Secondo un'analisi di Business Insider, gli Stati Uniti sarebbero pronti a "fronteggiare" uno schieramento iraniano-siriano-russo che si sta delineando a sostegno del governo di Baghdad. IL CONTINGENTE ANTI-ISIS L'invio di caccia e uomini in funzione anti-ISIS da parte di Mosca e Teheran avviene ai confini con la Turchia, Paese membro della Nato, in un'area che si sta già staccando dal…
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All'Italia servono meno mandarini e più innovatori
Pubblichiamo l'editoriale di Fabbrica società, il giornale della Uilm, che sarà on line da mercoledì mattina Da tempo il Capo dello Stato è perentorio: sostiene che la crescita è l’obiettivo imperioso del Paese e che occorre coniugare il risanamento con lo sviluppo. Anche noi crediamo fermamente nella meta indicata dal Presidente della Repubblica, al punto che abbiamo indicato “Sviluppo e…
Il disfattismo grillino di Repubblica e Lavoce.info sul Sud smascherato dal prof. Viesti
Un linguaggio grillino e disfattista senza entrare nel merito accademico delle questioni. Gianfranco Viesti, professore ordinario di Economia Applicata nel Dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Bari (già alla Fiat e in Banca d'Italia, poi consulente di Ocse e Banca Mondiale) commenta così con Formiche.net il rapporto “Il disastro dei fondi strutturali europei” pubblicato su Lavoce.info dagli economisti Roberto Perotti…
Così Cuba vuole attrarre gli investimenti stranieri
“Nel primo semestre (del 2014, ndr) l’economia cubana ha mantenuto una discreta crescita; il Prodotto interno lordo è aumentato dello 0,6%, il che svela un rallentamento del ritmo di crescita di questo indice a causa della mancanza d’ingressi esterni, l’incidenza di condizioni climatologiche, così come la persistenza di carenze interne nella gestione economica”. Con queste parole pronunciate nel discorso di…
Perché la crisi economica italiana è anche politica
Riceviamo e volentieri pubblichiamo Ci siamo molto meravigliati, almeno all'inizio, delle dichiarazioni del Ministro Delrio, il fedelissimo renziano che lo stesso Matteo Renzi voleva al Dicastero dell'Economia al posto di Padoan, ritenuto troppo “tecnico”. Delrio aveva parlato di un consolidamento del debito pubblico e dell'emissione, sulla base di un parziale accordo tra i maggiori Paesi UE, di Euro union bond, che il…
Perché mi convince la riforma delle Regioni stile-Caldoro
Riceviamo e volentieri pubblichiamo Chissà se lo sbilenco riformismo istituzionale avviatosi a fatica nella nostra Italia inizierà a concretizzarsi in qualcosa di concreto. Un amico che se la dà un po’ da intellettuale mi ricorda la citazione hegeliana sulla “nottola di Minerva che si leva in volo solo sul far del crepuscolo”: con cui si intenderebbe che la forza della…
Tutti gli affari e gli obiettivi della missione di Merkel in Cina
La leadership europea della Germania, potenza economica ancor prima che politica, è basata sulla sua forza di Paese esportatore, rafforzata dagli scambi con la Cina. A dirlo sono le cifre. Pechino è il terzo partner commerciale dei tedeschi dopo l'asfittica Europa e gli Stati Uniti. Letta con queste lenti, si comprende bene l'attenzione con cui è seguita tanto in patria quanto…
Bene l’opposizione politica di Forza Italia
Un partito di opposizione politica seria e di collaborazione costituzionale leale è uno strumento di semplificazione e di vitalità istituzionale, non una formazione ambigua e opportunista. E fa bene come terapia ad un sistema complessivo che non è più bipolare, non è riconducibile ad un modello tripolare in cui una gamba è antitutto, mentre l’economia nazionale non è risanabile con…
Le banche siamo noi
Se c’è un’entità che l’italiano medio mal sopporta meno dello Stato, quella è di sicuro la banca. Fateci caso. Provate a dir male di una banca e partiranno applausi. Esattamente come quando parlate male dello Stato. Siamo quelli di Piove governo ladro, d’altronde, salvo poi pietir favori ai politici quando serve. Esattamente come facciamo con le banche. Mentre le disprezziamo…
Il mondo musulmano è preoccupato dal radicalismo islamico
Secondo uno studio del PEW Center, autorevole think tank di Washington, il mondo è sempre più preoccupato dal radicalismo islamico: e ad avere i maggiori timori, sono proprio i Paesi a maggioranza musulmana (qui i grafici). In Medio Oriente la paura dei fondamentalisti cresce tra la popolazione libanese (dall'81% al 92 in un anno), così come in Tunisia (80), Egitto (75)…