenditore. È stato direttore di Acesco, una società del settore metallurgico ed è stato deputato e ministro dell’Economia durante il governo di Uribe.

QUOTE ROSE?

Tra i candidati ci sono anche due donne: Clara López, candidata del Polo Democratico, e Marta Lucía Ramírez, candidata del partito Conservatore, è stata la prima donna ministro della Difesa in Colombia.

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