Skip to main content

Sta tornando a farsi strada l’idea che abbiano diritto a un posto stabile quanti riescano, in qualche modo, ad appoggiare, per un certo arco di tempo, i loro ‘’magnanimi lombi’’ su di una sedia, dietro ad una scrivania, negli uffici di un’amministrazione pubblica. Prima o poi arrivano la sanatoria, la leggina, il concorso ad hoc. L’infornata dei centomila insegnanti risponde a questa logica. A proposito, ecco quali sono i rapporti tra docenti (a tempo indeterminato e determinato) e studenti nei diversi ordini e gradi della scuola pubblica. Nella scuola dell’infanzia, 1 insegnante ogni 12 alunni; nella scuola primaria 1 ogni 10; nella scuola secondaria di primo grado 1 ogni 10; nella scuola secondaria di secondo grado 1 ogni 11 studenti. Nel complesso emerge, (secondo dati medi per un certo numero di anni ed arrotondati, perché è normale che vi siano delle variazioni specie nel numero degli studenti) un rapporto percentuale complessivo di 1 insegnante ogni 10,5 studenti. L’Università non è da meno. Abbiamo un ateneo all’ombra di ogni campanile, con un rapporto tra docenti e studenti che farebbe impallidire la Scuola peripatetica di Aristotele.

++++

Rimanendo nel campo dell’Università non si sono moltiplicati solo gli Atenei, ma anche le cattedre. Prendiamo, per esempio, la mia materia: il diritto del lavoro. Ai miei tempi si trattava di un unico insegnamento. Oggi  la materia è esplosa in un florilegio di docenze: diritto del lavoro, diritto sindacale, diritto del mercato del lavoro, relazioni industriali, diritto della previdenza sociale, diritto della sicurezza sociale, solo per citare le più importanti. Poi ci sono i corsi di laurea triennale e quelli specialistici che comportano, sovente, il raddoppio delle medesime cattedre. Così va il mondo:  all’insegna del todos Caballeros.

+++++

Siamo curiosi di vedere quali saranno i criteri meritocratici individuati dal governo per premiare i docenti migliori. Fino ad oggi l’introduzione e l’applicazione di sistemi di valutazione sono state ferocemente contrastate dagli insegnanti e dai loro sindacati (si vedano i casi di vera e propria ‘’disubbidienza civile’’ contro il c.d. INVALSI). Anni or sono, un ministro, Luigi Berlinguer, ci perse addirittura il posto. Nella scuola si fa carriera solo attraverso l’anzianità. Non sarebbe un bel vedere se le cose non cambiassero ad opera di un governo che ha fatto del giovanilismo la sua bandiera.

+++++

Ci fu un tempo in cui, in politica, ci lamentavamo dei ‘’tromboni’’. Adesso dobbiamo accontentarci dei ‘’trombini’’. Dalla padella alla brace.

++++

Attenzione. Il 29 agosto – quando il Consiglio dei ministri riprenderà  il suo lavoro –  non è  il giorno dei Santi Crispino e Crispiniano. Si celebra il martirio di S. Giovanni Battista.

Che cosa succede nelle scuole e nelle università

Sta tornando a farsi strada l’idea che abbiano diritto a un posto stabile quanti riescano, in qualche modo, ad appoggiare, per un certo arco di tempo, i loro ‘’magnanimi lombi’’ su di una sedia, dietro ad una scrivania, negli uffici di un’amministrazione pubblica. Prima o poi arrivano la sanatoria, la leggina, il concorso ad hoc. L’infornata dei centomila insegnanti risponde…

Ecco Iasi-Ungheni, il gasdotto che collegherà l'Europa alla Moldavia

“La nostra ambizione, nei prossimi mesi, è di evitare problemi relativi alla sicurezza dell’approvvigionamento: nell’Europa a 28, nei Balcani occidentali, in Ucraina e in Moldavia”: dichiarava il Commissario europeo per l’energia, il tedesco Günther Oettinger, il 26 agosto, a Minsk, in Bielorussia, al vertice trilaterale Russia, Ucraina e Unione europea. A un giorno di distanza, il 27 agosto, più a…

La scuola è quel che sarà l’Italia

Questo articolo è stato pubblicato su L'Arena di Verona, Giornale di Vicenza e Bresciaoggi “Sarà una grande sorpresa”, sono state le sue ultime parole famose al riguardo, e molti si domandano quale nuova scuola abbia in testa Matteo Renzi, ora che s’avvicina il Consiglio dei ministri di venerdì con le linee-guida dell’annunciata riforma. Neanche le prime anticipazioni sui principi già da…

La svolta dell'Europa in guerra contro l'Isis. Parla Arturo Parisi

Dare ai Curdi armi per combattere lo Stato Islamico, e farlo con una decisione istituzionale alla luce del sole, "significa riconoscere il nostro coinvolgimento in un conflitto che è difficile non chiamare guerra". A crederlo è Arturo Parisi, docente universitario e già ministro della Difesa nel governo Prodi, che in una conversazione con Formiche.net spiega perché la decisione di intervenire in…

Finmeccanica, ecco gli effetti del patteggiamento di Agusta

Agusta patteggia e "libera" Finmeccanica. E' questo l'effetto principale della decsIione di Agusta Westland di patteggiare una pena con la procura di Busto Arsizio per una vicenda indiana. Ecco notizia e ricostruzione della vicenda secondo il Corriere della Sera in un articolo di Luigi Ferrarella: LA VICENDA "La confisca di 7 milioni e mezzo di euro ad «AgustaWestland spa» e…

Giustizia, tutte le sfide del ministro Orlando

Grazie all'autorizzazione del gruppo Class editori pubblichiamo l'articolo di Massimo Tosti apparso su Italia Oggi, il quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi Nella riunione del consiglio dei ministri fissata per venerdì 29 agosto, il governo approverà la legge di riforma della giustizia. Se ne discute da mesi all'interno della maggioranza (e anche con l'opposizione) e pare che finalmente il ministro Andrea…

Ecco come l'Europa potrebbe combattere la disoccupazione

La semantica del Draghi americano, con la Buba a distanza di sicurezza grazie alle onde dell’Atlantico, è stata assai nuova e diversa. E questo non tanto per l’assenso ad una minore austerità da tutti fatta notare, quanto per l’avversione alle più rilevanti e pericolose conseguenze dell’austerità: disoccupazione ed emarginazione. Atteggiamento nuovo, da accogliere favorevolmente, specie per un rappresentante di una…

Isis e Al Qaeda, ecco analogie e differenze

Per combattere occorre per prima cosa conoscere il nemico. La struttura dell’IS è poco nota. Finora la sua forza è stata sottovalutata. I suoi capi sono poco conosciuti. Cambiano spesso il nome di battaglia. Comunque, la strategia generale, le tecniche e le tattiche utilizzate dall’IS sono molto diverse da quelle di al-Qaeda. Quest’ultima era fortemente centralizzata. L’ISIS ha invece un’organizzazione…

Vi spiego perché l’accordo tra Renzi e Draghi è un salto nel vuoto. Parla l'economista Becchetti

Tagli per 17 miliardi alla spesa pubblica e riforme strutturali in primo luogo del lavoro. Con la contropartita dell’acquisto in stile Federal Reserve Usa di titoli di Stato per alleviare il gravame del debito pubblico. L’accordo che sarebbe stato raggiunto tra il governatore della Banca centrale europea Mario Draghi e il Presidente del Consiglio Matteo Renzi contribuirà a far uscire il…

×

Iscriviti alla newsletter